Jazzitalia: la musica jazz a portata di mouse...
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

Keith Jarrett
Facing You

1. In Front (Jarrett) - 10:10
2. Ritooria (Jarrett) - 5:54
3. Lalene (Jarrett) - 8:37
4. My Lady; My Child (Jarrett) - 7:22
5. Landscape for Future Earth (Jarrett) - 3:34
6. Starbright (Jarrett) - 5:05
7. Vapallia (Jarrett) - 3:55
8. Semblence (Jarrett) - 3:00

Total time: 47:32

ECM
Date of Release Nov 10, 1971 (recording) 

Anche la ECM sta ripubblicando diverso materiale della sua produzione iniziale, anni '70, a prezzi più contenuti di quelli usualmente proposti. Tra questi vi è questo capolavoro assoluto di Jarrett e del pianismo jazz, che non deve assolutamente mancare in una buona discoteca. A distanza di ormai trent'anni dalla sua prima pubblicazione, questo disco colpisce ancora per sintesi, modernità ed incisività e costituisce un imprescindibile punto di riferimento per chiunque intenda oggi eseguire un'opera in piano solo, sia essa incisa in studio, o in concerto. Anzi, come anche recentemente sostenuto da Gianni M. Gualberto, potrebbe ritenersi Facing you addirittura "un punto d'arrivo del pianismo improvvisato contemporaneo"

Ai tempi di questa incisione (Novembre
'71), prevaleva tra i musicisti l'utilizzo dei nuovi suoni "elettrici" su quelli "acustici" e non erano ancora molti i pianisti moderni ad aver già proposto opere in solo (mi vengono in mente solo Dollar Brand e Chick Corea con le "Piano Improvisations") di nuova concezione e totalmente improvvisate, anche se in parecchi si apprestavano a farlo (ad esempio, Paul Bley con "Open to love" e "Alone again", Cecil Taylor con "Spring of two blue J's", "Indent" e "Silent Tongues"). Presto questa sarebbe esplosa come una delle tante mode dell'epoca, forse proprio a causa di Jarrett e di quest'incisione.

E'
incredibile constatare come un'opera così libera e ben concepita risulti essere stata registrata solo in tre ore da Jarrett, negli studi di Oslo della ECM, in un giorno libero concesso durante lo svolgimento della tournée europea del Miles Davis Group, di cui Jarrett faceva parte in quel periodo. 

In un contesto generale ricettivo della cultura pianistica occidentale, soprattutto del tardo romanticismo e impressionismo a cavallo tra '800 e '900, Jarrett si rende protagonista di una fulminante sintesi di tutto il pianismo jazz evolutosi sino a quel momento. L'ascolto di "
In front" (), in particolare, meglio di ogni altro brano conferma questo concetto. In poco più di dieci minuti di musica, Jarrett sintetizza, in modo molto originale, tutti gli elementi portanti della storia del piano jazz, dal ragtime al pop-rock, allora di moda, passando attraverso boogie woogie, gospel-soul, rhythm&blues e la tradizione pianistica classica europea. Jarrett riesce qui oltretutto a dar giusta forma a un così vasto e impegnativo contenuto musicale, il tutto condito con tecnica prodigiosa e tocco purissimo: un capolavoro. 
"
Ritooria" () e "Lalene" () sono invece due ottimi brani esplicativi dei due lati in qualche modo opposti della sua estetica pianistica, ampiamente sviluppati poi nei suoi successivi e colossali concerti "live" in piano solo. Il primo ci rivela l'aspetto più positivamente accademico della sua musica, il secondo quello più solare e melodico, di estrazione popolare e più legato alla musica pop americana, per l'appunto. 
Tra gli altri brani del disco, tutti di impegnativo ascolto, si distinguono inoltre sue notevoli composizioni come "
Starbright" () e l'intimista "My lady; my child" (), di chiara dedica familiare. 

