Tzadik, 2009
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Borah Bergman
Luminescence
1. Quantum
2. Candela
3. Parallax
4. Scattering
5. Luma
6. Opacity
Borah Bergman - pianoforte
Greg Cohen - contrabbasso
Kenny Wollesen - batteria
John Zorn - alto sax (Luma)
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Questo è uno di quei dischi che vorresti non
finissero mai tanto la musica rapisce ed emoziona. Al suo secondo album per l'etichetta
di Zorn, il settantaseienne Borah sfodera un lavoro che lascia senza fiato,
carico di bellezza, pathos e giusto interplay con una sontuosa sezione ritmica costituita
da Greg Cohen al contrabbasso e Kenny Wollesen alla batteria, ai quali
si affianca il sax di John Zorn nel mosso e contrastato
Luma. Bergman, conosciuto per il suo lungo
percorso nell'ambito più radicale dell'improvvisazione, qui da saggio delle sue
ascendenze nobili, Tristano e Monk ma anche
Bud Powell,
e si propone come compositore superbo oltre che come pianista dal tocco cristallino,
misurato ed asciutto, nonchè caratterizzato dal poderoso utilizzo della mano sinistra.
Tutti i brani sono impostati su un tempo medio-lento, sostenuti da una costante
pressione sonora esercitata dalla sezione ritmica a contrasto di ammalianti, rigorose
e coinvolgenti melodie cantate dalla tastiera. Parrebbe, cosi' descritto, un paesaggio
sonoro amabile ma immobile, senza variazioni. Non è affatto cosi', la variabilità
è compenetrata dalla bellezza e dal lirismo. C'è, palpabile, un evidente afflato
di poesia, uno stato di grazia manifesto ed evidente. Magnifico.
Roberto dell'Ava
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Data pubblicazione: 06/06/2009
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