Il Jazz a
Torino
15 articoli a cura
di Gian Carlo Roncaglia
Forse non tutti sanno
che a Torino sono passati molti dei più grandi jazzisti della storia e molti
musicisti italiani hanno contribuito alla divulgazione di questa musica in
un'epoca sicuramente proibizionista verso il jazz. Gian Carlo Roncaglia
ne ha tracciato un percorso storico di estremo interesse che riproponiamo sulle
pagine di Jazzitalia. Sono pubblicati integralmente quindici articoli che
Roncaglia ha scritto sulla storia del Jazz a Torino e che sono stati pubblicati
dal web magazine
Piemonte-Magazine. Ringraziamo Piemonte-Magazine nella persona di
Lucilla Cremoni, per aver consentito alla pubblicazione di questo prezioso
ed interessante materiale su Jazzitalia. Ringraziamo particolarmente anche la
signora Silvana Roncaglia che ha autorizzato la gratuita divulgazione di
tale lavoro.
Gian Carlo Roncaglia ci
ha lasciato il 28 giugno
2004 all'età di 76
anni. Giancarlo Roncaglia nasce a Torino nel
1928. Studioso, critico, fotografo, ha valorizzato il jazz in ogni modo essendo da tutti riconosciuto come uno dei
suoi più emblematici rappresentati.
Scriveva per il quotidiano La Repubblica, ha pubblicato saggi per Einaudi, i libri "Il jazz e il suo mondo", "Una Storia del Jazz", "Italia jazz oggi", trilogia di volumi che, al pari del libro di Polillo,
sono ancora oggi un documento di estrema valenza.
Ha documentato il jazz della sua Torino e ne è stato soprattutto il fautore. Le Jam session "carbonare" della fine degli anni trenta che si tenevano alla "Taverna Sobrero" con musicisti come il trombonista
Riccardo "Dick" Mazzanti, il sassofonista Emilio Siccardi, il fisarmonicista-vibrafonista
Renato Germonio, il trombettista Sergio Farinelli. La creazione del complesso "Jazz at the Kansas City" sempre con Sergio Farinelli alla tromba, Renato Germonio, Dick Mazzanti al trombone, Emilio Siccardi al sax tenore,
Piero Fasano al pianoforte, Piero Brovarone (titolare del negozio di dischi in Via XX Settembre, 70) al contrabbasso e
"Carlìn" Sola alla batteria. L'Hot Club torinese in cui furono
organizzati innumerevoli concerti con tutti i più grandi musicisti, Armstrong
compreso, e da cui emersero nomi con Nando Buscaglione (successivamente "Fred"),
Piero Angela, il duo Gianni Basso e Oscar Valdambrini, fino anche agli anni '60 con lo stesso
Enrico Rava.
Roncaglia ha donato l'intera collezione di negativi accumulata in decenni di attività fotografica a Siena Jazz che sta provvedendo a catalogare e rendere disponibile. Sicuramente il luogo migliore in cui poter custodire queste memorie, vero patrimonio della cultura jazzistica del nostro Paese.
Addio, Gian Carlo
Inizi carbonari, concerti da leggenda
I primi anni cinquanta, "Jazz at the Kansas City"
Ma cos'è questo Jazz Hot?
Cavernicoli e Modernicoli
Fine della carboneria
I Circolo torinese del Jazz e la nascita dello Swing
Club
I grandi concerti allo Swing
Il 1971 fra aneddoti e concerti indimenticabili
Lo Swing compie 10 anni
Ancora stelle allo Swing
Jazz e "Movimento"
Troppo pochi denari...
Tra avanguardia e New Orleans (la seconda metà degli
anni '70 e i Punti Verdi)
L'Autunno del 1978 (aneddoti, più o meno alcolici, di
grandi nomi e giovani talenti)
Gli anni ottanta (l'avventura degli "Infernotti")
12/12/2018 | Addio a Carlo Loffredo, tra i padri del Jazz in Italia: "Ho suonato con Louis Armstrong, Dizzy Gillespie, Django Reinhardt, Stephan Grappelli, Teddy Wilson, Oscar Peterson, Bobby Hachett, Jack Teagarden, Earl "father" Hines, Albert Nicholas, Chet Baker, i Four Fresmen, i Mills Brother, e basta qui." |
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Data pubblicazione: 10/10/2004
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