S
i tratta in definitiva di un disco meno celebrato e, forse, emotivamente meno coinvolgente del più noto e venduto "
Koln concert", ma anche di significato storico e valenza artistica nettamente superiore.
Riccardo Facchi

AMG EXPERT REVIEW: La prima registrazione di Keith Jarrett in piano solo rimane una delle sue migliori. A questo punto, verso la fine del 1971, Jarrett aveva appena cominciato ad improvvisare in modo completamente libero. Ciò non vuol dire che i suoi solo fossero necessariamente atonali ma semplicemente che egli non pianificava nulla in alcun modo anticipatamente. La musica in queste otto improvvisazioni è spesso abbastanza melodica, molto ritmica e bluesy. Questo lavoro funziona come un perfetto inizio per le molte registrazioni di Jarrett in piano solo successive. Scott Yanow






Articoli correlati:
10/01/2021

Budapest Concert (Keith Jarrett)- Alceste Ayroldi

03/05/2020

Munich 2016 (Keith Jarrett)- Gianni Montano

01/09/2019

Keith Jarrett: Improvvisazioni dall’anima (Alessandro Balossino)- Gianni Montano

01/09/2019

La Fenice (Keith Jarrett)- Alceste Ayroldi

24/06/2018

After The Fall (Keith Jarrett Trio)- Alceste Ayroldi

18/09/2016

Quattro chiacchiere con...Fabio Prota: "...il nostro obiettivo più o meno implicito è quello di provare a comunicare chiaramente con il pubblico talora attraverso l'utilizzo di linee melodiche accessibili talaltra mediante l'uso di contrasti timbrici e ritmici." (Alceste Ayroldi)

23/08/2015

Creations, Barber/Bartók, (Keith Jarrett)- Alceste Ayroldi

09/08/2014

Keith Jarrett: "...una coltre melodica e armonica che ha avvolto il pubblico che senza alcuna resistenza si è lasciato trasportare in quel mondo di luci e ombre." (NIna Molica Franco)

27/10/2013

Umbria Jazz Clinics 2013: 16 anni, partecipare con emozione alle Clinics di Umbria Jazz e portarsi dentro qualcosa che costituirà un ricordo tangibile nel tempo. Racconto di un'esperienza attraverso gli occhi dell'allieva Alessandra Caradonio.

15/08/2013

Keith Jarrett, Gary Peacock, Jack DeJohnette: A Venezia un Jarrett che ha suonato con la consueta passione e brillantezza, concede un concerto di quasi due ore e tre bis. (Giovanni Greto)

14/08/2013

Umbria Jazz 2013 - 40th Anniversary: Umbria Jazz 2013 40th Anniversary: "Tra l'algida Krall, i capricci di Jarrett e gli affollati concerti border-line, spiccano i duo Garbarek-Gurtu, Fresu-Sosa e Mirabassi-Castaneda". (Daniela Floris)

05/08/2012

Rio (Keith Jarrett) - Alceste Ayroldi

08/10/2011

51a Jazz a Juan, dedicata a Miles Davis: "Bitches Brew Beyond", una Allstar band con Wallace Roney alla tromba e formata tutta da grandiosi musicisti che hanno collaborato con Davis, "Tribute To Miles" di Marcus Miller con Herbie Hancock, Wayne Shoreter, Sean Jones e Sean Rickman e l'immarcescibile trio di Keith Jarrett, Gary Peacock e Jack De Johnette. (Gabriele Prevato)

22/08/2010

Jasmine (Keith Jarrett – Charlie Haden) - Alceste Ayroldi

24/10/2009

Testament (Paris/London) (Keith Jarrett)- Gianmichele Taormina

14/04/2009

Yesterdays (Keith Jarrett / Gary Peacock / Jack DeJohnette )

28/07/2008

Keith Jarrett Trio nella sua prima italiana al teatro Regio di Torino: "...il suo modo attuale di eseguire gli standards è adorabile, molto più maturo e controllato del passato, la maggiore attenzione alla dinamica espressiva con l'uso frequente del pianissimo. Il suo vocabolario improvvisativo va ben oltre il fraseggio classico in terzine e ottavi del jazz con cui sono stati interpretati molte volte questi temi, cioè nei "cliché" dello swing." (Andrea Zandonella)

07/01/2008

Intervista al giovane chitarrista Simone Gubbiotti: "In Italia credo ci sia scarsa disponibilità alla progettualità, specialmente di idee nuove e originali ed è davvero complesso entrare in contatto con le persone, molto spesso con gli stessi musicisti...Negli Stati Uniti la novità è sempre accettata ben volentieri, c'è scambio di idee..." (Eva Simontacchi)

