Red Star
Anteprima del nuovo CD di Fabio Morgera per la Red Records
#123300
1) Afrocentric (Joe Henderson)
2) Blasphemy (Kenny Kirkland - Arr: F.Morgera)
3) Jennifer (Eric Lewis )
4) Delivery (F.Morgera)
5) Dex-Mex (Victor Lewis - Arr: J.Jackson)
6) Desdemona (Raymond Angry )
7) Hey, It's Me You're Talking To (V.Lewis - Arr: J.Jackson )
8) I Will Fear No Evil (Jd Allen )
9) Peace March (Morgera)
Aver riunito questi artisti del jazz, averli visti creare insieme con tale purezza estetica e bruciante passione rappresenta per me uno di quei momenti della vita in cui si avvera un sogno.
Conobbi personalmente Victor Lewis nei primi anni '90, quando al
Fat Tuesday's gli confidai la speranza di poter un giorno suonare con lui, e sebbene non mi avesse mai ascoltato prima, non ne escluse una futura possibilità. L'essere egli stesso un artista del catalogo Red (...) e l'avere comuni amici in Italia ci ha portato a conoscerci più da vicino, senza contare l'ammirazione che provo per i suoi progetti musicali... ascoltate la natura cantabile della sua melodia in HEY, IT'S ME YOU ARE TALKING TO, che si staglia su un canovaccio armonico multitonale. E quanto splendore irradia un brano come
DEX-MEX, con suddivisioni alternative della struttura, che può suonare delizioso alle orecchie del neofita come a quelle del più minuzioso critico musicale...
Victor Lewis ha suonato in passato con grandi jazzmen quali Dexter Gordon,
J.J.Johnson, Stan Getz, Woody Shaw, Joe Henderson e Bobby Watson con con il quale ha diretto gli
Horizon, uno dei gruppi più interessanti e innovativi degli anni
80/1990, ed
è al momento al massimo della forma, tuttora esercitandosi durante le pause dal lavoro, e, come potete ascoltare in questa registrazione, facendo da supporto ai più giovani completamente ed intensamente (ed in più sempre uscendosene con la battuta più divertente!). Per rendere omaggio a coloro che sulla Terra hanno lottato insieme per la rivoluzione dei neri d'America abbiamo aperto quest'album con
AFROCENTRIC, brano che gli stessi
Joe Henderson e Woody Shaw suonavano nelle rivoltose università americane negli anni 60.
Noi confidiamo che quegli anni possano servire da ispirazione per il ben più popoloso movimento pacifista di oggi.
Per quanto riguarda l'altro signor Lewis, il pianista Eric, anche lui avevo in mente di far registrare per l'etichetta di
Sergio Veschi, sia a causa della mia ammirazione per il suo stile brillante sia per l'essere amici di lunga data qui a NYC. Ricordo con piacere di aver suonato al suo "recital" di laurea alla
Manhattan School of Music. Da quel giorno Eric Lewis ha suonato e registrato con stelle quali
Elvin Jones, Wynton Marsalis, Cassandra Wilson... Il suo contributo a quest'album dal titolo
JENNIFER
è di rara bellezza, elude nuovamente le strutture del jazz classico per entrare in una atmosfera neo-impressionista, con elementi di musica classica e hip-hop fusi insieme al tutto.
Nato a Detroit e residente a New York da pressapoco dieci anni J.D. Allen
è uno dei tenoristi più interessanti della scena odierna ed è certamente già una Red Star, avendo debuttato con l'etichetta milanese nel suo primo album
In Search Of..., inoltre egli rappresenta oggi una forza notevole in gruppi contemporanei quali quello della batterista
Cindy Blackman e anche del sottoscritto. Consigliamo anche l'ascolto della sua ultima uscita
Criss-Cross che si distingue per le idee, il suono e il livello delle composizioni. Sassofonista dal suono poderoso che pure abbellisce con sottili rifiniture, Allen ha sviluppato un suo proprio linguaggio che si emancipa continuamente dalle prime influenze Shorteriane. Il suo meditativo tema finale
I WILL FEAR NO EVIL
ha sviscerato tutta la sua bellezza già al primo take, che così abbiamo lasciato unico ed inalterato.
Eric Revis è uno dei bassisti più richiesti al giorno d'oggi, suona nel gruppo di
Branford Marsalis e ha già lasciato il suo eccellente contributo su molte incisioni, fra i quali quelle di
J.D. Allen o mie stesse. La sua pulsazione robusta sul tempo e le sue invenzioni ritmiche sono notevoli su tutto quest'album, ed apprezzerete i suoi assoli sulla ballad di J.D. e sul brano
DESDEMONA. Quest'ultima composizione
è di Raymond Angry, pianista di Washington recentemente domiciliatosi a New York.
Il trombonista Jason Jackson è davvero un erede musicale di J.J.Johnson, indipendentemente dal fatto che sia stato suo allievo (e che ha le stesse iniziali!). Il suono di Jason
è di gran supporto in sezione ed egli ha già sviluppato un ottimo linguaggio solistico, nonostante il costante impiego di energie in big bands quali la
Village Vanguard Orchestra, la Mingus Big Band e la Lincoln Center Orchestra
diretta da Wynton Marsalis. Notate come tratta i fiati negli arrangiamenti che ha scritto per le due composizioni di
Victor Lewis, prediligendo registri estremi per un suono d'insieme più distinto.
Per quanto riguarda il sottoscritto, dopo aver appena finito di registrare in tale ottima compagnia, pregusto il tempo che passo ad ascoltare, editare e masterizzare con i miei maghi del suono
Hiro Sanada e Ryoji Hata, con i quali da anni lavoro per una riproduzione sonora "naturale" (...
Slick,
New Hopes,
Urban Tap,
NYClive2000,
Colors...),stavolta accompagnata da effetti elettronici; ed ogni volta miracolosamente ci avventuriamo in nuovi territori con il 2 tracks live, cioè solo due traccie premissate o missate al momento... Devo però spiegare lo scopo del mio pezzo originale
DELIVERY, che rappresenta uno sforzo continuo che si dispiega con pochissime ripetizioni, e quello della nostra versione di
BLASPHEMY
di Kenny Kirkland, che rende omaggio a questo grandissimo musicista il quale aveva personalmente acconsentito a registrare come Red Star prima di lasciarci prematuramente, diventando ben più brillante stella nell'universo infinito...
Pace e grazie a tutti, buon ascolto!
Fabio Morgera, New York 21 marzo 2003
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Data pubblicazione: 29/04/2003
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