Jazzitalia - Io C'ero: Keith Jarrett, Gary Peacock, Jack DeJohnette
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

Keith Jarrett, Gary Peacock, Jack DeJohnette
(Perugia, Giardini del Frontone - 20 luglio 2001)
Marco Losavio (marco@jazzitalia.net)

Il 20 luglio 2001 ho trascorso un breve ma intenso soggiorno in quel di Perugia per Umbria Jazz 2001. L'obiettivo principale era assistere al concerto del trio Jarrett-Peacock-DeJohnette per la prima volta in vita mia.
L
'attesa da parte mia è tanta perchè i CD, che possiedo praticamente tutti, mi piacciono molto e in alcuni casi ritengo l'interplay di questo trio unico.
Il tempo quest'anno è stato clemente, la serata prometteva bene e così è stato. Sul palco imperava una stufa-lampione che sembrava più una scelta scenografica che altro perchè, di fatto, non faceva freddo. In ogni caso sembra che Jarrett pretenda 21° sul palco...e gli sono stati dati.

Ho un posto nel settore medio (quello da 150.000 + 20.000 di prevendita per intenderci) ma, da bravo italiano, ho approfittato di un'assenza in quello VIP e l'ho prontamente occupato: decima fila!! E vai!
Nel tempo che precede il concerto lo sguardo va allo Steinway & Sons scelto, visto che ce n'erano altri due in fondo al palco evidentemente scartati o di riserva e al contrabbasso di Peacock, a come era amplificato visto che dai dischi si avverte un suono chiarissimo e potente (testata Gallien & Krueger, un compressore che non ho identificato e cassa Music Inn, come piezo so che monta un Fishman ma, ovviamente, non l'ho potuto constatare).

Giusto il tempo di fare qualche riflessione ed ecco che il trio arriva in due Mercedes blu e subito si precipita nel backstage poi, alle 21,25 il presentatore annuncia l'inizio del concerto chiedendo di non fare fotografie con e senza flash, non fumare (well done!), spegnere i cellulari (W il vibracall) e, aggiungerei, respirare piano, battere le palpebre in modo sincronizzato e non grattarsi. Chi sbadiglia...fuori!

Scherzi a parte, entrano ed è subito ovazione. Poi, silenzio assoluto, suonano.

Ecco le prime note, sono di Jarrett, in uno dei suoi intro, poi, come si sente spesso sui dischi, entrano Peacock e DeJohnette a partire dall'estensione del tema. E' "Like someone in love". Delicato, perfetto, senza particolari eccessi, ma siamo all'inizio, siamo tutti ancora un po' in trance. Si prosegue, i tre iniziano a carburare ma la situazione, a mio avviso, non si sblocca, i motori sono al massimo, i passeggeri pronti, ma il comandante e i suoi assistenti di volo non avviano il decollo. Poi, come quarto brano, arriva un "Now's the time" che spegne i miei entusiasmi e sul quale, personalmente, vorrei stendere un velo...Dopo il tema esposto dal trio, Jarrett fa uno "scherzo" a DeJohnette. Rullata sul turnaround, tipico preludio al solo di Jarrett, quest'ultimo si blocca e lascia soli gli altri due. Peacock scoppia in una fragorosa risata, DeJohnette accenna un ghigno simile ad un sorriso. Fanno qualcosa di poco definibile, il brano cade sempre di più, finchè Jarrett decide di riprendere il brano, improvvisando, ma è tardi. Questa esecuzione non mi è piaciuta affatto.
Pausa, chiacchere, saluti, commenti...II° tempo.
Si inizia con "Out of Nowhere". Dura un quarto d'ora con un riff ottenuto in modo sincopato con i bassi arpeggiando G e G-. E' stato il filo conduttore di tutto il brano e, in modo prevedibilissimo, è finito sfumando tutti i suoni fino a lasciare il riff solitario sempre con meno note, sempre meno accentuate. Tirato troppo, veramente al limite. Poi un brano un po' free in cui DeJohnette ha eseguito due soli che però non mi hanno sbalordito. Sul secondo solo, eccellente intesa con Jarrett che riesce ad attaccare contemporaneamente all'ultimo tocco di DeJohnette. Poi "There Will Never Be Another You" molto bello, con tanto di four eccellenti nel finale. Qui ho veramente pensato di ascoltare tre grandi. Poi si va avanti tra finali perfetti, dinamica eccellente ma sempre rilassati, "normali", mai intensamente coinvolti in quello che facevano, quasi un esercizio. Questa è l'impressione che mi hanno trasmesso.