02/11/2007

Jazz a' Juan 2007: "Il programma interessante e variegato di proposte musicali interpretate da alcuni dei gruppi più degni di nota nel panorama mondiale ha suscitato apprezzamento e consenso tanto da garantire il "tutto esaurito" ogni serata..." (Bruno Gianquintieri)

12/04/2007

"Corpi Liberi in Concerto, teatro e danza su ritmi jazz". In un'anteprima tenutasi per la stampa, un progetto in cui la musica di Bollani, Jarrett, Marcotulli, Mehldau e Petrucciani anima una "inusuale piece di teatro e danza". (Alceste Ayroldi)

18/03/2007

Nuova gallery di quadri curata da Henk Mommaas

01/10/2006

Keith Jarrett - Gary Peacock - Jack DeJohnette a Jazz a Juan 2006: "...affabile e disponibile nel dopo concerto in cui si è avuta l'impressione di un Jarrett alla ricerca di nuovi orizzonti..." (Patrizio Gianquintieri)

09/10/2005

Due grandi per Jazz a Juan 2005, Keith Jarrett: "...fluidità, miriadi di delicatissimi accenti ricercati nel più profondo della propria anima, fraseggi vertiginosi che accompagnano e si incanalano verso armonie vibranti..." e Sonny Rollins: "...Magiche sonorità, piene, potenti, tutte di un fiato...esecuzioni magnifiche all'altezza del personaggio, protagonista indiscusso del jazz moderno..." (P. & B. Gianquintieri)

09/10/2005

Radiance (Keith Jarrett)

02/10/2004

Keith Jarrett Standard Trio a Verona nell'ambito di Veneto Jazz: "...di un concerto improntato sulla filosofia musicale jarrettiana vanno gustati i picchi; le pianure restano e devono forse essere accettate così, in quanto contraltari di cotanta delizia estetica..." (V. Mancino, N. Lott)

22/08/2003

Keith Jarrett (Ivo Franchi)

11/06/2003

Up for it (Keith Jarrett - Gary Peacock- Jack DeJohnette)

01/08/2001

K. Jarrett, G. Peacock, J. DeJohnette: Perugia, 20 luglio 2001

19/07/2000

K. Jarrett, G. Peacock, J. DeJohnette: Perugia, 15 luglio 2000





Video:
Keith Jarrett - Summertime
Keith JarrettSolo TributeThe 100th Performance In Japan1987Keith Jarrett: Piano...
inserito il 26/02/2010  da moom1000 - visualizzazioni: 5658
Keith Jarrett, Charlie Haden & Paul Motian - Germany 1972
Keith Jarrett performing with his trio in the Hamburg Funkhaus, Germany, on June 14, 1972., , Keith Jarrett - p, Charlie Haden - b, Paul Motian - dr...
inserito il 13/12/2009  da OhNoxius - visualizzazioni: 4313
Oscar Peterson Trio - You Look Good to Me @ Amsterdam
The Oscar Peterson Trio performing the piece You Look Good to Me at Het Concertgebouw in Amsterdam, the Netherlands. I don't think the Oscar Peterson ...
inserito il 03/01/2009  da boasdubbelman - visualizzazioni: 5054
Keith Jarrett about Miles Davis and the Very Slow Beat
Keith Jarrett tells a story about Miles Davis and how this great musician explained a very slow beat to a drummer. Very funny!...
inserito il 08/07/2008  da frafrafrafrabla - visualizzazioni: 5087
Keith Jarrett - Somewhere Over the Rainbow
played at Tokyo '84...
inserito il 30/09/2007  da PianomanPortugal - visualizzazioni: 3482
Keith Jarrett - I Loves You Porgy
Keith Jarrett performing Gershwin's ballad "I Loves You Porgy" from Solo Tribute - The 100th performance in Japan...
inserito il 08/04/2007  da jazzster123 - visualizzazioni: 4793


Invia un commento


Questa pagina è stata visitata 16.521 volte
Data pubblicazione: 17/06/2001

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti