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Massimo Colombo - Maurizio Quintavalle - Enzo Zirilli
Powell to the people: The music of Bud Powell
Play (2018)
1. Crossing The Channel
2. Buster Rides Again
3. Hallucinations
4. Celia
5. Down With It
6. Blue Pearl
7. Willow Groove
8. I'll Keep Loving You
9. Cleopatra's Dream
10. Strictly Confidential
11. Crossin The Channel (Take 2)
Massimo Colombo - pianoforte Maurizio Quintavalle - contrabbasso Enzo Zirilli - batteria
Bud Powell come non si era mai sentito: cioè, alla
Bud Powell.
Il recupero delle sonorità del piano jazz trio di memoria storica, di quelli che
sciorinano jazz con un tiro da brivido, che lasciano piovere note come da una cascata
e con un feeling partecipato di particolare intensità ("Crossing The Channel").
Insomma, il jazz come si suonava un tempo, con un blues africano carico di fresca
rugiada ("Buster Rides Again"). Colombo, Quintavalle e Zirilli ci ricordano
come la musica di
Bud Powell sia stupendamente attuale e che possa essere rinfrescata con
il personale verbo di ognuno dei triumviri. La mano destra di Colombo che costruisce
e incatena le idee con un ritmo sostenuto, tanto che bisogna tenere vigile l'orecchio
per coglierne ogni sfumatura, senza rinunciare al suo periodare europeo, che echeggia
naturalmente intonazioni classiche; ciò anche quando le strutture di Powell argomentano
frasi polisemantiche ("Celia"). Quintavalle è di una precisione disarmante:
preciso come pochi, lascia sempre sentire il suo passo forbito e gustoso, ancor
più quando la temperatura del metronomo si fa incandescente ("Down With It").
Zirilli, a parte essere una macchina dello swing, colora, crea architetture armoniche
che vengono dispiegate dalle corde di Colombo e sostenute da Quintavalle, tanto
da dare un nuovo volto all'immortale "Blue Pearl".
Un disco che è sì un tributo al più grande pianista bebop, ma è anche un saporito
assaggio di quel jazz Made in Italy capace di confrontarsi con il primigenio
idioma, senza dover far appello a varie stramberie. Un lavoro di particolare spessore,
che merita un attento ascolto, grazie anche a una registrazione di alta qualità,
mercé l'ingegnere del suono Massimo Stano (Mast Recording Studio di Bari). E meriterebbe
anche di essere gustato dal vivo.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 15/09/2018
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