Liricordo, lirico e accordo. Già il titolo indica il desiderio di
Strukelj di trovare il migliore equilibrio tra melodia e struttura armonica. E in numerose occasioni il risultato è pienamente raggiunto, tanto che in tutte le composizioni si colgono momenti di pura poesia. Ispirato da maestri come Gil Evans, Keith Jarrett ed Enrico Pieranunzi, inserendo brevi citazioni e omaggi dedicati a giganti della musica classica, primo tra tutti Rachmaninov,
Strukelj lascia che la tromba di Gregory costruisca fraseggi sopra melodie a volte molto cantabili (quasi citazioni alle colonne sonore di Nino Rota o di Riz Ortolani), come in "Due passi sulla luna", oppure sviluppate su un'unica scala, come in "E' olio" – gioco di parole sulla scala eolica – oppure in "Viaggio", costruita tutta sulla scala di Re bemolle. Da segnalare infine anche due omaggi dichiarati: uno al ciclista Marco Pantani (Panta rei) e l'altro al grande trombettista Kenny Wheeler (Wheeler's mood), dal quale
Strukelj ha appreso buona parte del suo metodo compositivo e armonico.