Dado Moroni, Piano Solo & Talks
3 dicembre 2015- Palazzo Ducale di Genova
di Gianni Montano
foto di copertina by
Giorgio
Alto
La fondazione San Marcellino è attiva
da settant'anni a Genova nel sociale, a sostegno di persone disagiate e senza dimora.
Per festeggiare l'anniversario si sono organizzate diverse iniziative, fra le quali,
a palazzo Ducale, un concerto di
Dado Moroni,
dal titolo "Piano Solo & talks". La sala è gremita quando sale sul palco
Il protagonista della serata. Il pianista genovese è giù di voce e si esprime con
toni bassi e flebili "come un protagonista di un un film horror", scherza
lui per ironizzare sulla sua difficoltà di emissione fonica. Moroni si dimostra
loquace e ciarliero, a dispetto del suo leggero impedimento, più che in altre circostanze.
Presenta, infatti, in modo didascalico le composizioni di musicisti a cui è particolarmente
affezionato, si dilunga nel riportare ricordi personali o tratteggia episodi di
vita familiare.
Il concerto si sviluppa secondo coordinate piuttosto particolari. Moroni ripropone
con la solita classe standard di cui conosce le pieghe e gli anfratti, da Ellington
a Monk, con il suo pianismo generoso, gonfio di note, debordante. Fin qui tutto
secondo le attese. A metà dell'esibizione, però, il musicista ligure invita al microfono
un'attrice per leggere un certo numero di poesie, frutto di un laboratorio promosso
dall'associazione di San Marcellino e pubblicate nel libro "Sogni e convinzioni".
A questo punto Moroni costruisce con il suo pianoforte sfondi melodici aggraziati,
ma non disdegna di sottolineare con passaggi ricchi ritmicamente i versi recitati
dalla partner.
Il finale è tutto riservato a Oscar, il primogenito di tredici mesi di cui il pianista
vanta le imprese, le conquiste, con un'emozione palpabile. Allo stesso bambino sono
dedicati gli ultimi due brani originali. Il primo è un tributo al primo sorriso
rivolto verso il padre dall'infante, il secondo è un gospel, con tanto di coro e
voce solista, Andrea Celeste, dal titolo emblematico di "Thank You Lord".
Il pubblico omaggia con applausi convinti l'ospite prestigioso, più portato a mostrare
il suo lato privato e intimista che a raccontare storie jazzistiche. Ma per questa
occasione speciale va bene così.
29/09/2012 | European Jazz Expo #2: Asì, Quartetto Pessoa, Moroni & Ionata, Mario Brai, Enrico Zanisi, Alessandro Paternesi, David Linx, Little Blue, Federico Casagrande, Billy Cobham (D. Floris, D. Crevena) |
27/08/2011 | Umbria Jazz 2011: "I jazzisti italiani hanno reso omaggio alla celebrazione dei 150 anni dall'Unità di Italia eseguendo e reinterpretando l'Inno di Mameli che a seconda dei musicisti è stato reso malinconico e intenso, inconsueto, giocoso, dissacrante, swingante con armonizzazione libera, in "crescendo" drammatico, in forma iniziale d'intensa "ballad", in fascinosa progressione dinamica da "sospesa" a frenetica e swingante, jazzistico allo stato puro, destrutturato...Speriamo che questi "Inni nazionali in Jazz" siano pubblicati e non rimangano celati perchè vale davvero la pena ascoltarli e riascoltarli." (di Daniela Floris, foto di Daniela Crevena) |
15/08/2010 | Südtirol Jazz Festival Altoadige: "Il festival altoatesino prosegue nella sua tendenza all'ampliamento territoriale e quest'anno, oltre al capoluogo Bolzano, ha portato le note del jazz in rifugi e cantine, nelle banche, a Bressanone, Brunico, Merano e in Val Venosta. Uno dei maggiori pregi di questa mastodontica iniziativa, che coinvolge in dieci intense giornate centinaia di artisti, è quello, importantissimo, di far conoscere in Italia nuovi talenti europei. La posizione di frontiera e il bilinguismo rendono l'Altoadige il luogo ideale per svolgere questo fondamentale servizio..." (Vincenzo Fugaldi) |
30/08/2009 | Laigueglia Percfest 2009: "La 14° edizione, sempre diretta da Rosario Bonaccorso, ha puntato su una programmazione ad hoc per soddisfare l'appetito artistico di tutti: concerti jazz di altissimo livello, concorso internazionale di percussionisti creativi Memorial Naco, corso di percussioni per bambini, corsi di GiGon, fitness sulla spiaggia, stage didattici di percussioni e musicoterapia, lezione di danza mediorientale, stage di danza, mostre fotografiche, e altro." (Franco Donaggio) |
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Data pubblicazione: 03/01/2016
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