Chiasso Jazz 2007
8-10 febbraio, Chiasso
Testo di Bruno Gianquintieri
Foto di Patrizio
e Bruno Gianquintieri
Art, Photo & Jazz
Manu Dibango - William Parker
Dal 8 al 10 febbario 2007 si è tenuta
a Chiasso la decima edizione del Festival di Cultura e Musica Jazz dal titolo "Colour
is Jazz", ricca di infinite proposte musicali, di stili, ritmi e improvvisazioni,
come infiniti sono i colori a disposizione nel mondo dell'arte figurativa, come
recitava la bella locandina di presentazione della rassegna.
Infatti, il primo concerto al quale abbiamo assistito la sera del
9 febbraio, ha ben rappresentato l'idea di ciò che
gli organizzatori volevano esprimere. Sul palco ricco di luci e colori dello "Spazio
Officina" il trio di Maurice El Medioni ha suscitato simpatia e apprezzamento
soprattutto per la capacità di proporre sonorità affascinanti, in cui Oriente e
Occidente si fondono, la tradizione ebraica si unisce a quella araba.
El Medioni, star del mondo arabo, accompagnato dall'eterno amico il bassista
Mardoche Maimaran, al suo fianco da 40 anni e dal fratello di quest'ultimo
Claude, nel trio da "soli" 15 anni!, è riuscito a creare atmosfere
piacevoli, rilassanti, grazie soprattutto alla profonda conoscenza della sua musica,
in particolare della musica rai, sviluppatasi nei dintorni di Oran, cittadina
occidentale dell'Algeria, ove 72 anni fa il nostro nacque e alla quale ha dedicato
l'omonimo brano, melodico, nostalgico, cantato, come in occasione di altri brani,
in francese e arabo. Interessanti anche le esecuzioni di antichi brani andalusi
o "chaabi", tipica musica pop del Marocco, ricca di ritmo e calore.
Il secondo appuntamento della serata si preannunciava "pirotecnico" e
infatti non appena Manu Dibango & Soul Makossa Gang hanno iniziato il concerto,
in platea il pubblico ha subito risposto all'invito del leader con balli e movimenti
del corpo che accompagnavano i vari ritmi proposti dalla band: reggae, caraibico,
legati da forti accenti afro, che ponevano in evidenza l'orgogliosa origine di
Manu Dibango, nato in Camerun 72 anni fa da genitori appartenenti a due gruppi
etnici antagonisti. Incredibile il dinamismo e la vitalità di quest'uomo dalla voce
profonda e il sorriso invitante che sul palco, con gli inseparabili occhiali neri,
con il suo sax sempre ondeggiante fonte di suoni intensi, vibranti, è capace di
infondere emozioni e voglia di divertimento.
Per
il 10 febbraio il cartellone annunciava una serata
di "puro" jazz e l'introduzione veniva affidata al gruppo"Scorpio 7", composto
prevalentemente da musicisti romandi, improvvisatori di area "modern mainstream".
Di rilievo in questa band il noto batterista Adam Nussbaum, già al fianco
di personaggi di altissimo livello come
Stan Getz,
Dave Liebman,
Michael
Brecker e il sassofonista Yvan Ischer, bravo musicista, compositore
dei brani del CD "Sleepless" proposti in occasione
del concerto.
La seconda parte della serata prevedeva uno degli eventi clou dell'intera
rassegna ticinese, con William Parker, uno dei più acclarati contrabbassisti
contemporanei, accompagnato da grandi musicisti: Lewis Barnes (tromba),
Sabir Mateen (sax tenore, clarinetto, flauto), Darryl Foster (sax
soprano e tenore), Lafayette Gilchrist (pianoforte), l'incredibile possente
batterista Hamid Drake e Leena Conquest, voce calda, precisa,
abituata ai ritmi gospel e blues nonché eccellente danzatrice etnica
Il gruppo ha rappresentato il noto progetto "The Inside Songs Of Curtis
Mayfield" in omaggio a grande musicista e cantante Curtis Mayfield, scomparso
nel 1999, dopo una gravissima infermità causata
da un tragico evento. In questo progetto è espresso tutto ciò che in qualche modo
può avere un legame con la black music (Gospel, Soul, R & B, Jazz nei vari stili)
che trova in Parker uno dei massimi epigoni e che con le esecuzioni proposte
ha voluto esprimere un "lavoro di riappropriazione" di questa cultura come lo stesso
Parker ha dichiarato nel corso di una interessante intervista pubblicata
su "Jazzman" nel febbraio di quest'anno. Alcuni dei brani ripresi nel progetto
quali ad esempio "People Get Ready", "We
people who are darker Than Blue" hanno particolarmente impressionato
per la grande capacità espressiva consolidata nel tempo dal formidabile gruppo di
musicisti e che hanno fatto rivivere la spiritualità dello sfortunato Mayfield.
Sicuramente riuscito l'intento e lo scopo principale di Parker, che come
ha affermato sempre nel corso dell'intervista citata è quello di suscitare emozioni.
Un plauso particolare va agli organizzatori della fortunata rassegna;
un apprezzamento soprattutto a Tiziana Conte che con entusiasmo e vera passione
ha contribuito al meritato successo di ChiassoJazz 2007.
Al prossimo anno!
16/07/2011 | Vittoria Jazz Festival - Music & Cerasuolo Wine: "Alla quarta edizione, il festival di Vittoria si conferma come uno dei più importanti eventi musicali organizzati sul territorio siciliano. La formula prescelta dal direttore artistico è quella di dilatare nel tempo gli incontri musicali, concentrandoli in quattro fine settimana della tarda primavera, valorizzando uno dei quartieri più suggestivi della città, la restaurata Piazza Enriquez, e coinvolgendo, grazie a concerti e jam session notturne, una quantità di pubblico davvero rilevante, composto in parte da giovani e giovanissimi, portatori di un entusiasmo che fa davvero ben sperare sul futuro del jazz, almeno in questa parte della Sicilia." (Vincenzo Fugaldi) |
05/09/2010 | Roccella Jazz Festival 30a Edizione: "Trent'anni e non sentirli. Rumori Mediterranei oggi è patrimonio di una intera comunit? che aspetta i giorni del festival con tale entusiasmo e partecipazione, da far pensare a pochi altri riscontri". La soave e leggera Nicole Mitchell con il suo Indigo Trio, l'anteprima del film di Maresco su Tony Scott, la brillantezza del duo Pieranunzi & Baron, il flamenco di Diego Amador, il travolgente Roy Hargrove, il circo di Mirko Guerini, la classe di Steve Khun con Ravi Coltrane, il grande incontro di Salvatore Bonafede con Eddie Gomez e Billy Hart, l'avvincente Quartetto Trionfale di Fresu e Trovesi...il tutto sotto l'attenta, non convenzionale ma vincente direzione artistica di Paolo Damiani (Gianluca Diana, Vittorio Pio) |
30/08/2009 | Laigueglia Percfest 2009: "La 14° edizione, sempre diretta da Rosario Bonaccorso, ha puntato su una programmazione ad hoc per soddisfare l'appetito artistico di tutti: concerti jazz di altissimo livello, concorso internazionale di percussionisti creativi Memorial Naco, corso di percussioni per bambini, corsi di GiGon, fitness sulla spiaggia, stage didattici di percussioni e musicoterapia, lezione di danza mediorientale, stage di danza, mostre fotografiche, e altro." (Franco Donaggio) |
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Data pubblicazione: 15/04/2007
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