La mia conclusione è che a Perugia non sono stato travolto dalla loro musica, non ho avvertito un momento supremo nel concerto da ricordare per sempre. Se penso ad esempio a "What Is This Thing Called Love?" di "Whisper Not" o a "The Way You Look Tonight" in "Standards - Live" e a tanti altri, a Perugia non c'è stato nulla di tutto questo.
Una nota di merito particolare va senza dubbio a Colui che mi ha invece letteralmente impressionato: Gary Peacock. Un grande, grandissimo contrabbassista. Perfetto, suona su tutta l'estensione del manico, con una pulizia e una timbrica impressionanti. Soli lirici, anche quando virtuosi, dinamica millimetrica. Una "cavata", come si suol dire, che ti entra nello stomaco, un sustain al limite del vero. Ricami armonici molto belli, fondamentale solo raramente sfiorata. E questo Jarrett lo sa benissimo, infatti la sua mano sinistra da questo punto di vista è perfettamente complementare al contrabbasso di Peacock. Insomma Peacock è una vera colonna, anzi forse La vera colonna, armonica e ritmica del trio che ho ascoltato a Perugia. DeJohnette è stato freddo, non ha comandato mai, non ha fatto capire, è una mia opinione, che è un grande. Che lo è lo sappiamo, ma volevo sentirmelo dimostrare come solo i grandi sanno fare. Idem per Jarrett.
Probabilmente, riflettendo a posteriori, un po' di "colpa" la posso attribuire proprio ai CD. I CD del trio sono praticamente tutti dal vivo e sono tutti per buona parte delle vere chicche, rappresentano cioè esibizioni al limite della perfezione. Pertanto, quando si ascolta un loro concerto non vi è alcuna novità nel suono, nel modo di affrontare e arrangiare i brani, nell'interplay. Ti ritrovi a prevedere molto di quanto stai per ascoltare. Diverso è quando ascolti un disco registrato in studio e poi ne vedi l'esecuzione live.
Questo, ripeto, non vuol dire che il concerto è stato brutto, ovviamente suonano benissimo, e non sta a me dirlo ne' è mia intenzione parlare di ciò. Ma un trio simile deve rimanere nella memoria di chi lo va ad ascoltare, io invece temo di dimenticarlo subito. Già cominciano ad affievolirsi i ricordi di alcuni passaggi armonici, della sequenza dei brani...ricorderò il prezzo, quello sì che rimane nella memoria. Ma è stata una mia scelta andarci pertanto non ha senso lamentarmi. Però fuori c'era tanta gente sdraiata sul prato che aveva tentato di captare un po' di note. Mi hanno detto che sarebbero entrati ma per alcuni il prezzo era proibitivo, per altri c'era il tutto esaurito. Forse uno spazio che possa contenere più gente, con i prezzi più umani non sarebbe male, anche perchè probabilmente molto del vero pubblico di Jarrett era proprio lì e non nei Giardini del Frontone, almeno non tutto e in queste occasioni bisogna sforzarsi di offrire spazi adeguati per consentire a chiunque di usufruire di questi eventi.
Inoltre, sempre per una prossima volta, se si alzasse il palco di un po' probabilmente si vedrebbe meglio evitando esercizi ginnici per individuare uno scorcio di scena tra le teste del pubblico. Eppure ero in decima fila!
Durante il bis (uno solo...), eravamo tutti in piedi davanti al palco ma ovviamente non ho visto più nulla perchè non sono un cestista e davanti a me c'erano due giganti. Chissà forse il Sommo Jarrett soffre di vertigini. 

E ora vorrei chiudere rimarcando alcune considerazioni "a latere":

  • una pausa di 20 minuti tra due parti di 45, neanche il tempo di far scaldare il pubblico (non dotato di stufa) che subito si va in pausa.
  • una deliberata e gradevolissima "mandata a fare in..." dedicata dal Sommo a chi scattava fotografie. Ho ancora in mente la scena di Jarrett, con l'occhio di bue puntato sui suoi occhialini neri, sotto la stufa-lampione, che dedica il "fucking" ai fotografi e ho pensato che avrebbe fatto meglio a chiedere invece se il concerto ci stesse piacendo. Sotto quella stufa-lampione, al posto di Jarrett, ci avrei visto una Marlene Dietrich recitare, o una signora in...Jarrettiera.
  • scene al limite del raccapricciante al termine del concerto nel vedere alcuni fan, uno con tanto di capelli brizzolati, accapigliarsi per strappare un lembo degli asciugamani utilizzati da Peacock e Jarrett. Se li sono divisi come un branco si divide una preda...e sono stato travolto, questa volta fisicamente, da due di questi, ora felici a casa con il pezzo di spugna firmato Heineken unto del sudore dei nostri eroi. 

