Jazzitalia - Io C'ero: McCoy Tyner Quartet e MGT trio
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�


Veneto Jazz Winter 2009

8 marzo 2009. Conegliano Veneto, Teatro Accademico
McCoy Tyner Quartet
McCoy Tyner, piano; Christian Scott, tromba; Gerald Cannon, contrabbasso; Eric Kamau Gravatt, batteria.

13 marzo 2009. Chioggia (Ve), Auditorium S.Nicolò
MGT trio
Wolfgang Muthspiel, Slava Grigoryan, Ralph Towner, chitarre

di Giovanni Greto

Arrivato a 70 anni, pur prendendo le dovute precauzioni, onde evitare il ripetersi di pericolose situazioni per la salute fisica, McCoy Tyner continua a diffondere il proprio pianismo ritmico con uno stile "abstract/modal", come lo ebbe a definire un tempo il pianista Billy Taylor, alludendo al modalismo teorico e al solismo che comunica un senso di paesaggio interiore ed esteriore di spazi sconfinati. Fatto sedere il veterano Eric Gravatt alla batteria, Tyner si è circondato di due giovani assai validi come il bassista Gerald Cannon, puntuale ed attento ad assecondare ogni minima deviazione dal percorso iniziale e l'emergente e – speriamo - futuro talento della tromba, Christian Scott, appena venticinquenne, che si è imposto con la sicurezza di un musicista esperto e navigato. Ricorda le sonorità e il fraseggio di Gillespie e, comunque, di musicisti dell'ambito bop e hard-bop. Pulito, grintoso quanto serve, ha saputo inserirsi con freschezza nelle differenti situazioni, non dando mai un contributo di routine.



O
tto i brani ascoltati, assai sostenuti ritmicamente, dall'iniziale "Walk spirit, talk spirit" - contenuto in "Enlightment", doppio LP registrato dal vivo il 7 luglio 1973 al festival di Montreux - fino al bis "Asante", dai colori antillani. In mezzo, un omaggio a Ellington, "In A Mellow Tone" e una breve improvvisazione al piano solo, che ha alternato momenti maestosi e delicati. 4/4 swinganti, tempi funk, latini e afro, citazioni coltraniane – "A love supreme" -, nei lunghi chorus, compreso quello melodico di Gravatt sui tamburi. Finali possenti, con l'accordo conclusivo del piano, accentato da piatti e tamburi, mentre Tyner scivola lungo tutta la tastiera con la mano rovesciata. Sanguigno il drumming di Gravatt - per alcuni astanti troppo rumoroso – e comunque autore di numerosi assolo. Sorprendente la posizione di un piatto "ride", molto alto al centro del drum set, sospeso come fosse un gong o un tam tam. Accentazione affidata ai piatti, molto liquidi e con una sonorità che dopo la percussione permane come un alone. Purtroppo, e pensiamo che ciò sia dipeso dai tecnici del suono, la batteria la faceva da padrona, sovrastando gli altri strumenti, sembrando quasi che Tyner riuscisse a venir fuori a fatica. Peccato, perché con una maggiore attenzione, si sarebbe potuto ascoltare un buonissimo quartetto. Comunque il pubblico, tra i quali molti vecchi appassionati, non ha lesinato applausi ad un personaggio carismatico, subito riconoscibile nel tocco, qualunque pianoforte gli venga messo a disposizione. E nel backstage, alcuni timidi jazzofili con appresso una serie di copertine di vinili, hanno atteso con pazienza la firma agognata.

La delusione causata da un'imperfetta regolazione dei suoni dei diversi strumenti nell'appuntamento precedente, si è tramutata in un'impeccabile fruizione sonora, fresca e cristallina come l'acqua di una sorgente nel venerdì di Chioggia, unica data italiana del tour europeo. Merito dell'ingegnere del suono del trio di chitarre MGT. Un gran bel concerto, in un ambiente artistico particolare. I musicisti a diretto contatto con il pubblico e mattoni e travi a vista. Un sentore di sacro.
Il progetto, relativamente recente, è testimoniato nel CD "From a dream", uscito lo scorso anno. Il concerto propone pezzi in solo, seguiti da altri in trio, intercalati da duetti diversi. Un itinerario che si rivela felice, perché fa conoscere da vicino il modo di suonare del singolo, causando un'aspettativa interessante nel vedere come l'interazione tra i musicisti porti a un qualche cosa di originale, che è di tutti e di ognuno allo stesso tempo.

