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S. Battaglia - M. Rabbia - E. Aarset
In Memoriam
artesuono (2014)
CD1
1. Laudomia
2. Requiem I – Giulietta Banzi Bazoli (34 anni, insegnante)
3. Requiem II – Livia Bottardi Milani (32 anni, insegnante)
4. Requiem III – Luigi Pinto (25 anni, insegnante)
5. Requiem IV – Euplo Natali (69 anni, pensionato)
CD2
6. Requiem V – Vittorio Zambarda (60 anni, operaio)
7. Requiem VI – Bartolomeo Talenti (56 anni, operaio)
8. Requiem VII – Alberto Trebeschi (37 anni, insegnante)
9. Requiem VIII – Clementina Calzari Trebeschi (31 anni, insegnante)
10. Hymn
11. Li Albis
12. Traccia video
Stefano Battaglia - piano, prepared piano, toy piano e tuned bells Michele Rabbia - percussioni e elettronica Eivind Aarset - chitarra elettrica e elettronica
Una democrazia fragile, duramente segnata da eventi tragici, uno dei quali, tra
i più tristi, efferati e incomprensibili, si è compiuto a Brescia, in Piazza della
Loggia, il 28 maggio 1974. Otto vittime, insegnanti,
pensionati, operai. E ancora oggi, trascorsi 41 anni, nessun colpevole. Scrivere
delle musiche per rinnovare il ricordo delle vittime, per far conoscere l'eccidio
a chi non era ancora nato, è un atto dovuto e importante, e la scelta non poteva
che cadere su uno dei nostri musicisti più intensi e consapevoli. Così Matilde Brescianini
della società Medulla, su commissione della Libreria Rinascita di Brescia e con
il supporto della CGIL ha affidato a Stefano Battaglia il compito di commemorare
quei morti. Coadiuvato dal fido Michele Rabbia e dal chitarrista Eivind
Aarset, Battaglia ha composto otto requiem e tre inni, realizzando un concerto
il 14 ottobre 2013 registrato da Stefano Amerio
e Giulio Gallo presso l'auditorium San Barnaba di Brescia. La registrazione del
concerto è così oggi disponibile su un doppio cd contenente anche una traccia video.
Il genere commemorativo nel jazz è presente, pur se non frequentemente, sin dalle
note blu del celebre Requiem di Lennie Tristano; Battaglia affronta
il compito con le sue noti doti compositive, disegnando quadri composti e dolenti,
che coinvolgono e commuovono. L'inno iniziale, Laudomia, celebra l'incontro
tra il pianista e i suoni siderali della chitarra del norvegese Aarset, musicista
tra i migliori in Europa, definendo le linee principali del cd. Tra i requiem si
distinguono particolarmente il III e il VII, mentre tra i due inni finali il conclusivo.
Discreto ma essenziale il ruolo di Michele Rabbia alle percussioni e all'elettronica,
volto a sostenere e sottolineare le atmosfere del concerto.
Vincenzo Fugaldi per Jazzitalia
21/06/2009 | Bologna, Ravenna, Imola, Correggio, Piacenza, Russi: questi ed altri ancora sono i luoghi che negli ultimi tre mesi hanno ospitato Croassroads, festival itinerante di musica jazz, che ha attraversato in lungo e in largo l'Emilia Romagna. Giunto alla decima edizione, Crossroads ha ospitato nomi della scena musicale italiana ed internazionale, giovani musicisti e leggende viventi, jazzisti ortodossi e impenitenti sperimentatori... (Giuseppe Rubinetti) |
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Data pubblicazione: 11/05/2015
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