Beh, è andata così, magari sarò smentito, magari in altre occasioni torneranno grandissimi, ma io non ricorderò questo concerto come uno dei migliori a cui ho assistito, forse pensavo di dover assistere a chissà che. Insomma è stato come vedere una donna bellissima, sognata tante volte e poi ad averla di fronte ti accorgi che forse non è il tuo tipo.








Articoli correlati:
11/09/2022

Umbria Jazz 22: "...programma come al solito vasto e omnicomprensivo coprendo dieci giorni con 260 eventi (90 compagini e 500 musicisti)..." (Aldo Gianolio)

11/09/2021

Umbria Jazz 2021: "Non è stata l'Umbria Jazz di sempre quella del 2021, ma al tempo stesso è come se lo fosse stata...pur se con tante ansie, riuscendo ad offrire alla fine un programma eccellente come da tradizione della casa." (Aldo Gianolio)

10/01/2021

Budapest Concert (Keith Jarrett)- Alceste Ayroldi

03/05/2020

Munich 2016 (Keith Jarrett)- Gianni Montano

19/01/2020

Umbria Jazz Winter #27: "Molta musica, come al solito, a Orvieto, con parecchi concerti sempre con il "tutto esaurito". L'edizione #27 è anche dedicata alla meomria del manager umbro Mario Guidi." (Aldo Gianolio)

01/09/2019

Keith Jarrett: Improvvisazioni dall’anima (Alessandro Balossino)- Gianni Montano

01/09/2019

La Fenice (Keith Jarrett)- Alceste Ayroldi

13/01/2019

Umbria Jazz Winter #26: "Solita azzeccata formula anche per l'edizione numero 26 di Umbria Jazz Winter, a Orvieto: centosettanta musicisti, molti dei quali artist in residence, un centinaio di concerti quasi sempre tutti esauriti..." (Aldo Gianolio)

24/06/2018

After The Fall (Keith Jarrett Trio)- Alceste Ayroldi

14/01/2018

I primi due giorni di Umbria Jazz Winter 2017/2018: "Per i suoi venticinque anni Umbria Jazz Winter si è voluta trattare bene: a Orvieto: un sacco di musicisti, molti dei quali "resident artist" che grazie a questo si sono esibiti in più concerti." (Aldo Gianolio)

23/07/2017

Umbria Jazz 2017: "...una inversione di tendenza rispetto alle ultime edizioni: meno rock e pop e più jazz e, con Shorter, abbiamo assistito ad uno dei concerti più belli della storia del festival e probabilmente una delle punte più alte della musica afro-americana (jazz e accademica) contemporanea." (Aldo Gianolio)

09/07/2017

Sì della Camera alla "Legge Umbria Jazz": Il Festival avrà un contributo annuo di 1 milione di euro. La nota del Vice Presidente della Fondazione UJ, Stefano Mazzoni

18/09/2016

Quattro chiacchiere con...Fabio Prota: "...il nostro obiettivo più o meno implicito è quello di provare a comunicare chiaramente con il pubblico talora attraverso l'utilizzo di linee melodiche accessibili talaltra mediante l'uso di contrasti timbrici e ritmici." (Alceste Ayroldi)

19/06/2016

Lo sviluppo dell'organizzazione concertistica e dei festival jazz dagli anni ottanta ad oggi (prima parte): "Affaire spinoso quello della memoria concertistica e festivaliera del jazz in Italia, perchè la confusione e le gesta leggendarie la fanno da padrone..." (Alceste Ayroldi)

23/08/2015

Creations, Barber/Bartók, (Keith Jarrett)- Alceste Ayroldi

21/09/2014

Umbria Jazz 2014: "In quest'edizione non c'è stato spazio solo per il jazz, ma ogni serata è stata dedicata ad un genere diverso: Funk & Soul Night, Jazz & Brasil Night, Hip hop & Soul Night, New Orleans Night, Piano Night, Ladies night e persino una serata solo per la dance music." (Giusy Casanova)

21/09/2014

Franco Cerri meets Umbria Jazz Clinics 2014: "Il racconto del chitarrista italiano ha incantato gli studenti per la semplicità di comunicazione da lui utilizzata, nonostante la sua grandezza artistica, ma soprattutto perchè ambientato in un periodo lontano da noi, pre e post seconda guerra mondiale..." (Giusy Casanova)

09/08/2014

Keith Jarrett: "...una coltre melodica e armonica che ha avvolto il pubblico che senza alcuna resistenza si è lasciato trasportare in quel mondo di luci e ombre." (NIna Molica Franco)

27/10/2013

Umbria Jazz Clinics 2013: 16 anni, partecipare con emozione alle Clinics di Umbria Jazz e portarsi dentro qualcosa che costituirà un ricordo tangibile nel tempo. Racconto di un'esperienza attraverso gli occhi dell'allieva Alessandra Caradonio.

