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John De Leo - Fabrizio Puglisi
Sento Doppio
Carosello Records (2017)
1. Big Stuff / Naima (L. Bernstein – J. Coltrane)
2. Aritmia (M. De Leonardis – F. Puglisi)
3. Moon (F. Puglisi)
4. Other Shapes [ Searching For ] (M. De Leonardis – F. Puglisi)
5. Crepuscule With Nellie (T. Monk)
6. Escargots Cris (M. De Leonardis – F. Puglisi)
7. 02:16,50 [ Episode Two ] (M. De Leonardis – F. Puglisi)
8. Vago svanendo (M. De Leonardis – C. Ravaglioli)
John De Leo - voice, live looping sampler Fabrizio Puglisi - piano, prepared piano, massager, toy piano, voice, whistle, small fan, Fender Rhodes, carillons, bells, objects Gianluca Petrella - trombone, live effects (4, 6)
Recorded at Artesuono, Cavalico (Ud) on April 27th, 28th, 29th 2016 by Stefano Amerio
Cd (e anche LP) destinato a chi ama farsi spiazzare, non dare
nulla per scontato, non adagiarsi ancora sulla confortevole sicurezza di termini
– come jazz, o musica sperimentale – che si stanno svuotando sempre più di un significato
determinato, che si stanno aprendo, slabbrando, che, lentamente, iniziano a "vagare
svanendo", per citare il titolo della composizione che chiude il cd.
Frutto di una coppia che meglio assortita non si potrebbe: l'alfiere italiano di
un lavoro sul canto iniziato quasi trent'anni addietro con i Quintorigo, poi avviatosi
a una carriera solistica e a collaborazioni sempre al confine tra i generi, difficilmente
classificabili, quasi a rivendicare un'autonomia dell'artista innanzi ai tentativi
di definirlo, di codificarlo da parte di chi di musica scrive; e il suo contraltare
in ambito pianistico, un musicista che pure sfugge a inquadramenti, incasellamenti,
e non replica mai sé stesso. Insieme, De Leo e Puglisi realizzano un disco notevole,
a partire dalla confezione del manufatto, con inserti a rilievo in carta sensibile
al calore, al tatto dell'ascoltatore. A impreziosire l'opera, in due brani, gli
interventi di un altro musicista difficilmente inquadrabile, eccelso e defilato,
Gianluca Petrella,
con il suo trombone e gli effetti elettronici. Nel disco ritroviamo una medley tra
Big Stuff di Bernstein, affrontata con rispetto e devozione con un accompagnamento
pianistico di brillante classicità, e la coltraniana Naima, dilatata e trattata
con un certo disincanto; episodi improvvisati in cui la voce viene modificata da
un microfono particolare, il Copperphone, e il piano preparato; un breve canto di
intensa spiritualità (Moon); il jazz jazz di Other Shape [Searching For],
con Petrella in primissimo piano; il Monk di Crepuscule with Nellie; il suono
distorto del trombone nel danzante Escargot Cris; la canzone Vago svanendo,
campionario delle qualità vocali di De Leo e bel banco di prova per il grande lavoro
solistico e di armonizzazione di Puglisi.
Per chi non si accontenta della solita musica, insomma.
Vincenzo Fugaldi per Jazzitalia
27/08/2011 | Umbria Jazz 2011: "I jazzisti italiani hanno reso omaggio alla celebrazione dei 150 anni dall'Unità di Italia eseguendo e reinterpretando l'Inno di Mameli che a seconda dei musicisti è stato reso malinconico e intenso, inconsueto, giocoso, dissacrante, swingante con armonizzazione libera, in "crescendo" drammatico, in forma iniziale d'intensa "ballad", in fascinosa progressione dinamica da "sospesa" a frenetica e swingante, jazzistico allo stato puro, destrutturato...Speriamo che questi "Inni nazionali in Jazz" siano pubblicati e non rimangano celati perchè vale davvero la pena ascoltarli e riascoltarli." (di Daniela Floris, foto di Daniela Crevena) |
15/08/2010 | Südtirol Jazz Festival Altoadige: "Il festival altoatesino prosegue nella sua tendenza all'ampliamento territoriale e quest'anno, oltre al capoluogo Bolzano, ha portato le note del jazz in rifugi e cantine, nelle banche, a Bressanone, Brunico, Merano e in Val Venosta. Uno dei maggiori pregi di questa mastodontica iniziativa, che coinvolge in dieci intense giornate centinaia di artisti, è quello, importantissimo, di far conoscere in Italia nuovi talenti europei. La posizione di frontiera e il bilinguismo rendono l'Altoadige il luogo ideale per svolgere questo fondamentale servizio..." (Vincenzo Fugaldi) |
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Data pubblicazione: 26/08/2018
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