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Gabriele Coen Jewish Experience
Awakening
Tzadik TZ 8154
1. Awakening 8:11
2. No hay boda sin pandero 6:01
3. Di Sapozhkelekh 7:02
4. Merry-Go-Round 7:35
5. Once 6:56
6. Levanah 6:43
7. Vibes 6:30
8. Nostalgia 6:22
9. Shemesh 5:10
10. Koilen 3:53
All composition by Gabriele Coen, except tracks 3, 10 trad.;
track 4 by Pietro Lussu; track 8 by Lutte Berg
Produced by Gabriele Coen and Mario Rivera
Executive Producer – John Zorn
Associate Producer – Kazunori Sugiyama
Recorded January 30-31, February 1, 2010 by Mario Rivera at Riff Raff Jazf Studio,
Trevignano Romano, Rome, Italy
Mixed February 2010 by Mario Rivera at Bazgaz Production Studio, Rome, Italy
Gabriele Coen
- soprano and tenor sax, clarinet
Pietro Lussu - piano
Lutte Berg - electric guitars
Marco Loddo
- double bass
Luca Caponi - drums, vibes
Special guests
Massimo Coen - violin (track 5)
Benny Penazzi - cello (tracks 1, 4, 5, 8)
Simone Haggiag - bongo, congas, daf (tracks 1, 2, 5, 7)
Per la prima volta un gruppo italiano viene prodotto da John Zorn per la
sua prolifica e creativa etichetta Tzadik. Un bel colpo, non c'è che dire, per
Gabriele Coen
e i suoi musicisti.
Quarant'anni, romano di origini ebraiche da parte paterna (il padre Massimo è violinista
classico), con regolari studi musicali alle spalle – diploma in sassofono al conservatorio,
seminari di Siena Jazz
– Coen da una quindicina d'anni costruisce il suo spazio artistico intorno a un'idea
di jazz aperto e contaminato, con un occhio al Mediterraneo e un altro all'Europa,
in particolare a quella del klezmer. Figura di musicista colto, con una ottima
conoscenza della tradizione ebraica – è coautore insieme alla moglie Isotta Toso
del volume Klezmer! edito da Castelvecchi nel 2000 –, polistrumentista (sax
alto, tenore, soprano, clarinetto, clarinetto basso), ha una formazione jazzistica
risalente all'adolescenza e iniziata presso la scuola di Testaccio. Molto attivo
in ambito teatrale e cinematografico, suona in svariate formazioni ed è leader di
numerose altre, dai "KlezRoym" ad "Atlante Sonoro", quartetto poi ampliatosi a quintetto
con l'aggiunta di un chitarrista, con la nuova denominazione di "Jewish Experience".
Insieme al pianista Pietro Lussu, al contrabbassista
Marco Loddo,
al batterista e vibrafonista Luca Caponi e al chitarrista Lutte Berg
in alcune tracce di questo nuovo cd si ascoltano il violino di Massimo Coen,
il violoncello di Benny Penazzi e le percussioni di Simone Haggiag.
Sin dal primo ascolto non si può che condividere la scelta produttiva dell'infaticabile
Zorn, attento a cogliere quanto di meglio si muove a livello internazionale intorno
alle sue idee musicali, singolari, aperte, creative. Le composizioni di
Gabriele Coen
e i brani tradizionali arrangiati sono infatti perfettamente aderenti a una delle
molteplici sfaccettature della Tzadik, in particolare alla contemporanea reinterpretazione
del klezmer. La musica che si ascolta nel cd non presenta connotati avanguardistici,
ma risulta al contrario di immediata fruibilità, tra temi cantabili, ritmi coinvolgenti
e assoli di durata calibrata.
Tra le cose migliori del lavoro, il tradizionale Di Sapozhkelekh, che
trasporta di colpo nell'ipotetica atmosfera di uno shtetl dei nostri giorni;
la composizione di Lussu Merry-Go-Round, lirica e intensa; Once, caratterizzata
dalla felice presenza degli archi; il riff squadrato e preciso di Vibes;
le volate chitarristiche rock di Nostalgia; la leggera melodia di Shemesh,
tutta per il bel fraseggio del sax soprano di Coen.
Vincenzo Fugaldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 05/12/2010
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