15/08/2013

Keith Jarrett, Gary Peacock, Jack DeJohnette: A Venezia un Jarrett che ha suonato con la consueta passione e brillantezza, concede un concerto di quasi due ore e tre bis. (Giovanni Greto)

14/08/2013

Umbria Jazz 2013 - 40th Anniversary: Umbria Jazz 2013 40th Anniversary: "Tra l'algida Krall, i capricci di Jarrett e gli affollati concerti border-line, spiccano i duo Garbarek-Gurtu, Fresu-Sosa e Mirabassi-Castaneda". (Daniela Floris)

26/08/2012

Umbria Jazz 2012 #1: Chick Corea, Stefano Bollani, Herbie Hancock, John Scofield, Joe Lovano, Esperanza Spalding, Al Jarreau, Paolo Fresu...(Pierfrancesco Falbo)

26/08/2012

Umbria Jazz 2012 #2: Pat Metheny, Sonny Rollins, Wayne Shorter, Ambrose Akinmusire, Lydian Sound Orchestra, Ryan Truesdell Eastman Jazz Orchestra, Kenny Barron, Mulgrew Miller, Eric Reed & Benny Green, Sting...(Daniela Floris)

05/08/2012

Rio (Keith Jarrett) - Alceste Ayroldi

08/10/2011

51a Jazz a Juan, dedicata a Miles Davis: "Bitches Brew Beyond", una Allstar band con Wallace Roney alla tromba e formata tutta da grandiosi musicisti che hanno collaborato con Davis, "Tribute To Miles" di Marcus Miller con Herbie Hancock, Wayne Shoreter, Sean Jones e Sean Rickman e l'immarcescibile trio di Keith Jarrett, Gary Peacock e Jack De Johnette. (Gabriele Prevato)

27/08/2011

Umbria Jazz 2011: "I jazzisti italiani hanno reso omaggio alla celebrazione dei 150 anni dall'Unità di Italia eseguendo e reinterpretando l'Inno di Mameli che a seconda dei musicisti è stato reso malinconico e intenso, inconsueto, giocoso, dissacrante, swingante con armonizzazione libera, in "crescendo" drammatico, in forma iniziale d'intensa "ballad", in fascinosa progressione dinamica da "sospesa" a frenetica e swingante, jazzistico allo stato puro, destrutturato...Speriamo che questi "Inni nazionali in Jazz" siano pubblicati e non rimangano celati perchè vale davvero la pena ascoltarli e riascoltarli." (di Daniela Floris, foto di Daniela Crevena)

22/08/2010

Jasmine (Keith Jarrett – Charlie Haden) - Alceste Ayroldi

25/07/2010

Due week end ad Umbria Jazz: viaggio per parole ed immagini. Daniela Crevena e Daniela Floris, "l'una fotografando l'altra prendendo spasmodicamente appunti durante ore e ore di musica dal vivo", raccontano due week end ad Umbria Jazz: "Sono stati due week end in cui abbiamo viaggiato tra grandi nomi all'Arena Santa Giuliana, incredibili batteristi, pianisti, sassofonisti, trombettisti, straordinarie voci femminili e personaggi leggendari come Sonny Rollins e Ron Carter, che sono il jazz e che hanno talmente emozionato con la loro musica da farci uscire anche qualche lacrima..." (Daniela Floris e Daniela Crevena)

09/07/2010

In diretta da Umbria Jazz 2010. (Marcello Migliosi)

16/01/2010

Umbria Jazz Winter 2009: "Dedicata essenzialmente alla chitarra, la diciassettesima edizione di Umbria Jazz Winter ha consegnato agli archivi numeri da record e una sentita dedica a Gianni Basso...atmosfera come sempre unica nella deliziosa cittadina etrusca...una eccellente qualità artistica, che ha avuto nei concerti del quartetto guidato da Jim Hall e Bill Frisell, nel duo fra John Scofield e Larry Goldings e, quindi, nel quintetto accreditato a Kurt Elling, alcuni momenti di pura estasi." (Vittorio Pio)

24/10/2009

Testament (Paris/London) (Keith Jarrett)- Gianmichele Taormina

25/08/2009

Italian Lessons (Mirko Guerrini) - Dario Gentili

04/08/2009

Da Umbria Jazz 2009: Guinga "Dialetto Carioca" con Gabriele Mirabassi & Lula Galvao; Gianluca Petrella Cosmic Band con Paolo Fresu: cronaca di una rivoluzione Jazz; Chick Corea & Stefano Bollani Duet; Richard Galliano Quartet Feat. Gonzalo Rubalcaba, Richard Bona, Clarence Penn (Enrico Bianchi)

