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Prendi una bella voce, affidala al repertorio di uno dei maggiori songwriter
americani: Jimmy Van Heusen, convoca tre ottimi strumentisti, ed il gioco
è fatto…. Magari fosse così semplice fare un bel disco!
Non è retorica affermare che spesso le idee nate quasi per caso risultino
poi vincenti. Questo è, in parte, ciò che è accaduto con il disco "All
the Way" di Francesca Leone, un debutto che fa gridare:
"alla faccia dell'esordio!"
L'omaggio all'arte di Jimmy Van Heusen è un'intuizione encomiabile, sapientemente
appoggiata in questo progetto da
Guido Di Leone
(il destino evidentemente li ha uniti anche nel cognome!), chitarrista dal tocco
fidato e dallo swing irrefutabile.
Dalle tracce del disco scaturisce un lavoro di grande interesse, un suono
raffinatamente jazz che mai si adagia su interpretazioni o arrangiamenti scontati,
offrendo una musica dalla solida struttura, non risultando inarticolata o eccessivamente
ornamentale, permettendo alla bella voce di Francesca di scorrere via leggera, regalandoci
nitori sonori decisamente gradevoli. Il suo è un vocalese vellutato ed assai
raffinato che mai si smarrisce in nessun contesto sonoro, dimostrando grande talento.
Calde le interpretazioni della Nostra, in grado di immergersi fino in fondo nei
testi eseguiti, fugando ogni dubbio e rivelando tutte le sfaccettature ed i chiaroscuri:
armonie ricercate eseguite in modo naturale, seguendo ogni piegatura melodica, traendo
forza da ciò che di più profondo ed intimo possa esistere. Una vocalità di stampo
americano, curata, autorevole e precisa, nessun timore di farsi sopraffare da realizzazioni
quali la stessa "Al the Way",
eseguita con magistrale rigore, oppure "The Tender
Trap", o il particolare omaggio blues a Van Heusen, scritto a
due mani da Francesca e
Guido,
dal titolo "Chester Blues". Da
segnalare davvero l'ottimo apporto ed interplay, anzi "tiro bluesy" come
lo definisce la stessa Leone, di
Teo Ciavarella
al piano e Aldo
Vigorito alla contrabbasso.
Eloquenti credo siano alcune parole di Paola Arnesano estrapolate
dalle linear notes del disco: "una voce pulita, sincera e senza ostentazioni,
come è giusto che si tratti qualcosa che si ama".
Ottimo esordio Francesca!
Franco Giustino per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 04/12/2006
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