Dopo l'elegiaca e classicheggiante "The sounds of rain", eseguita da Grigoryan, australiano di origini kazake, che ha subito evidenziato un suono pulito ed una delicatezza di tocco, senza lasciarsi andare a fantasiose improvvisazioni, arriva il turno dell'austriaco Wolfgang Muthspiel, presentato dallo stesso Grigoryan, che esegue due brani, "Waves", originale, contenuto nel CD "Solo" del 2004 e "'Round Midnight". Per "Waves", Muthspiel adotta una chitarra senza cassa armonica, elettrificata, ma dal suono simile a quello di un'acustica. Sovrintende ad una serie di pedali che agiscono sia con effetti "loop", oppure sono in grado di ripetere le parti di accompagnamento, mentre l'artista dà vita all'improvvisazione. Un vero piacere uditivo, al punto che si vorrebbe che il brano non si concludesse dopo circa 10 minuti. Muthspiel passa alla chitarra semiacustica, usata spesso nel jazz, per eseguire il celebre standard, sempre utilizzando i diversi pedali, che mantengono accordi sui quali costruire interessanti figurazioni. Finalmente sale sul palco Ralph Towner, che vive in Italia ed ha una moglie italiana, presentato da Muthspiel, che narra di aver imparato da lui l'improvvisazione jazzistica. Splendide le sonorità, immediatamente riconoscibili, sia della 6 che della 12 corde. Finalmente i suoni sono ben regolati: se chiudiamo gli occhi ci sembra di ascoltare un disco ECM da un impianto di altissima fedeltà. Due i brani eseguiti in solitudine, finchè arriva l'attesa riunione del trio, che esegue "Tammurriata". Si passa ai duetti. Il primo, "From a dream" vede l'incontro tra Towner e Grigoryan; il secondo, "Nardis", tra Towner e Muthspiel, l'ultimo "Chez ta-da", tra Grigoryan e Muthspiel.

Delicatissimo, quasi un madrigale, "From a dream": Grigoryan si dedica all'esposizione melodica, mentre Towner lo asseconda con accordi e armonizzazioni azzeccatissime. Energica, ficcante, l'interpretazione di "Nardis", nella quale Muthspiel accompagna a tratti Towner con figurazioni tipiche di un basso elettrico. Velocissimo e molto ritmato, su di un tempo di 6/8, il penultimo pezzo, "Bird's eye view", composto da Muthspiel e contenuto sia nel suo CD "Solo" che in quello in trio. La swingante "In stride", in cui Muthspiel usa la tecnica "slappin''' terminerebbe il concerto. Ma nessuno vuole alzarsi dalla sedia senza ascoltare almeno un bis. Ed ecco che i tre eseguono "Eagles", di Ralph Towner, romantica, malinconica, come tutti i pezzi del celebre compositore, apparso in buona forma, senza dubbio dimostrando molto meno dei suoi 69 anni, compiuti il primo marzo.







Articoli correlati:
28/11/2021

Jazz&wine of Peace 2021: XXIV Edizione: "La XXIV edizione del festival ha presentato un programma di alta qualità...artisti statunitensi, europei e italiani in un mix vario e interessantissimo." (Vincenzo Fugaldi)

22/11/2020

Angular Blues (Wolfgang Muthspiel)- Alceste Ayroldi

08/03/2020

McCoy Tyner, icona del pianismo e del jazz, se ne è andato. Aveva 81 anni. : "Per me vita e musica sono la stessa cosa. E scopro sempre di più della musica imparando su di me, sulle persone e le cose che mi circondano. Suono ciò che vivo...."