14/04/2009

Yesterdays (Keith Jarrett / Gary Peacock / Jack DeJohnette )

30/07/2008

Bollani "Carioca" e Caetano Veloso: maravilhosa poesia. "Corpo e cuore nel concerto che ha incantato il pubblico dell'Arena Santa Giuliana di Perugia. Stefano Bollani e i componenti del progetto "Carioca" hanno letteralmente elettrizzato i numerosi spettatori mentre Caetano Veloso ha affascinato mettendo insieme poesia e musica." (Enrico Bianchi)

28/07/2008

Keith Jarrett Trio nella sua prima italiana al teatro Regio di Torino: "...il suo modo attuale di eseguire gli standards è adorabile, molto più maturo e controllato del passato, la maggiore attenzione alla dinamica espressiva con l'uso frequente del pianissimo. Il suo vocabolario improvvisativo va ben oltre il fraseggio classico in terzine e ottavi del jazz con cui sono stati interpretati molte volte questi temi, cioè nei "cliché" dello swing." (Andrea Zandonella)

21/07/2008

Speciale da Umbria Jazz 2008: «Continuità, stabilizzazione della struttura, mantenimento dei rapporti internazionali», sono questi gli imperativi su cui Regione dell'Umbria, Comune di Perugia e Umbria Jazz si impegneranno, sin dalla prossima edizione, per assicurare al Festival il giusto e sicuro futuro. (a cura di Marcello Migliosi)

07/01/2008

Intervista al giovane chitarrista Simone Gubbiotti: "In Italia credo ci sia scarsa disponibilità alla progettualità, specialmente di idee nuove e originali ed è davvero complesso entrare in contatto con le persone, molto spesso con gli stessi musicisti...Negli Stati Uniti la novità è sempre accettata ben volentieri, c'è scambio di idee..." (Eva Simontacchi)

03/01/2008

Umbria Jazz Winter #15, l'anno del Jazz Made in Italy: "Oltre 60 concerti a pagamento e circa 50 ad ingresso libero, 12 mila le presenze paganti, 165 mila euro gli incassi ai botteghini, 65 mila le presenze complessive, 180 artisti, 80 persone di staff, 25 tecnici, 50 unità di servizio e 210 le persone direttamente impegnate nella organizzazione del festival..." (Marcello Migliosi)

02/11/2007

Jazz a' Juan 2007: "Il programma interessante e variegato di proposte musicali interpretate da alcuni dei gruppi più degni di nota nel panorama mondiale ha suscitato apprezzamento e consenso tanto da garantire il "tutto esaurito" ogni serata..." (Bruno Gianquintieri)

02/07/2007

Diretta da Umbria Jazz. In tempo reale tutti i resoconti e le foto degli eventi della prestigiosa manifestazione. (Marcello Migliosi)

12/04/2007

"Corpi Liberi in Concerto, teatro e danza su ritmi jazz". In un'anteprima tenutasi per la stampa, un progetto in cui la musica di Bollani, Jarrett, Marcotulli, Mehldau e Petrucciani anima una "inusuale piece di teatro e danza". (Alceste Ayroldi)

18/03/2007

Nuova gallery di quadri curata da Henk Mommaas

17/02/2007

Lionel Hampton, con tutta la sua energia, insieme alla All Star Big Band e con la partecipazione straordinaria di Dizzy Gillespie, galvanizza il cielo di Perugia nell'edizione 1978 di Umbria Jazz. (Paolo La Farina)

09/02/2007

Umbria Jazz Winter: "La quattordicesima edizione di Umbria Jazz Winter è stata contrassegnata dall'incontro tra il jazz e la canzone d'autore: un binomio che molti anni fa negli Stati Uniti ha prodotti quei famosissimi standards su cui i jazzisti di tutto il mondo continuano ancora oggi ad improvvisare. Questo "fenomeno" ha raggiunto ormai da anni anche nel nostro paese, ed ha contribuito a rafforzare un'identità troppo spesso condizionata dagli stereotipi d'oltre oceano." (Marco De Masi)

29/10/2006

Intervista a Claudio Filippini: "Sono un grande amante del repertorio contemporaneo, quello che va da fine ‘800 in poi, come ad esempio Ravel e Debussy. Poi ovviamente tutta la storia del jazz ha fatto il resto, ma non vorrei tralasciare che sono un fanatico del rock inglese!" (Alberto Francavilla)

01/10/2006

Keith Jarrett - Gary Peacock - Jack DeJohnette a Jazz a Juan 2006: "...affabile e disponibile nel dopo concerto in cui si è avuta l'impressione di un Jarrett alla ricerca di nuovi orizzonti..." (Patrizio Gianquintieri)

18/09/2006

Brad Mehldau, Wayne Shorter, Chick Corea, Ron Carter: ad Umbria Jazz 2006 quattro concerti dove il jazz si è espresso ad altissimi livelli...(Alberto Francavilla)

01/09/2006

"Linguaggio Universale" , la gallery di Francesco Truono su Umbria Jazz 2006.

