Prendi una piccola cellula musicale che, senza esitazione, sei in grado di eseguire,
in qualsiasi momento, con la massima facilità e rilassatezza.
Può anche essere una piccola cosa: do, re, mi, fa, sol.
Devi essere assolutamente sicuro, non ti deve creare alcun problema, deve essere
una capacità acquisita, che puoi dare per scontata. Bene ! Ora ripetila per qualche
volta e.... osservati.
Che sensazioni provi? Che emozioni, se ce ne sono? Visualizzi qualche cosa? Vedi
in un certo modo particolare? Senti in maniera speciale?
Fai una descrizione più dettagliata possibile del tuo stato.
Ora prendi qualcosa che stai praticando al momento e che non ti riesce ancora. Fai
una descrizione dettagliata del tuo stato e confrontala con quella precedente.
Che differenze ci sono? prendi nota.
Ora il compito è molto più chiaro e definito: far diventare una "capacità acquisita"
quello che non padroneggi ancora.
Per raggiungere questo risultato potete usare tutte le tecniche descritte nella
lezione precedente "Come impariamo e cosa".
Rallentare, dividere in piccoli pezzi, mani separate (per i pianisti) ecc...
Durante tutto il processo non stancatevi di osservare. E' un esercizio che accresce
la consapevolezza sui nostri reali bisogni riguardanti la pratica musicale.
Se, per esempio, confrontate il vostro stato di "capacità acquisita" con quello
in cui vi trovate durante un compito troppo difficile, avrete subito l' indicazione
di dover ridimensionare il compito, per potervi riavvicinare appunto allo stato
di "capacità acquisita".
Rendere i compiti che ci poniamo fattibili in condizioni di rilassatezza e maggior
sicurezza è il modo più rapido per acquisire nuove capacità.
Dovete imparare a suonare un brano molto veloce? Lo rallentate finché potete suonarlo
agevolmente e lo praticate così finché riuscite a suonarlo agevolmente un po' più
veloce e via così fino ad ottenere la velocità desiderata. Durante lo studio vi
mantenete così in uno stato di rilassatezza e agio vicino a quello di "capacità
acquisita".
Nello stesso tempo vi educate a suonare rilassati e a fare in modo che suonare per
voi sia facile.
Ricordatevi che migliorare le proprie capacità tecniche e sensoriali (tempo, orecchio)
comporta un cambiamento fisico a livello muscolare e del sistema nervoso (creazione
di nuovi percorsi neuronali) che richiede il rispetto di quello che normalmente
definiamo come "il tempo che ci vuole".
Il miglior modo e anche il più rapido per ottenere nuove "capacità acquisite" è
ancora quello di rispettare i propri tempi.
La volontà ci serve per trovare il tempo di studiare e portarci fisicamente a praticare.
Lasciamo il processo di apprendimento al nostro sistema nervoso, rispettando i suoi
tempi e usando le sue modalità.
16/07/2011 | Vittoria Jazz Festival - Music & Cerasuolo Wine: "Alla quarta edizione, il festival di Vittoria si conferma come uno dei più importanti eventi musicali organizzati sul territorio siciliano. La formula prescelta dal direttore artistico è quella di dilatare nel tempo gli incontri musicali, concentrandoli in quattro fine settimana della tarda primavera, valorizzando uno dei quartieri più suggestivi della città, la restaurata Piazza Enriquez, e coinvolgendo, grazie a concerti e jam session notturne, una quantità di pubblico davvero rilevante, composto in parte da giovani e giovanissimi, portatori di un entusiasmo che fa davvero ben sperare sul futuro del jazz, almeno in questa parte della Sicilia." (Vincenzo Fugaldi) |
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Data pubblicazione: 28/11/2010
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