13/09/2019

Where The River Goes (Wolfgang Muthspiel)- Alceste Ayroldi

19/11/2018

Woodstock Reloaded (Enzo Pietropaoli Wire Trio)- Alceste Ayroldi

26/08/2018

Moresche e altre invenzioni (Maria Pia De Vito & Burnogualà Large Vocal Ensemble)- Alceste Ayroldi

27/08/2017

Rising Grace (Wolfgang Muthspiel)- Alceste Ayroldi

11/05/2017

Blue Note Jazz Festival 2017 di New York: Pat Metheny, Dr. John, Robert Glasper Experiment, The Isley Brothers, Laura Mvula e molti altri per 100 eventi in 10 differenti teatri e club

09/04/2017

Cinema Italia (Giuliani - Biondini - Pietropaoli - Rabbia)- Alceste Ayroldi

03/01/2016

Oregon: il fascino intramontabile della ricerca: "Complessi, raffinati, intensi, questo dopo tanti anni sono ancora oggi gli Oregon per la XX edizione di ParmaJazz Frontiere" (Barbara Bianchi)

23/08/2015

Stefano Bollani 4et in Sheik Yer Zappa: "In una delle serate più afose di quest'estate 2015 si è conclusa la tournèe di Bollani con il suo progetto "Sheik yer Zappa" nell'ambito di Veneto Jazz." (di Gabriele Prevato)

28/09/2014

Driftwood (Wolfgang Muthspiel)- Alceste Ayroldi

03/08/2013

Torino Jazz Festival 2013: "...coniugare il fatto artistico con il lato ricreativo. Divertire con la cultura." (Gianni Montano)

18/09/2011

Veneto Jazz, Sting con l'Orchestra Filarmonica della Fenice nel suo "Symphonicity Tour": all'interno dell'incantevole Piazza San Marco: diecimila persone che hanno riempito ogni interstizio dell'area delimitata e quelle poche fiancate laterali. Che Venezia sia bella, elegante culla culturale e crocevia di genti, è un fatto ben noto, così come è nota la particolare bellezza di tutta la cinta cittadina e del Veneto intero, nel quale si muove un sostrato ben radicato nell'arte, in tutte le sue forme. Per Veneto Jazz, un numero di eventi straordinario, parecchi gratuiti grazie anche agli sponsor istituzionali. Jazz & Lunch, Jazz Aperitif, Jazz & Dinner e pomeriggi letterari: insomma jazz ad ogni ora del giorno e della notte, e per tutti i gusti.

08/05/2011

Drumfree (Wolfgang Muthspiel) - Cinzia Guidetti

02/01/2011

In stride (Oregon)- Alessandro Carabelli

24/12/2010

Closer (Wasabi)- Gianni B. Montano

18/09/2010

The First One (Nicola Angelucci)- Vincenzo Fugaldi

27/07/2010

McCoy Tyner Quartet, Gonzalo Rubalcaba e Roy Haynes "Fountain of Youth Band" a Vicenza Jazz 2010, Allonsanfan. il Jazz di Là delle Alpi (Giovanni Greto)

25/04/2010

Bireli Lagrene per Veneto Jazz Winter: "...si sperava che il concerto prendesse lentamente, ma gradualmente piede. Invece, fermo restando la sua indubbia bravura e la capacità di suonare in souplesse a qualunque metronomo, la scintilla non scoccava." (Giovanni Greto)

12/04/2010

Paolo Fresu e Ralph Towner per Veneto Jazz Winter 2010: "Ottime, tecnicamente inappuntabili e fantasiose, le improvvisazioni di entrambi...90 minuti di musica che ritempra lo spirito e mette tutti di buon umore." (Giovanni Greto)

