Roberta Gambarini - Dado Moroni - Rosario
Bonaccorso - Nicola Angelucci Villa Carpegna, Roma – 01 Settembre 2010 di Daniele Camerlengo
foto di Pamela Santabarbara
Serata all'insegna dell'amicizia e dello star bene quella che ha visto il caldo
timbro vocale di Roberta Gambarini sublimare un debordante uditorio avido di emozioni,
in una magica Villa Carpegna, in occasione della rassegna "Odio l'estate". Torinese
di nascita, ma americana di adozione, Roberta è considerata una delle "charming
voice" del Jazz, vanta innumerevoli collaborazioni, forse la più importante
è quella con il caro amico e sontuoso pianista Hank Jones, recentemente scomparso,
con il quale ha inciso You are There. Quindi il fecondo turbinìo della sua
carriera l'ha portata nel 2007 al Grammy con Easy to Love: una grande soddisfazione,
frutto di un duro percorso. Accompagnata da "Magic"
Dado Moroni
al piano, Rosario Bonaccorso contrabbasso e
Nicola Angelucci
batteria, ha offerto un delizioso florilegio di american standards, miscelando sapientemente
strepitii ed amorevoli sussurri a momenti di grande presenza espressiva.
In Centerpiece di Johnny Mandel e del paroliere
Jon Hendricks - considerato da Al Jarreau "il miglior cantante del pianeta"
- Roberta si diverte, gioca con il piano di Dado, ci fa muovere la testa, con
Something To Live For respiriamo attimi di carezzevole romanticismo, mentre
con Everything Happens To Me si cimenta in un prezioso solo, trasducendo
la sua voce in una tromba calda e seducente, come l'ammaliatrice Dietrich nel Film
di René Clair. Magnifica interpretazione, con dedica ai suoi genitori e alla sua
cara insegnante di canto Michiko, per Smoke Gets In Your Eyes, scritta dal
compositore americano Jerome Kern e dal paroliere Otto Harbach per la loro operetta
del 1933 Roberta..che suggestiva coincidenza.
A fine concerto siamo riusciti a scambiare due battute con
Roberta Gambarini:
Con il live nella rassegna romana "Odio l'estate" a
Villa Carpegna, si chiude la parentesi festivaliera italiana. Durante questa tournee
qual 'é stato il momento in cui il magnetismo empatico ti ha letteralmente travolto?
Durante la tournee estiva, sono stati molti i momenti di empatia e di "buone
vibrazioni", sul palco e fuori. In particolare,il momento in cui ho suonato ad Umbria
Jazz è stato emozionante, sia perché vi mancavo da qualche anno, ma soprattutto
perché l'ultima volta che vi sono stata era il 2006
con il grande Hank Jones, che come sai è recentemente scomparso. Non solo,
ma in quell'occasione suonammo il giorno in cui l'Italia vinse il Mondiale di calcio!
Il ricordo di quelle emozioni ha pervaso il periodo passato ad UJ,anche se si è
trattato di una breve permanenza perché sono stata costretta a ripartire la mattina
successiva molto presto per raggiungere la mia destinazione successiva. E' stato
comunque molto intenso,il concerto al Morlacchi, mi ha fatto sentire come nel salotto
di casa con amici,ed ho avuto il piacere di rivedere vecchi amici, tra cui
Renato
Sellani il quale mi ha raggiunta sul palco per un bis. E' stato un momento
molto bello.
Prossime partecipazioni internazionali?
In questo momento mi trovo nel West degli Stati Uniti, dopo aver partecipato
al Festival Jazz di Monterey con la Big Band di Roy Hargrove proseguo
ora per Phoenix in Arizona dove canterò con il mio quartetto (Eric Gunnison,
Neil Swainson e Jeff Hamilton) al Museum of Musical Instruments. Poi
New York, di qui Taiwan con Jimmy e Tootie Heath e Benny Green,
poi dalla Cina volerò in Francia dove il 21 Ottobre sarò a Clermont Ferrand con
il mio quartetto, il 22 a Nimes, il 23 a Bratislava, il 24 a Hildesheim in Germania,
il 29 al Salisburgo Jazz Festival. Il giorno successivo partirò per il Giappone
per un tour con il trio di Cyrus Chestnut, e di ritorno dal Giappone sarò
in Italia: 14 Novembre a Perugia, 15 al Teatro Comunale di Ferrara (entrambe le
date come ospite del quintetto di Roy Hargrove),17 Novembre ad Avignone
col mio gruppo, il 20 volerò a Chicago per un ingaggio di sei giorni al Jazz Showcase
terminante il 28 Novembre. Il 3 Dicembre sarò al Kennedy Center di Washington con
il mio gruppo con ospite James Moody, il 4 e 5 Dicembre a Pittsburgh, Pennsylvania....queste
le date nel prossimo futuro.
Qualche indizio sul tuo prossimo lavoro ed un saluto con
dedica a tutti i lettori di Jazzitalia.
Sto progettando il nuovo disco e scrivendo nuovi arrangiamenti per il mio repertorio,
il quale comprenderà anche brani di ambiti non strettamente legati al Great American
Songbook ma legati sia alla musica contemporanea e popolare che al jazz contemporaneo.
Un grande saluto ai lettori di JazzItalia, un augurio di tanta buona musica e di
conseguenza di felicità, ed un grazie di cuore per il sostegno dato alla nostra
musica. Keep swingin'!!!