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Roy Hargrove - The RH Factor
Strength
1 - Rich Man's Welfare 2 - Bop Drop 3 -
Strength 4 - Listen Here 5 - For Fun 6 - Universe
Roy Hargrove - tromba, flicorno, voce Keith Anderson - sassofoni Jacques "brother Jacques" Szwarcbart - sassofoni James Poyser - tastiere, voci Bobby Sparks - tastiere Bernard Wright - pianoforte, tastiere Chalmers "spanky" Alford - chitarra Pino Palladino - basso Reggie Washington - basso Willie Jones Iii - batteria
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Dopo quattro anni di silenzio, a parte alcune collaborazioni con musicisti R&B come
Erykah Badu e D'Angelo, Hargrove pubblica due nuovi lavori con il marchio
RH Factor. Il primo è
Hard Groove, del 2003, un album nel quale il trombettista texano sperimenta con successo le contaminazioni tra jazz, r&b e hip-hop, seguito nel 2004
da
Strength, un EP jazz
ma decisamente distante dai suoi precedenti lavori. Se negli anni Novanta
Hargrove ha seguito le orme del suo scopritore, Wynton Marsalis, realizzando
dischi stilisticamente ineccepibili in stile hard bop, con i suoi nuovi lavori
sembra deviare sicuramente verso un percorso personale.
Rinnovato anche nel look, con i capelli raccolti in dreadlock stile
rasta, Hargrove scopre subito le sue carte con la prima traccia,
Rich Man's Welfare, in
puro stile afro, tanto che potrebbe essere stato scritto da Hugh Masekela, per
poi proseguire con
Bop Drop, un
jazz-funky firmato dal sassofonista Keith Anderson, che ricorda i Brecker
Brothers degli anni d'oro. In chiave acid jazz sono le tracce
Strength
e
Universe,
quest'ultima arricchita dalla partecipazione del gruppo Funky Worm, mentre
Listen Here
è un brano in puro stile jazz-funk, scritto negli anni Sessanta dal
sassofonista Eddie Harris. Decisamente in chiave funky, infine,
For Fun, con un coro
molto black cui partecipano quasi tutti i musicisti.
Un lavoro dunque caldamente raccomandato, anche se per un EP, che ha un
numero limitato di tracce e un tempo totale che è poco più di 45 minuti, non si
dovrebbe spendere la stessa cifra che si sborsa per un cd completo.
Marco Strambi per Jazzitalia
05/09/2010 | Roccella Jazz Festival 30a Edizione: "Trent'anni e non sentirli. Rumori Mediterranei oggi è patrimonio di una intera comunit? che aspetta i giorni del festival con tale entusiasmo e partecipazione, da far pensare a pochi altri riscontri". La soave e leggera Nicole Mitchell con il suo Indigo Trio, l'anteprima del film di Maresco su Tony Scott, la brillantezza del duo Pieranunzi & Baron, il flamenco di Diego Amador, il travolgente Roy Hargrove, il circo di Mirko Guerini, la classe di Steve Khun con Ravi Coltrane, il grande incontro di Salvatore Bonafede con Eddie Gomez e Billy Hart, l'avvincente Quartetto Trionfale di Fresu e Trovesi...il tutto sotto l'attenta, non convenzionale ma vincente direzione artistica di Paolo Damiani (Gianluca Diana, Vittorio Pio) |
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Data pubblicazione: 26/03/2005
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