03/01/2010

Hang on Hippie (Jean-Paul Brodbeck Group) - Giuseppe Mavilla

22/11/2009

Chiaroscuro (Ralph Towner & Paolo Fresu)- Gianmichele Taormina

25/10/2009

Herbie Hancock e Lang Lang a Verona Jazz 2009: "Quando un concerto viene propagandato come un evento imperdibile, in grado di regalare sorprese e colpi di scena, se si cede alle lusinghe di ciò che si legge e si decide di assistere allo spettacolo, spesso si rimane delusi...è mancata l'imprevedibilità, che incuriosisce e può creare un legame forte tra chi esegue e chi ascolta." (Giovanni Greto)

26/07/2009

Jazz di tutte le misure, dal trio di Mehldau alla Brussels Jazz Orchestra, dagli storici Randy Weston e McCoy Tyner ai giovani Aka Moon, Yaron Herman e Christian Scott, dal tributo a Nina Simone fino alla miscela jazz-classica di Nathalie Loriers con la tromba di Bert Joris e gli archi dello String Quartet, e ancora George Benson e Richard Galliano: il belga Gent Jazz Festival convince dalla prima all'ultima nota, confermandosi una realt� attenta alla musica jazz propriamente intesa. (Antonio Terzo)

06/04/2009

Glow (Dhafer Youssef Wolfgang Muthspiel)

06/04/2009

From A Dream (MTG (Muthspiel Grigoryan Towner))

04/04/2009

McCoy Tyner Quartet al Blue Note: "Stasera ci troviamo dinanzi al quartetto di uno dei più grandi pianisti di tutti i tempi...non mancano gli accordi molto marcati (questo è McCoy!) che si alternano a volate rapidissime sulle note acute del pianoforte...alla fine, sotto la luce intensa, appare molto magro, il suo viso è scavato, ha occhi dolci, ma appare molto affaticato. Il tempo è inclemente. Modifica le fattezze degli uomini, senza pietà. Ma non ce la fa a togliere l'energia ed il calore dal loro cuore." (Rossella Del Grande)

18/08/2008

Tuck & Patti a Conegliano: "L'affiatamento musicale e la vita in comune sembrano non conoscere momenti di stanca. La formula del duo che per altri musicisti che magari suonano soprattutto in situazioni più allargate può apparire mancante di qualche cosa, per loro calza invece a pennello." (Giovanni Greto)

18/08/2008

McCoy Tyner - Joe Lovano Quartet all'Auditorium Parco della Musica di Roma: "Il maestro ha prosciugato il suo stile, sottraendo quanto di superfluo e ridondante potesse apparire negli anni giovanili, arrivando ad una forma espressiva in cui la sensazione di "potenza" è comunque presente, non declamata, ma sottintesa, accennata, stemperata in una sensibilità lirica affinata nel tempo." (Roberto Biasco)

04/05/2008

Da "A Love Supreme", John Coltrane, "Resolution": "Una lezione di teologia, "Resolution", un documento straordinario che ci parla in maniera inconsueta di fede. Una fede così avulsa dalla vita comune nella sua concezione occidentale, così lontana dalla quotidianità e così diffidente delle emozioni, nemica del sangue e del sudore, di un corpo che fa parte dell'uomo tanto quanto lo spirito. " (Augusto Pallocca)

01/11/2007

LEZIONI (piano): Pentatoniche e accordi per quarta (Claudio Angeleri)

19/08/2007

Eric Reed Quartet al Dizzy's Club Coca-Cola Jazz di New York: "Reed è leggero, sospeso, progetta le sue frasi accentuando le linee melodiche e le lascia correre mentre queste - pure in un mood che per la sua quasi impalpabile leggerezza parrebbe poco incisivo - solcano il percorso sonoro segnandolo in modo indelebile..." (Alessandro Giamatti Fubini)

01/02/2007

Journey to Donnafugata (Salvatore Bonafede)

05/11/2006

A Torino, per Settembre Musica 2006, hanno suonato Richard Galliano, Ralph Towner e, soprattutto, Stefano Bollani che si è esibito per 5 ore di fila insieme a suoi fedelissimi partner oltre ad aver presentato il suo libro "La Sindrome di Brontolo" e il nuovo disco "Piano SOlo" per la ECM... (Alessandro Armando)

