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Lanfranco Malaguti Quartet
Double Face
Splasc(h) Records (2009) CDH1542.2
1. Picture N° 7
2. Picture N° 8
3. Picture N° 9
4. Picture N° 10
5. Picture N° 11
6. Picture N° 12
7. Picture N° 13
8. Picture N° 14
9. Picture N° 15
10. You Are the Sunshine of My Life
11. Picture N° 16
12. Solar
13. Picture N° 17
14. Picture N° 18
15. Nôtre Dame
Lanfranco Malaguti - chitarra
Renzo De Rossi - sax tenore, sax baritono
Federico Malaman - contrabbasso
Luca Colussi - batteria, percussioni
Attivo sin dalla fine degli anni Settanta, Lanfranco Malaguti è considerato
uno dei "senatori" più riconosciuti ed apprezzati nel campo delle sei corde non
solo in Italia.
Dopo una triade di pubblicazioni realizzate in solitudine ("Solo Guitar Performance",
"Standard Obsession" e "A Gola Spiegata"), nonché col trio di "All The Days Of April"
(insieme a Salvatore Maiore e Roberto Dani con registrazioni risalenti al 1999),
Malaguti passa ora al quartetto con le improvvisazioni - anzi i quadri -
di "Double Face". Per la cronaca i "quadretti" in questione intitolati "picture"
sono dieci e sono numerati e predisposti non in ordine cronologico. In questo senso
seguono invece una rotta ben più agevole ed istintiva, intrisa com'è di un affascinante
excursus improvvisativo che ha comunque una sua "voce" ed una personale motivazione
strumentale ben definita.
Il chitarrista trevigiano (nato a Roma nel '49 ma mossosi negli ambienti del jazz
bolognese) sa bene come svolgere il compito di leader lasciando senza predominanza
alcuna, spazi e tempi esatti ai pregevoli ed attenti partners.
Composizioni istantanee come Picture N° 8 o Picture N° 18 volano alte
per l'impeto contagioso e lo splendido timing di fondo con Federico Malaman
(contrabbasso), sempre immerso nella padronanza delle dinamiche e Renzo
De Rossi (sax tenore e baritono), intento a transitare nelle molteplici suggestioni
armoniche del leader.
E se nelle Picture N° 11 e N° 16 è Luca Colussi a farla
da padrone con un intro di batteria dalla punteggiatura diluita o altre volte giocosamente
intersecante, è sempre Malaguti a dettare melodie e composizioni dall'intima
e suggestiva valenza, come nelle docili sfumature di Picture N° 10, Picture
N° 12 (tendente quest'ultima alla fuga tematica eppur libera e affascinante),
e nella più chiaroscurale Picture N° 14, flessuosa e densa come uno standard
degli anni Sessanta.
Fuori dai "quadretti" elencati spiccano infine la soffusa Nôtre Dame (che
chiude il disco), Solar di Miles Davis che è invece episodio di palpabile
feeling, col tenore di De Rossi sempre in prima linea, ed una quanto mai
cantabile You Are The Sunshine Of My Life; anche questa "fuori dal coro"
e decisamente ascrivibile all'intero mood del disco: autentico per ottimo gusto
interpretativo ed estroverso per l'originale concezione di libertà in esso contenuta.
Gianmichele Taormina per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 31/07/2010
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