Splasc(H) Records
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Ico Manno
Blue Berceuse
1. Detto Fatto
2. Aerosong
3. Waltz for Silvia
4. Angelato
5. Blip
6. Blue Berceuse
7. Street Marcin’ Band
8. Case Rosse
9. Under Sail
Manno Ico - piano Petretti Fabio - sax tenore, soprano Ghetti Paolo - contrabbasso Paolini Stefano - batteria
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Nessuna cover, nessun omaggio, nessuna rilettura filologica; fanno invece
da contraltare partiture originali, ritmo trascinante, swing vigoroso all'occorrenza.
Sempre più spesso si parla del momento felicemente creativo che il jazz italiano
sta attraversando, proprio il disco "Blue Berceuse" dell'Ico Manno Quartet
ne è la riprova. Menti creative quelle di Ico Manno e Fabio Petretti,
sono autori di ben otto dei nove brani presenti nel disco. Condivisibile la scelta
dei richiami al passato senza inopportuni e ridondanti eccessi e con alcune improvvisazioni
istintive di buona caratura.
La musica è ricca di incessanti ed attraenti assalti improvvisi, intervallati
da momenti di rilassamento assoluto di vero godimento uditivo. Affiorano, neppure
velatamente, richiami lirici, come ad esempio nella track 4,
Waltz for Silvia, un'ispirata
pièce dedicata al pianista di Plainfield, reminiscenze evansiane del
pianista Manno quali dichiarazioni di intenti che lo spingono a seguire temi densi
e pensosi, imperniati su lievi cenni che lasciano affascinati per l'accurato dialogo,
quasi ragionato, tra i musicisti.
Importante è il sodalizio stabilito tra il pianista bolognese ed il sassofonista
Fabio Petretti: i due si erano lasciati 10 anni prima in occasione di un
concerto, mentre con Paolo Ghetti, contrabbassista dotato di un tocco flessibile
perfetto, e Stefano Paolini, batterista dal drumming poderoso (autore, tra
l'altro, del brano Street Marchin'
Band, un brano gradevolmente orecchiabile che fonde tradizione e stilemi
moderni con stop e ripartenze su tempi dispari), fu amore e trio a prima vista.
L'innesto del sax tenore e soprano di Petretti, si congiunge come voce strumentale
ed energico "controcanto", fondendosi con vigore perfetto al gruppo.
Il progetto di Manno & Co dosa con precisione l'equilibrio di brani di
ottima fattura, senza voltare le spalle alle voci del passato, allo stesso tempo
in grado di offrire raffinatezze ed ottime invenzioni. Da segnalare inoltre la bella
Aerosong brano diviso,
in cui troviamo nella prima parte la libera ispirazione che, a seguire, diviene
una trascinante ballad in 6/4, la singolare, originale
Blues Berceuse, dove l'iniziale
melodia lascerebbe pensare all'incipit di un delicato brano lento fluendo invece
in episodi free e d'improvvisazione, elegiaca e complessa
Case Rosse, giocata sul
sovrapporsi dei ritmi. Insomma
Bleu Berceuse è davvero una gran bella dimostrazione di suggestiva poesia
sonora. Bello!
Franco Giustino per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 01/06/2006
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