14/09/2006

35 anni ... e li dimostrano tutti! La seconda serata del Mola Jazz Festival, headliner di Mar del Jazz, ospita sul palco, montato per l'occasione in Piazza XX settembre, gli Oregon. (Adriana Augenti)

17/04/2006

Hikmet (LTC – Lussu – Tucci - Ciancaglini)

26/02/2006

Nuova Gallery con le foro di Giuseppe Arcamone

12/02/2006

McCoy Tyner Trio a Moncalieri Jazz: "Anche se nel corso degli anni Tyner ha leggermente attenuato l'aspetto percussivo del proprio stile, non può prescindere da uno stretto interplay con il batterista..." (Leonardo Schiavone)

24/09/2005

McCoy All Stars all'Estival di Lugano: "La presentazione del gruppo creava di per se' una piccola emozione ed evocava in ognuno dei presenti un senso di nostalgia e di desiderio di rivivere indelebili momenti di grande jazz..." (Bruno Gianquintieri)

04/05/2005

Recordando Gardel (Javier Girotto)

20/12/2004

Il 29 settembre 2004, veniva a mancare Biagio Pagano, fondatore della Via Veneto Jazz. Oggi, 20 dicembre 2004, avrebbe compiuto 42 anni. Abbiamo pensato di ricordarlo attraverso la spontanea testimonianza di coloro che hanno avuto l'opportunità di conoscerlo.

16/12/2004

Tristano (Amato Jazz trio)

17/10/2004

Mingus, Cuernavaca (Roberto Spadoni Six)

10/08/2004

McCoy Tyner al Teano Jazz Festival: "...Tyner si conferma maestro del suono modale, riconoscibile per un tocco morbido, vellutato, ma che sa essere anche ispido, pungente...." (Claudio Lombardi)

25/07/2004

Evans Remembered (Enrico Pieranunzi & Horns)

03/07/2004

Jazz Desire (High Five)

15/12/2003

Ringin' Bells (Quarte)

10/10/2003

Coltrane - Ballads (John Coltrane)

24/04/2003

Stravagario (Michele Rabbia e Stefano Battaglia)

20/04/2003

McCoy Tyner al Blue Note. "...è sempre un'emozione ed una bella esperienza vedere simili musicisti a cui la storia del jazz non può non offrire adeguato spazio." (Marco Losavio)





Video:
italian guitars trio and ralph towner "stinko tango"
Video ufficiale Italian guitars Trio & Ralph Towner...
inserito il 10/05/2013  da Maurizio Brunod - visualizzazioni: 4699
McCoy Tyner - Walk Spirit, Talk Spirit (pt2)
McCoy Tyner - Piano Gary Bartz - Saxophone Gerald Cannon - Bass Eric Kamau Gravatt - Drums...
inserito il 22/03/2008  da poophat - visualizzazioni: 3806
McCoy Tyner - Walk Spirit, Talk Spirit (pt1)
McCoy Tyner - Piano Gary Bartz - Saxophone Gerald Cannon - Bass Eric Kamau Gravatt - Drums...
inserito il 21/03/2008  da poophat - visualizzazioni: 3819
Freddie Hubbard - Resolution
This is from the same video as the Blues Minor clip - in Messina, Sicily, 1987 with Elvin Jones, McCoy Tyner, Reggie Workman and Sonny Fortune. Freddi...
inserito il 11/09/2006  da eatsleeptrumpet - visualizzazioni: 4278
John Coltrane :: Alabama :: Jazz Casual
The John Coltrane Quartet (John Coltrane, McCoy Tyner, Jimmy Garrison, Elvin Jones) en 1963, el el programa de televisión Jazz Casual, interpreta...
inserito il 23/04/2006  da interplanetarymusic - visualizzazioni: 4147


Inserisci un commento


© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.


Questa pagina è stata visitata 3.713 volte
Data pubblicazione: 20/04/2009

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti