Qualche tempo fa ho avuto l'occasione di suonare in una big band della quale facevano parte anche
Pierpaolo Manca e Claudio Kettmeier e, devo dire, si è trattato per me di una bell'esperienza anche grazie alla loro presenza.
Per questo ho accettato con piacere l'invito a recensire il loro esordio discografico che li vede impegnati assieme ad altri due più noti (per lo meno all'uditorio trentino) e ottimi musicisti:
Fiorenzo Zeni e Carlo Carnevali.
Il primo lavoro dei quattro è, a mio parere, di grande interesse. Tutte le composizioni portano la firma di Manca che si rivela autore sapiente e raffinato.
Come suggerisce il titolo, tutti i pezzi si muovono come tra delicati giochi di luci ed ombre; la solida sezione ritmica sostiene sempre a dovere le voci dei diversi solisti tra cui si distingue l'ispirato
Zeni che ricama spesso squisiti dialoghi con la chitarra di Manca (