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FABIO
MORGERA QUINTET
feat J.D. ALLEN
Slick
1. Ny Pace
2. Things
3. Flores
4. Serenade to a cuckoo
5. Troupe
6. Napoli
7. Slick
8. Two lovers
9. Asia Minor blues
10. Con alma
11. The kicker
12. Step out
13. Old devil moon
14. And again
Fabio Morgera,
trumpet,
flugelhorn,
f. tuba
J.D. Allen, tenor sax
Jason Jackson,
trombone, bass trombone
Peter Griesinger,
guitar
Bill Ware, vibes
Eric Revic, bass
Alvester Garnett,
drums |
Gusto,
freschezza, idee.
Tre parole potrebbero bastare a tracciare le linee fondamentali di
Slick,
e dunque della musica di
Fabio Morgera. Una
musica, un jazz dove l'innesto tra il piacere della melodia (e qui ci sono
scritture chiare, aperte, quasi beate) e la ricerca di un suono e di ritmiche
aggiornate, funziona con equilibrio esemplare.
Ciò
è dovuto alla maturità di questo trombettista italiano che da anni vive
sull'altra sponda dell'Oceano Atlantico, partecipando a situazioni musicali non
necessariamente jazzistiche (penso sopratutto ai "Groove Collective"),
esperienze di contatto con musicisti, i più diversi e, con personalità
strumentali che non possono non allargare gli spazi mentali.
Dopo
il suo primo disco Red,
Take One,
risalente al 1988,
nel quale già Morgera interagiva tra gli altri con George Garzone, questa
nuova sortita è una specie di sbarco alla testa di un gruppo completamente
reclutato sul campo, tra i nomi emergenti più interessanti della scena
newyorchese a confermare il fatto che operare divisioni, oggi, tra jazz europeo
e statunitense, ad esempio (non facciamo qui tutte le possibili combinazioni),
rasenta 1'assurdo.
Certamente invece si sente, in questi 14 pezzi che vanno a comporre
più di un'ora di musica, lo spirito vitale, la ricerca di un'atmosfera pura, di
un suono unitario, di un'immagine forte di musica, le cui molte
diversificazioni, il cui movimento interno tracciano il profilo di un
trombettista e di un compositore di grande statura. Anche la scelta dei quattro
standard inseriti,
Serenade To A Cuckoo di
Roland Kirk,
Con Alma di
Dizzy Gillespie;
The Kicker
di Joe Henderson e un
arrangiamento singolarissimo di
Old Devil Moon,
appare dettata da questa esigenza di unitarietà, nella ricerca, senz'altro
riuscita, di una corrispondenza ideale tra fonte di ispirazione, questi numi
tutelari per un jazzista come Morgera, innamorato dei ritmi latini, e la
realizzazione sua propria.
Si ascoltano brani come
Napoli,
con la sua atmosfera orientale, o
Asia Minor Blues,
che con il funkeggiante
Slick
compongono un sottointeso omaggio
a Lee Morgan. Così pure
Things,
una libera riflessione su All The Thing You Are, di cui è ribadito il
famoso incipit parkeriano/gillespiano, mentre
Old Devil Moon
è trascinata
anch'essa su un tappeto funky.
Laddove invece con la dolce e malinconica
Flores
e il toccante congedo
And Again,
Morgera libera il suo aspetto più meditativo e sentimentale. Il bassista Eric
Revis, il batterista Alvester Garnett, così come il chitarrista
Peter Greisinger (si ascolta il suo solo proprio in Old Devil Moon),
sono senza dubbio perfetti in questo ruolo di collegamento tra tradizione forte
e ricerca attuale; mentre la sezione che affianca Morgera, JD Allen al
tenore e Jason Jackson al trombone, sono musicisti che a grande
versatilità sommano un profondo senso della storia tracciata prima di loro e
giovani solisti fra i più apprezzati della giovane scena del jazz americano e
newyorchese in particolare.
Senso, sentimento, solco dell'anima, indole costitutiva, proprie anche e
sopratutto di Fabio
Morgera, autore di un disco maturo, sentito
MusicClub
- Nov. 99
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Data pubblicazione: 26/04/2002
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