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Francesca Bertazzo Hart
The Grace Of Gryce
Caligola Records 2160 (2012)
1. The Grace of Gryce (F.Bertazzo Hart)
2. I'm all Smiles (M.Leonard/H.Martin)
3. I Keep Going Back to Joe's (M.Fisher/J.Segal)
4. Day in Day out (R.Bloom/J.Mercer)
5. Nefertiti (W.Shorter/B.Ferguson)
6. Saint Vitus Dance (H.Silver)
7. September in the Rain (H.Warren/A.Dubin)
8. You Need Him (F.Bertazzo Hart)
9. Blue Shift (E.Martin)
10. What a Little Moonlight Can Do (H.Woods)
Francesca Bertazzo Hart - voce,
chitarra
Beppe Pilotto - contrabbasso
Marco Carlesso - batteria
Ettore Martin
- sax tenore 1, 5, 6, 8, 9
Kyle Gregory - tromba 1, 6, 8, 9
Francesca Bertazzo Hart è stata considerata, in un referendum jazzistico
del 2003, tra i migliori nuovi talenti del jazz
italiano; la chitarrista e vocalist padovana omaggia in quest'opera l'arte del grande
sassofonista Gigi Gryce, attraverso una scaletta per nulla scontata e con due soli
brani composti dall'artista veneta. Con lei alcuni tra i più portentosi session-men
italiani come Beppe Pilotto, Marco Calesso,
Ettore Martin
e con la partecipazione di Kyle Gregory.
Tra i pezzi degni di nota segnaliamo la title-track, composta dalla Bertazzo Hart,
in cui si lascia andare in un ottimo solo di scat, oltre che la ballad "I Keep Going
Back to Joe's" con un melodioso assolo chitarristico.
Il senso dello swing viene evidenziato meglio in "St.Vitus Dance" (Horace Silver)
e in "Blue Shift" in cui lo scat dell'artista padovana va di pari passo coi fiati
e la sezione ritmica.
The Grace of Gryce stupisce per vari motivi: arrangiamenti e interazioni
coi musicisti sono tutto opera di Francesca Bertazzo Hart, ma è anche la
modalità di registrazione a fare la differenza. Sono assenti le sovraincisioni e
il tutto viene suonato live e in presa diretta mentre la chitarrista padovana dimostra
di sapersi destreggiare con disinvoltura tra brillante tecnica chitarristica e voce
calda e avvolgente che sfodera notevoli soli di scat mai autoreferenziali.
Si consiglia il lavoro agli appassionati del buon jazz italiano che guarda al passato
senza perdersi in revival fini a se stessi oltre che per scoprire il talento e la
creatività di Francesca Bartazzo Hart, qui in buona sintonia con i musicisti.
Francesco Favano per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 14/08/2013
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