Massimo Basile - Gianluca Monastra
90 Secondi all'inferno - Storie Jazz
Luciano Vanni Editore 2007
illustrazioni di Francesco Chiacchio
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Si legge tutto d'un fiato e con i brividi addosso. Brividi dovuti alle
storie – romanzate o meno – di 12 grandi del jazz. Le stesse scosse elettriche che
arrivano ai nostri neuroni dopo aver sentito un fraseggio di Parker o di
Coltrane o la diabolica energia percussiva di Blakey o, ancora, la
voce incantatoria di Baker.
Gianluca Monastra e Massimo Basile hanno dipinto, con maestria
non comune, alcuni spaccati della vita e della leggenda di chi il jazz lo ha creato,
modellato ed impiattato.
E' un sorso di vita che trova la sua irriducibile forza storica nei frammenti
di Vincenzo Martorella che sintetizza le asprezze della vita dei miti trattati,
riconducendoci alla realtà.
90 secondi all'inferno nasce con una rubrica
puntualmente pubblicata sulla rivista
Jazzit. Nasce per gioco e
provocazione, soprattutto, per la fantasia di Monastra e Basile che
fondono la loro essenza di cronisti con la passione per il Mito e la profonda conoscenza
biografica dei musicisti. Il risultato è gioiosamente devastante.
Bilie Holiday e la sua scura malinconia, Django e le sue prestidigitazioni.
Il demone Robert Johnson (a proposito: non bere mai da una bottiglia aperta!).
Ed ancora: l'onnivoro Fats Waller e la sua drammatica esistenza, la sua grottesca
esistenza.
La musica bestiale di Charlie Parker, bestiale quanto la sua intonazione
con la vita. Spaccata, dilaniata. La saggezza "sonora" e non solo di Earl Hines
e le colorate pieghe politiche di Dizzy Gillespie. L'esoterico Hancock
e le sue rapsodie iniziatiche. Quel "bastardo" di
Stan Getz, che tradisce il suo amico Joao per scoparsi Astrud,
mantide eccitata. E poi, Trane che sfiora la morte ed il suo killer… Chet
che diviene icona veterotestamentaria ed assume le funzioni pseudo sacrali di
messaggero di Dio. E la polvere delle acciaierie di Pittsburgh che inondarono i
polmoni di Art Blakey.
Dodici urli. Dodici dissacrazioni o consacrazioni.
Monastra e Basile avevano già narrato la storia di
Chet Baker
in altro libro. L'avevano narrata nella sua infinita umanità, condita di amara verità.
Questo libro l'ho letto in apnea. E va riletto…
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
12/12/2018 | Addio a Carlo Loffredo, tra i padri del Jazz in Italia: "Ho suonato con Louis Armstrong, Dizzy Gillespie, Django Reinhardt, Stephan Grappelli, Teddy Wilson, Oscar Peterson, Bobby Hachett, Jack Teagarden, Earl "father" Hines, Albert Nicholas, Chet Baker, i Four Fresmen, i Mills Brother, e basta qui." |
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Data pubblicazione: 18/11/2007
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