16/08/2006

Intervista ad Edmar Castaneda: "Sicuramente non è stato facile emergere, vincere lo scetticismo iniziale anche di molti colleghi, ma alla fine ce l'ho fatta. Per me è stato molto importante, inoltre, suonare in un ambiente stimolante come quello jazzistico, e contemporaneamente poter recuperare le mie origini." (Alberto Francavilla)

23/07/2006

Umbria Jazz 2006: le foto e i concerti del più grande festival internazionale (Marcello Migliosi)

15/07/2006

" La Gente del Jazz" , direttamente da Umbria Jazz 2006, una inconsueta gallery. (Francesco Truono)

14/07/2006

La gallery di Umbria Jazz 2006 di Alessia Scali.

11/03/2006

Cafiso, Soweto, Locke...altra gallery di Umbria Jazz Winter (Giorgio Alto)

05/03/2006

Umbria Jazz Winter #13: "Un festival importante, quello di quest'anno, dove hanno trovato spazio musicisti affermati come John Scofield e Bireli Lagrene, ma anche giovani promesse del jazz mondiale come il pianista americano Robert Glasper e gli inglesi Soweto Kinch..." (Marco De Masi)

05/03/2006

Gallery di Umbria Jazz Winter (Francesco Truono)

25/02/2006

Gallery di Umbria Jazz Winter (Elisa Caldana)

08/02/2006

Le foto di Orvieto Jazz Winter 2005 (Daniela Crevena)

15/01/2006

Gallery di Edmar Castenada Trio ad Orvieto Winter (Francesco Truono)

09/10/2005

Due grandi per Jazz a Juan 2005, Keith Jarrett: "...fluidità, miriadi di delicatissimi accenti ricercati nel più profondo della propria anima, fraseggi vertiginosi che accompagnano e si incanalano verso armonie vibranti..." e Sonny Rollins: "...Magiche sonorità, piene, potenti, tutte di un fiato...esecuzioni magnifiche all'altezza del personaggio, protagonista indiscusso del jazz moderno..." (P. & B. Gianquintieri)

09/10/2005

Radiance (Keith Jarrett)

21/09/2005

Tornano insieme i Doctor 3 al Morlacchi in occasione di Umbria Jazz 2005: "...delle loro esibizioni dal vivo s'era davvero sentita la mancanza, l'unico commento che sembra opportuno esprimere è un semplicissimo e benaugurante: bentornati!" (Antonio Terzo)

16/09/2005

Intervista a Francesco Cafiso, l'enfant prodige che vuole crescere: "...Fino ad adesso è stato tutto naturale, senza alcuna forzatura, sia musicalmente che per quanto riguarda la partecipazione ai festival: spero che proceda così..." (Antonio Terzo)

09/09/2005

I Mostri Sacri: Oscar Peterson, Jim Hall e Roy Haynes infiammano l'edizione 2005 di Umbria Jazz...(Antonio Terzo)

01/09/2005

Cassandra Wilson e Terence Blanchard a Umbria Jazz 2005: "Fra i concerti più attesi dell'intera rassegna perugina, è stato anche quello più provato dal maltempo ..." (Antonio Terzo)

28/08/2005

"Ciò che la guerra ha distrutto la musica cerca di ricostruire, passando per il linguaggio, universale della musica...della musica nera! Umbria Jazz, balcanic windows against racism ha preso ufficialmente il via a Belgrado" (Marcello Migliosi)

27/08/2005

Tutta dedicata alle voci la giornata dell'11 luglio a Umbria Jazz '05, con un fitto carnet di orari e teatri. Da Lizz Wright a Madeleine Peyroux, da Al Jarreau a George Benson per finire con Peter Cincotti. (Antonio Terzo)

09/08/2005

Il Berklee College Of Music festeggiava quest'anno il suo ventennale di attività all'interno di Umbria Jazz dove dal momento del suo insediamento ha sempre avuto una sua importante funzione.

