Jazzitalia - Live: Steinar Raknes
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

Steinar Raknes
Roma, Auditorium Parco della Musica - 13 maggio 2014
di Nina Molica Franco


foto tratta dall'album "Live in Tokyo"



Se ad un contrabbasso dal suono corposo e rovente si aggiunge una voce più che mai intensa e capace di suscitare grandi emozioni ecco che il risultato non può che avere un nome: Steinar Raknes. Il suo stile è talmente ricco di sfaccettature e di influenze, che è impossibile dargli un'unica etichetta di blues, di folk, o di jazz. Ebbene, Raknes riesce a racchiudere insieme tutte e tre le cose, tenendo a freno il suo istinto da jazzista e mettendolo al servizio dell'anima blues e folk, quella capace di suscitare le più grandi emozioni. La sua straordinaria tecnica jazzistica gli permette di eseguire percorsi idiomatici molto articolati; lo scarto tra l'eccellente musicista e l'artista scatta proprio nel momento in cui il suo contrabbasso non resta relegato nell'antro del jazz o in esercizi di stile, ma diventa parte del corpo stesso di Steinar Raknes. Sul palco infatti è possibile percepire due entità che a loro modo parlano una lingua simile, ma è proprio quando le voci si uniscono che il musicista e il suo contrabbasso diventano un'unica entità. Ed è allora che Raknes canta come se sussurrasse parole dolci al suo contrabbasso; questi, come una donna, risponde con decisione ogni volta che il musicista lo interroga con vigore e pretende che ogni corda vibri energica e sicura. Le corde non scivolano affatto tra le sue dita, ma egli le afferra nel tentativo di delineare con vigore una melodia che è materia viva, composta dalle vibrazioni del contrabbasso e della voce. Una voce che è abile nel raccontare le storie delle sue canzoni con una immensa carica di sensualità rendendo ogni suono denso, sinuoso e graffiante, spesso imperfetto, caratteristica che probabilmente lo rende ancora più apprezzabile. L'impressione che si ha ascoltando Raknes è quella di uomo che racconta qualcosa e lo fa tirando fuori dalla profondità artistica che gli è propria tutta la vasta gamma di sentimenti che la musica e il testo delle canzoni gli suscitano.

Così accade in Memories of Her, brano da lui composto e dedicato alla madre, che ha reso al pubblico uno Steinar visibilmente emozionato. Le capacità espressive del suo contrabbasso sono sfruttare all'ennesima potenza in ogni brano: in Killing the Blues con vigore afferra le corde per poi lasciarle vibrare delicatamente passando così dalla forza al sussurro in una frazione di secondo. E ancora in Corrina Corrina il contrabbasso offre l'ideale supporto ritmico e melodico sul quale inserire con passione e trasporto il suo canto. L'elettronica poi aggiunge cattiveria al suo suono quando lo strumento sembra trasformarsi in un basso elettrico per fornire, insieme alla cassa elettronica, il supporto ritmico per sostenere la sua versione così viscerale di Tear My Stillhouse Down. E ancora percuote il contrabbasso e lo costringe a delle ampie plettrate come se fosse una chitarra nella sfrenata Wishing Well e in Personal Jesus. Infine lo accarezza dolcemente come se fosse un'arpa in Speed of the sound of Loneliness e rende il suo suono caldo e suggestivo in Walkin. Un uso dello strumento che fonde insieme le tradizioni del jazz, del folk, del blues, del country dando vita ad uno stile inedito e personale.

Nel lungo percorso musicale - da John Prine a Bo Carter, da Emmylou Harris a Joni Mitchell, fino ai Depeche Mode e a Prince - sarebbe infatti enorme il rischio per Steinar Raknes di ricadere nel semplice arrangiamento di grandi classici o nella composizione di brani inediti che ne ricalcano le orme, ma egli va oltre tutto ciò e attraverso il suo vigore, la sinuosità del suo suono e la calda emozione del suo canto riesce a imprimere in maniera netta la sua impronta.







Articoli correlati:
16/04/2022

Dialogo espressivo (Giovanni Falzone/Glauco Venier)- Gianni Montano

06/02/2021

Leonard Bernstein Tribute (Gabriele Coen Quintet)- Enzo Fugaldi

18/03/2018

Thinking Beats Where Mind Dies (Danilo Gallo Dark Dry Tears)- Enzo Fugaldi

07/01/2018

Trio Music Vol. 1 (Franco D'andrea Electric Tree)- Gianni Montano

07/01/2018

Rockedtdine (Hobby Horse)- Gianni Montano

12/03/2017

Seven Sketches In Music (Paolo Damiani Double Trio)- Enzo Fugaldi

11/09/2016

Borderlands (William Tatge + Last Call)- Enzo Fugaldi

08/11/2015

My Chet My Songs (Riccardo Del Fra)- Alceste Ayroldi

26/10/2015

Sixth Sense (Roberto Gatto Quartet: A. Cohen, F. Bearzatti, D. Weiss))- Gianni Montano

25/10/2015

Doctor 3 (Doctor 3)- Antonella Chionna

05/07/2015

Live In France (Francesco Bearzatti & The Bears feat. Eric Surmenian and Manu Roche)- Enzo Fugaldi

24/05/2015

Joshua Redman Trio: "Magnifico concerto con l'impressione che il 'giovane di talento' sia definitivamente trasformato in un artista maturo ed in costante evoluzione..." (Roberto Biasco)

10/05/2015

Brad Mehldau Trio: "...inaspettata economia di mezzi espressivi da parte del pianista, che, a dispetto di capacità tecniche superlative, non va mai oltre i limiti, preferendo toni smorzati ed atmosfere allusive." (Roberto Biasco)

12/04/2015

Stonebreaker (Dan Kinzelman's Ghost)- Gianni Montano

26/01/2015

Suite for Motian (Antonio Fusco Sextet)- Antonella Chionna

26/01/2015

Aurum (Piero Delle Monache)- Alceste Ayroldi

05/01/2015

Monk and the Time Machine (Franco D'Andrea Sextet)- Nina Molica Franco

09/11/2014

Hymnus Ad Nocturnum (Gabriele Mitelli)- Gianni Montano

31/08/2014

Stefano Bollani e Hamilton De Holanda: "Due grandi talenti quindi per un concerto che ha immerso il pubblico in un mondo di leggerezza, di romanticismo e di espressività pervaso comunque dal grande virtuosismo dei due artisti." (Nina Molica Franco)

24/08/2014

Prestazione (Daniele Tittarelli, Fresh Fish, Francesco Lento)- Alceste Ayroldi

24/08/2014

Anything your little heart says (Triosonic (Rabbia, Maier, Battaglia))- Alceste Ayroldi

17/08/2014

Herbie Hancock e Wayne Shorter: "Un concerto costruito su un doppio binario in cui Hancock è riuscito a fare qualcosa di interessante grazie alla sua immensa tecnica, mentre Shorter dal canto suo è apparso non particolarmente in forma." (Nina Molica Franco)

09/08/2014

Keith Jarrett: "...una coltre melodica e armonica che ha avvolto il pubblico che senza alcuna resistenza si è lasciato trasportare in quel mondo di luci e ombre." (NIna Molica Franco)

06/07/2014

Walter Beltrami Kernel Panic: "...un concerto energico e travolgente. Un quintetto di forte personalità individuali e con un collettivo animo rock, sperimentale e audace." (Valeria Loprieno)

06/07/2014

Eponimus (Hobby Horse)- Alessandra Monaco

22/06/2014

Pat Metheny Unity Group: "...un modo nuovo per Pat Metheny di forzare qualunque confine esistente nell'universo musicale e creare, insieme allo Unity Group, qualcosa di inedito e che toglie il fiato e obbliga i sensi ad abbandonarsi al piacere." (Nina Molica Franco)

16/06/2014

Doctor 3 proudly presents "Doctor 3": "...di come i padri abbracciarono i figlioli prodig(h)i. La formula è quella solita: classici del rock/pop rivisitati in chiave jazz, più qualche standard." (Monica Mazzitelli)

15/06/2014

Pietropaoli e Viterbini, il Futuro è Primitivo: "Ho cercato di esprimere il mio amore per la musica acustica, per il suono puro dello strumento, senza intermediazioni, la ricerca della emozione, con estrema semplicità." (Monica Mazzitelli)

08/06/2014

Ambrose Akinmusire Quintet: "Una voce al servizio della musica, una tecnica al servizio dei sentimenti e delle sensazioni, un talento che si sta conquistando un posto d'onore nel jazz mondiale." (Valeria Loprieno)

25/05/2014

Uri Caine e Dave Douglas: "Un vero dialogo a tratti delicato, a tratti tumultuoso, ma anche sprezzante e poetico. Un concerto retto sulle contraddizioni nonchè sulla bravura dei musicisti." (Valeria Loprieno)

25/05/2014

Bobo Stenson Trio: "...come tre pittori, dipingono un quadro musicale coinvolgente e denso grazie alle intense pennellate di suono che, anche quando sembrano in contrasto tra di loro, appaiono magicamente armoniche e melodiche." (Nina Molica Franco)

25/05/2014

Imagine (Martux_m Crew)- Alessandra Monaco

07/10/2012

Thunupa (Piero Delle Monache)- Matteo Mosca

07/10/2012

Quiet Journey (Antonio Jasevoli Chamber Project) - Alceste Ayroldi

18/12/2011

Colin Vallon Trio all'Auditorium per il Roma Jazz Festival: "...un mix originale e sorprendentemente coerente di musica colta, jazz nordico e gusto melodico balcanico." (Dario Gentili)

01/08/2011

Un incontro di jazz (Paoli, Boltro, Rea, Bonaccorso, Gatto)- Alessandro Carabelli

23/01/2011

Francesco Bearzatti Tinissima Quartet. All'Auditorium Parco della Musica, un'esperienza dal vivo con "X (Suite for Malcolm)". "Una performance caratterizzata da grande libertà espressiva, come è nello stile del quartetto di Berzatti e dalla notevole varietà delle composizioni e delle atmosfere, legate da un filo conduttore ma non strettamente interdipendenti. Emerge in maniera efficace il messaggio di libertà e dignità portato avanti dal leader afroamericano." (Laura Mancini)

07/01/2011

Esperanza Spalding al 34° Roma Jazz Festival, Gezz - Generazione Jazz: "Grande attesa e Sala Petrassi gremita per il ritorno a Roma, a circa un anno di distanza dall'ultima esibizione, della giovane e talentuosa Esperanza Spalding, attesa ad una conferma dal vivo dopo l'uscita del recente ed ambizioso album "Chamber Music Society"...Affiora la sensazione che la Spalding, pur dotatissima, voglia dire "troppo" e tutto insieme: canta, suona, improvvisa, compone i brani e li arrangia, disperdendo energie in troppi rivoli. La musica è veicolo di emozioni, ma in questo modo la tecnica, seppur eccellente, rischia di prendere il sopravvento sui sentimenti." (Roberto Biasco)

04/10/2010

Enrico Rava New Quintet special guest Daniel Binelli. In occasione del Festival Buenos Aires Tango, in svolgimento all'Auditorium Parco della Musica di Roma, Enrico Rava incontra insieme al suo New Quintet il maestro argentino Daniel Binelli, bandoneonista di fama internazionale: "Un concerto dai toni cangianti, dove jazz contemporaneo e musica popolare argentina si mescolano in un affresco tipico dei nostri giorni, in cui la contaminazione stilistica e culturale diviene un presupposto determinante per crescere e progredire nella ricerca musicale." (Marco De Masi)

16/05/2010

Angelique Kidjo all'Auditorium Parco della Musica: "Ciò che canta è solare fusione fra la cultura del Benin, suo paese d'origine, ed il blues, il jazz, il funk e, soprattutto, la Makossa: un'ibridazione certo non nuova ma innovativa per temi e poetica, un mondo di suoni ed immagini dai contorni onirici, dalle evoluzioni potenti d'una voce ben definita e dinamica, di ampia estensione, ricca di coloriture flessibili nella varietas delle esecuzioni..." (Fabrizio Ciccarelli)

12/04/2010

Maurizio Giammarco, Flavio Boltro e la Parco della Musica Jazz Orchestra presentano "Expanding Miles '65-'68" all'Auditorium Parco della Musica: "Una serata dai toni intensi, una personale rilettura delle assolute esplorazioni musicali originate dall'ultimo insuperabile quintetto di Miles Davis..." (Fabrizio Ciccarelli e Andrea Valiante)

31/12/2009

Diana Krall al Roma Jazz festival: "Diana Krall ha dato prova - se ce ne fosse stato bisogno - di essere una cantante e una pianista che può svariare tra generi e stili diversi, imprimendo loro la sua personalità - non soltanto musicale, stando al carisma dimostrato sul palco - e la sua voce inconfondibile, calda e sporca al punto giusto." (Dario Gentili)

27/12/2009

Jack DeJohnette & The Ripple Effect all'Auditorium di Roma: "Di una cosa si può esser certi: è praticamente impossibile assistere per due volte allo stesso concerto se questo ha per protagonista Jack DeJohnette, tale è la varietà e la diversità di progetti musicali di cui è l'ispiratore e il leader." (Dario Gentili)

13/12/2009

Il 14 novembre 2009 Brad Mehldau regala col suo trio - Larry Grenadier al contrabbasso e Jeff Ballard alla batteria - un concerto unico al numeroso pubblico romano dell'Auditorium Parco della Musica. (Laura Mancini)

14/11/2009

Sonny Rollins all'Auditorium di Roma: "...annuncia i propri ingressi con un senso della struttura formalmente perfetto, vigoroso, smarrito nel calore e nell'immediatezza dell'istante, in un pathos che non conosce né fraseggi declamatori né saccenti passi virtuosistici, ma solo passione e senso del divertissement." (Fabrizio Ciccarelli)

04/07/2009

Yaron Herman in piano solo all'Auditorium di Roma: ""Il concerto in piano solo all'Auditorium di Roma è stato un'occasione non soltanto per ascoltarlo nella sua prima esibizione romana, ma anche per capire in cosa si distingue la "composizione in tempo reale" dalla tipica improvvisazione jazz. Herman, infatti, nonostante dimostri di essere a suo agio all'interno della tradizione del pianismo jazz, è un artista che non si può ridurre esclusivamente al jazz..." (Dario Gentili)

26/05/2009

Abdullah Ibrahim in piano solo all'Auditorium di Roma: "...poggia le mani sulla tastiera e la magia inizia. Poche note, essenziali, nulla, assolutamente nulla che possa apparire minimamente superfluo o ridondante, una musica che pretende dagli ascoltatori una attenzione, una concentrazione, una devozione assoluta, una ricerca continua di quelle "note non suonate" - ma certamente "udite" se non dalle orecchie, dalla mente - che diventano parte essenziale del concerto." (Roberto Biasco)

23/06/2007

Anthony Braxton, William Parker e Milford Graves all'Auditorium di Roma: "Che la ricerca dell'interplay venga sacrificata per lasciar libera espressione alla singola personalità dei musicisti è il rischio e il fascino di un concerto estemporaneo e di un'improvvisazione senza compromessi." (Dario Gentili)

14/05/2007

Enrico Rava Quintet all'Auditorium di Roma: "La musica che oggi il trombettista propone, lontana dai più banali stereotipi jazzistici, è frutto di un lungo percorso che dall'inizio degli anni settanta si è spinto fino ad oggi sviluppando - secondo una propria coerenza - un linguaggio personale ed indipendente, una visione della musica fortemente caratterizzata." (Marco De Masi)

25/05/2006

Django Bates in "Autumn Fires & Green Shoots" all'Auditorium di Roma: "Le mani sono padrone assolute della tastiera, coprono ottave molto distanti, a volte si incrociano e la musica procede secondo una logica non-lineare..." (Daniele Mastrangelo)

06/04/2006

Lee Konitz in solo all'Auditorium di Roma: "...La sua improvvisazione non è mai una punteggiatura della progressione armonica di una composizione, mai un riflesso dei colori degli accordi ma procede con una coerenza tale che ciascuna melodia potrebbe esser presa come un tema di una nuova composizione..." (Daniele Mastrangelo)

10/12/2005

John Zorn in 'Acoustic Masada' all'Auditorium di Roma: "...Sicuramente questo concerto è stato una delle più interessanti proposte musicali di jazz delle tante, forse troppe, che hanno riempito i cartelloni dell'estate a Roma..." (Daniele Mastrangelo)

18/07/2005

Ornette Coleman a Roma e Napoli: "Un po' come nella sua musica, Ornette, sembra voler fare a meno del superfluo, di quella patina inconsistente di formalità...Sembra quasi che con il passare degli anni la musica di Ornette sia diventata meno complessa e più 'democraticamente' fruibile." (M. De Masi, F. Ughi)

26/05/2005

Charles Lloyd, Zarik Hussain ed Eric Harland in un omaggio a Billy Higgins: "...per intensità musicale ed emotiva, si è trattato di un concerto straordinario..." (Dario Gentili)

23/05/2005

Stefano Di Battista Quartet all'Auditorium di Roma: "...Il leader non ha sicuramente mostrato una forma eccellente anche se la sua qualità gli permette, anche quando non è in giornata, di mantenere standard molto alti..." (Marco De Masi)

02/10/2004

Dee Dee Bridgewater, propone il suo progetto Latin Landscapes anche all'Auditorium di Roma. (Cristina Spano)

16/04/2004

Michael Brecker Quartet all'Auditorium: "La dimensione solistica di tutti i musicisti diviene una strada per afferrare nella concentrazione del rapporto musicista-strumento-pubblico la sfera più misteriosa e di difficile accesso del fare musica..." (Francesco Lombardo)

11/04/2004

Brad Mehldau Trio a Musica per Roma: "...Mehldau spesso e volentieri si è avventurato ispirato in lunghi assoli solitari, veri e propri brani nel brano..." (Dario Gentili)

24/01/2004

A night with Via Veneto Jazz, il decimo anniversario dell'etichetta romana festeggiato all'Auditorium di Roma con la partecipazione di molti musicisti di rilievo. (Francesco Lombardo)

11/01/2004

Javier Girotto all'Auditorium di Roma: "Pubblico dell'auditorium romano incantato dal musicista argentino, che si è esibito con Daniele Di Bonaventura, Aires Tango e l'orchestra Roma Sinfonietta." (Olga Chieffi)

07/12/2003

Anthony Braxton e Sam Rivers per il Roma Jazz Festival: "Il pubblico romano ha tributato una calorosa accoglienza a un concerto che si può definire tranquillamente un evento e certo un'occasione da non perdere..." (Dario Gentili)

30/11/2003

Danilo Perez Trio per il Roma Jazz Festival: "...un concerto dove Perez ha comunicato, oltre al suo grande talento, anche l'entusiasmo e la sincera gioia di suonare, senza risparmio alcuno, per puro piacere." (Dario Gentili)

27/11/2003

Bojan Z. Trio: "...poco dopo le nove, entrano in scena i tre musicisti ed è subito grande musica. Bojan Z. presenta il suo ultimo album dal titolo 'Transpacifik'...". (Alessandro Marongiu)

09/11/2003

Carla Bley: "Un concerto di gran classe, insomma, che ci ha presentato un'artista che, nonostante una carriera sempre inquieta, dimostra di non conoscere crisi d'ispirazione." (Dario Gentili)

31/10/2003

Egberto Gismonti: "Il suo modo di suonare è lussureggiante, le citazioni e le variazioni di ritmo si susseguono senza soluzione di continuità, spesso le due mani suonano ritmiche diverse sulla tastiera e sulle corde...". (Dario Gentili)





Video:
The Sinner - Marcello Rosa, Dino Piana e Luca Begonia.MPG
...
inserito il 30/05/2010  da MAVICH81 - visualizzazioni: 5272
Enrico Rava "Rapsodia in Blu" PM Jazz Lab Tentet con Petrella & Trovesi - Umbria Jazz Winter 17(2/2)
Enrico Rava "Parco della Musica" Jazz Lab Tentet ed il suo ultimo progetto, che lo porta a rileggere le partiture di George Gershwin. Lo fa ...
inserito il 09/01/2010  da nickingos - visualizzazioni: 5869
Enrico Rava "Rapsodia in Blu" PM Jazz Lab Tentet con Petrella & Trovesi - Umbria Jazz Winter 17(1/2)
Enrico Rava "Parco della Musica" Jazz Lab Tentet ed il suo ultimo progetto, che lo porta a rileggere le partiture di George Gershwin. Lo fa ...
inserito il 08/01/2010  da nickingos - visualizzazioni: 5420


Inserisci un commento


© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.


Questa pagina è stata visitata 946 volte
Data pubblicazione: 08/06/2014

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti