Una serata in compagnia di Mattia Cigalini
e del "Pepper Legacy" di Gaspare Pasini
19 novembre, 3 dicembre 2012 - "La Sosta" Jazz Club - di
Villa S.Giovanni (RC)
di Francesco Favano
Si è svolto lunedì 19 novembre 2012
al jazz club "La Sosta" di Villa S.Giovanni il concerto del giovane sassofonista
Mattia Cigalini. Il musicista piacentino, accompagnato da
Andrea Pozza,
veterano del pianoforte, ha stupito il pubblico presente grazie alla sua abilità
strumentistica e ad un repertorio diviso tra riletture di celebri standards e brani
composti dal duo.
Cigalini è dotato di fraseggi densi e sanguigni e lo dimostra nella rilettura di
"Bohemia Afterdark"(Oscar Pettiford) e, insieme ad
Andrea Pozza,
conferisce al pezzo un mood swingante e coinvolgente.
Di pregevole fattura anche "As Usual" composta da Pozza, pianista dotato di un tocco
variopinto ed impeccabile. Con il sassofonista piacentino danno vita ad ottimi botta
e risposta.
Non da meno la rilettura dello standard "Lullaby Of Birdland", che parte all'inizio
morbida grazie ad un pregevole solo di Cigalini, per poi acquisire briosità.
Pozza si mostra energico e libero grazie alle sue sorprendenti improvvisazioni.
Ma non sono mancati momenti di lirismo e intimismo come nel brano composto da Cigalini,
"Se ci credi", mentre l'amore dei due musicisti per Duke Ellington viene
fuori nella riletura di "In A Sentimental Mood". Qui il giovane sassofonista
mostra le sue virtù allo strumento con notevoli effetti e note a getto continuo.
In circa un'ora e mezzo i due artisti sono riusciti a stupire il pubblico presente
grazie ad una musica verace e libera da schemi, in grado di passare con disinvoltura
tra intramontabili standards rivitalizzati in modo personale e pezzi inediti di
spessore.
A fare la differenza è stata la formazione drumless, priva di elemento ritmico,
ma Pozza e Cigalini sono riusciti oltremodo a mantenere il senso dello swing.
Il sassofonista piacentino nonostante la giovane età, si mostra uno strumentista
abile e navigato, grazie al suo amore per la musica sin dalla più tenera età e al
suo stile che accorpa sperimentazione, tradizione e innovazione, e conferma le grandi
qualità del jazz di casa nostra.
Il jazz club calabrese "La Sosta" di Villa S.Giovanni, da più di 20 anni, si è sempre
dimostrato attento alla musica di qualità vantando esibizioni di nomi illustri italiani
ed internazionali grazie anche al direttore artistico Mimmo Pitasi, che ha sempre
fatto centro con le sue scelte oculate in campo jazzistico e non.
E non ha fatto eccezione il concerto del quartetto Pepper Legacy, formazione italo-americana
capitanata da Gaspare Pasini che, grazie all'ausilio di nomi come
George
Cables, Carl Burnett e Bob Magnusson, ha regalato al pubblico
presente due ore di grande musica rileggendo il repertorio del grande Art Pepper.
Tra i brani in scaletta degni di nota sono i pezzi mid-tempo "Blues For Blanch"
e "The Trip", quest'ultima dal mood suggestivo e con Cables senza freni al suo strumento.
In "Landscape" Pasini sfodera le sue virtù di fuoriclasse grazie a fraseggi limpidi
ed energici, mentre non è da meno il blues di "Patricia", sentimentale ma mai lezioso
con un atmosfera in crescendo e le notevoli improvvisazioni del sassofonista friulano.
C'è anche spazio per la latineggiante "Mambo Koyana", con ritmica variabile e che
cresce a dismisura, mentre chiude la serata "Au Revoir Mssr. Poivre", che si sviluppa
con un intro languido per poi acquisire swing successivamente.
I 4 musicisti grazie alla loro esperienza riescono, durante la serata, a rendere
un più che dignitoso omaggio all'arte di Art Pepper.
Notevole il leader del quartetto, Gaspare Pasini che, grazie ai suoi fraseggi
coloriti e sanguigni, riesce a far rivivere il leggendario sassofonista in modo
tradizionale e attuale al tempo stesso.
Stupiscono anche Carl Burnett con la sua poliritmia ricca di senso dello
swing, l'impeccabile tocco pianistico di
George
Cables e le corpose linee di contrabbasso di Bob Magnusson.
Con l'esibizione di questo straordinario quartetto il jazz club "La Sosta" ha fatto
ancora una volta centro.
16/07/2011 | Vittoria Jazz Festival - Music & Cerasuolo Wine: "Alla quarta edizione, il festival di Vittoria si conferma come uno dei più importanti eventi musicali organizzati sul territorio siciliano. La formula prescelta dal direttore artistico è quella di dilatare nel tempo gli incontri musicali, concentrandoli in quattro fine settimana della tarda primavera, valorizzando uno dei quartieri più suggestivi della città, la restaurata Piazza Enriquez, e coinvolgendo, grazie a concerti e jam session notturne, una quantità di pubblico davvero rilevante, composto in parte da giovani e giovanissimi, portatori di un entusiasmo che fa davvero ben sperare sul futuro del jazz, almeno in questa parte della Sicilia." (Vincenzo Fugaldi) |
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Data pubblicazione: 27/01/2013
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