20/07/2005

Brad Mehldau a Umbria Jazz 2005: "Ormai non nuovo alle soirées perugine, Brad Mehldau riesce comunque ad incantare il pubblico dell'Umbria Jazz, in qualunque combinazione si presenti, in gruppo o da solo..." (Antonio Terzo)

08/07/2005

The best of Blue Note at Umbria Jazz. Con un doppio CD, Umbria Jazz salda la collaborazione con l'etichetta discografica di New York (Marcello Migliosi)

15/04/2005

Umbria Jazz Winter: "...è il pianoforte a dominare la manifestazione, come può testimoniare anche l'evento jazzistico più significativo del Festival: i Duets di solo piano del 2 gennaio al teatro Mancinelli, con protagonisti Brad Mehldau e Danilo Rea prima e Martial Solal e Stefano Bollani poi..." (Dario Gentili)

29/11/2004

Intervista a Rosa Passos: "...Volevo fare anche io quello che sentivo da Joao. Il caso unito alla mia forza di volontà hanno deciso sul mio futuro di artista e con molta umiltà e ammirazione Joao ha continuato ad ispirarmi..." (Vittorio Pio)

02/11/2004

Umbria Jazz 2004: "Il cartellone firmato per "edizione 2004" dall'immarcescibile direttore artistico Carlo Pagnotta è risultato quindi in perfetta coerenza con il nuovo corso generalista, dettato dalla necessità di riempire anche uno spazio molto grande come quello dell'Arena di Santa Giuliana." (Vittorio Pio)

17/10/2004

Enrico Pieranunzi String Project, propone il suo progetto Les Amants inciso per l'Egea nell'ambito di Umbria Jazz 2004: "...Pieranunzi dà tuttavia ancora una volta testimonianza della sua capacità di rendere una raffinata e coinvolgente sintesi fra jazz, senso lirico e coloriture mediterranee con approccio melodico-cameristico che contraddistinguono ormai il suo stile pacato ed intenso al tempo stesso..." (Antonio Terzo)

02/10/2004

Keith Jarrett Standard Trio a Verona nell'ambito di Veneto Jazz: "...di un concerto improntato sulla filosofia musicale jarrettiana vanno gustati i picchi; le pianure restano e devono forse essere accettate così, in quanto contraltari di cotanta delizia estetica..." (V. Mancino, N. Lott)

04/09/2004

Umbria Jazz 2004, una giornata tipo nella famosa kermesse perugina: "...l'impatto è di quelli che non si dimenticano e l'atmosfera trasuda musica da ogni singola pietra, mattone e sanpietrino del capoluogo umbro..." (Antonio Terzo)

22/08/2003

Keith Jarrett (Ivo Franchi)

18/08/2003

Bilancio da record per Umbria Jazz 2003, che ha festeggiato i suoi trent'anni con un risultato complessivo di circa centomila presenze e un incasso che è andato ben al di là del milione di euro. (Vittorio Pio)

11/06/2003

Up for it (Keith Jarrett - Gary Peacock- Jack DeJohnette)

07/08/2001

John Pizzarelli Trio. Perugia, 20 luglio 2001. L'incontro col chitarrista, le foto, il concerto...

17/06/2001

Facing You, il primo, e forse il migliore, CD di piano solo di Keith Jarrett.

16/08/2000

Articoli: Schegge di Umbria Jazz 2000

19/07/2000

K. Jarrett, G. Peacock, J. DeJohnette: Perugia, 15 luglio 2000





Video:
Stepping on stars - Joe Locke Rosario Giuliani Dado Moroni (Egea Records-Umbria Jazz)
Spot nuova uscita discografica 2011 "STEPPING ON STARS" J.LOCKE-R.GIULIANI-D.MORONI(EGEA RECORDS-UMBRIAJAZZ) www.egeamusic.comRegistarto dur...
inserito il 24/12/2010  da EgeaRecordsMusic - visualizzazioni: 6380
Keith Jarrett - Summertime
Keith JarrettSolo TributeThe 100th Performance In Japan1987Keith Jarrett: Piano...
inserito il 26/02/2010  da moom1000 - visualizzazioni: 5690
ROSENBERG TRIO "Melodie au Crepuscule" Umbria Jazz Winter #17 - Orvieto 2010
...
inserito il 14/01/2010  da nickingos - visualizzazioni: 4649
ROSENBERG TRIO "Flamingo - Daphne - Babik" (medley) Umbria Jazz Winter #17 Orvieto 2010
...
inserito il 10/01/2010  da nickingos - visualizzazioni: 4508
ROSENBERG TRIO "Strange Eyes" Umbria Jazz Winter #17 - Orvieto 2010
...
inserito il 03/01/2010  da nickingos - visualizzazioni: 4332
The Rosenberg Trio (100 anni dalla nascita di Django Reinhardt) @ Umbria Jazz Winter #17
...
inserito il 02/01/2010  da umbriajazz2009 - visualizzazioni: 4365
JIM HALL & BILL FRISEL "Owed to Freddie Green" w/ SCOTT COLLEY JOEY BARON - Umbria Jazz Winter #17
JIM HALL - BILL FRISELL QUARTET, feat. SCOTT COLLEY & JOEY BARON in "Owed to Freddie Green", tratto dall'album Hemispheres . Il titolo d...
inserito il 31/12/2009  da nickingos - visualizzazioni: 5529
Keith Jarrett, Charlie Haden & Paul Motian - Germany 1972
Keith Jarrett performing with his trio in the Hamburg Funkhaus, Germany, on June 14, 1972., , Keith Jarrett - p, Charlie Haden - b, Paul Motian - dr...
inserito il 13/12/2009  da OhNoxius - visualizzazioni: 4337
McCoy Tyner Trio a Umbria Jazz 09
special guest Bill Frisell Teatro Morlacchi - Perugia...
inserito il 19/07/2009  da umbriajazz2009 - visualizzazioni: 3876
Dave Douglas "Brass Ecstasy" a Umbria Jazz 09
Teatro Morlacchi - Perugia...
inserito il 19/07/2009  da umbriajazz2009 - visualizzazioni: 4334
Ahamad Jamal a Umbria Jazz 09
Teatro Morlacchi - Perugia...
inserito il 18/07/2009  da umbriajazz2009 - visualizzazioni: 3735
Stefano Bollani & Enrico Rava @ Umbria Jazz Winter 2008
Stefano Bollani & Enrico Rava @ Umbria Jazz Winter 2008...
inserito il 03/01/2009  da umbriajazz2008 - visualizzazioni: 4346
Oscar Peterson Trio - You Look Good to Me @ Amsterdam
The Oscar Peterson Trio performing the piece You Look Good to Me at Het Concertgebouw in Amsterdam, the Netherlands. I don't think the Oscar Peterson ...
inserito il 03/01/2009  da boasdubbelman - visualizzazioni: 5076
Joe Locke Quartet @ Umbria Jazz Winter 2008
Joe Locke Quartet @ Umbria Jazz Winter 2008...
inserito il 02/01/2009  da umbriajazz2008 - visualizzazioni: 3585
Umbria Jazz Festival, Perugia, Italy: sound check w/ Baptiste Trotignon, Greg Hutchinson and Fabrizio Bosso
Perugia Italy, Umbria Jazz: sound check for Stefano Di Battista w/ B. Trotignon, G. Hutchinson & F. Bosso:Perugia, Italy July 2008...
inserito il 22/07/2008  da SHAKTILUV - visualizzazioni: 5269
Intervista a Enrico Rava a Umbriajazz 2008
Intervista a Enrico Rava a Umbriajazz 2008...
inserito il 16/07/2008  da umbriajazz2008 - visualizzazioni: 3823
Herbie Hancock a Umbria Jazz 2008
Herbie Hancock a Umbria Jazz 2008...
inserito il 16/07/2008  da umbriajazz2008 - visualizzazioni: 4710
Keith Jarrett about Miles Davis and the Very Slow Beat
Keith Jarrett tells a story about Miles Davis and how this great musician explained a very slow beat to a drummer. Very funny!...
inserito il 08/07/2008  da frafrafrafrabla - visualizzazioni: 5113
Groovinators Umbria jazz 2006
Mother Tongue (Telesforo-Sidran-Peterson) Teatro Pavone di Perugia 13 luglio 2006, Gegè Telesforo vocal, Dario Deidda bass, Alfonso Deidda sax-ke...
inserito il 14/05/2008  da masaboba - visualizzazioni: 4397
Enrico Rava
Enrico Rava torna a Umbria Jazz con un nuovo progetto che è anche un omaggio ad uno dei jazzmen più amati quanto sfortunati: Chet Baker, di ...
inserito il 08/04/2008  da umbriajazz2008 - visualizzazioni: 4366
Keith Jarrett - Somewhere Over the Rainbow
played at Tokyo '84...
inserito il 30/09/2007  da PianomanPortugal - visualizzazioni: 3496
Ornette Coleman - Lonely Woman, at Umbria Jazz 07
Ornette Coleman performing Lonely Woman at the Umbria Jazz Festival in Perugia 2007...
inserito il 18/07/2007  da Rachelmillar0610 - visualizzazioni: 4501
Keith Jarrett - I Loves You Porgy
Keith Jarrett performing Gershwin's ballad "I Loves You Porgy" from Solo Tribute - The 100th performance in Japan...
inserito il 08/04/2007  da jazzster123 - visualizzazioni: 4816
Stan Getz - On Green Dolphin Street (1989)
...
inserito il 06/11/2006  da weirdcollector - visualizzazioni: 4816


Invia un commento

© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.

Questa pagina è stata visitata 26.359 volte
Data pubblicazione: 01/08/2001

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti