La forma d'arte dell'improvvisazione musicale, attraversa la
storia della musica di tutte le più svariate tradizioni popolari. L'improvvisazione
è' un esercizio creativo per chi suona e per chi ascolta, e il jazz appartiene a
questa forma d'arte, dove è importante conoscere le regole, per poi saperle "evadere"
con gusto improvvisativo. In questo lavoro sono esposte alcune regole armoniche
basilari, che possono dare buoni o cattivi risultati, tutto dipende dalla sobrietà,
dall'intenzione e dal gusto con cui sono applicate.
Connessioni tra Musica e Fisica
Nel passato la musica, la fisica e lo studio dell'Universo erano una cosa sola,
e insieme erano studiate, cercandone i collegamenti, dove si evince che dalla sua
nascita al suo destino finale, le vibrazioni e le risonanze rappresentano il cuore
della struttura fisica presente dalla più piccola particella, ai più grandi ammassi
di galassie.
I legami tra la musica e la scienza hanno attirato menti eccelse, da Pitagora a
Keplero, da Newton a Einstein, da Leibniz a Goldbach, ed hanno interessato musicisti,
come:
A) Il fisico e musicista jazz Stephan Alexander, autore del libro "The Jazz of Physics:
The Secret Link Between Music and the Structure of the Universe", collega il jazz
con le risposte alle "domande ultime" della fisica moderna e contemporanea sul passato
e il futuro dell'universo.
B) Il grande sassofonista e compositore statunitense John William Coltrane, aveva
sistemato le note musicali in un cerchio e le aveva collegate con linee rette formando
una stella a cinque punte, con un chiaro riferimento al ciclo delle quinte, (proprietà
di aritmetica modulare in modulo 12), che rappresenta le relazioni tra le dodici
note che compongono la scala cromatica, dove nel giro orario riferito alle quinte
ascendenti a ogni passaggio, si aggiunge un "diesis" sul settimo grado, mentre nel
giro antiorario riferito alle quinte discendenti, a ogni passaggio si aggiunge un
"bemolle" al quarto grado.
La musica fa parte integrante dell'Armonia delle cose Universali, e quindi trova
corrispondenze nelle regole Universali, come ad esempio quella che regola l'evoluzione
della "Spirale logaritmico - evolutiva Universale", che trova inizio partendo non
dallo zero, ma da + 0,5, e trova una sua spiegazione nell'evoluzione dei numeri
primi, prendiamo ad esempio le coppie di numeri primi:
5, 7 / 11, 13 / 17, 19, e vedremo che:
- 5 / +7 = 12
-11 / +13 = 24
-17 / +19 = 36
Dove possiamo osservare che:
A) Lo spazio matematico tra una coppia di numeri primi e l'atra, è sempre rappresentato
dal numero dodici, che è un elemento fondamentale nell'evoluzione Universale.
B) Il centro matematico tra coppie di numeri primi non è sullo zero, ma è sul +
0,5.
In tale visione della realtà, dove passato, presente e futuro sono intrappolati
l'uno dentro l'altro, possiamo dedurre che in qualsiasi punto dell'Universo, ogni
particella conosce "quasi contemporaneamente" cosa fa un'altra particella, che è
il concetto su cui lavorarono insieme Louis de Broglie e David Bohm, e che ritroviamo
anche nell'entanglement.
L'Ingegner Francesco De Santis, tale "realtà universale"
la identifica attraverso una teoria secondo la quale, ogni entità della realtà fisica
del nostro Universo, evolve nel tempo secondo un procedere matematico ricavato dal
"modus operandi" della spazialità formale di Fibonacci, vedi: De Santis F and
Ivaldi F, 2021; ed ha anche scoperto che sta scritta
tra le pieghe delle forme a spirale della natura tipo fiori e piante, dove è presente
il modo con cui matematicamente si evolve una dimensione a noi nascosta, per cui
ogni avvenimento è fatto dalla somma di due parti, di cui uno inerziale più una
piccolissima quantità di futuro, caratterizzata dal fatto di avere il tempo negativo
mentre il passato è positivo: De Santis F, 2020.
Questa visione della realtà universale sopra descritta, rappresenta la linfa vitale
di ogni forma d'Arte, dove in sostanza l'Artista creativo è in "Risonanza in tempo
reale" con la grande mente universale: Lee J, 2017.
Le connessioni tra musica e fisica si evincono anche da:
A) Teoria delle stringhe, che vede la vibrazione che costituisce la stringa stessa,
come puro movimento autoreferenziale; che trova riferimento con la cultura Vedica,
dove la vibrazione che produce il suono, e quindi anche la parola, sono considerati
la radice della creazione e il sostentamento dell'universo.
B) Un gruppo di ricercatori, appartenenti alle Università di: Helmholtz-Zentrum
Berlin, Oxford, Bristol e dei Rutherford Appleton Laboratory, hanno mostrato una
simmetria nascosta che governa il comportamento della materia: Wheeler E, Tennant
A, 2010. I ricercatori si sono concentrati su un
particolare materiale magnetico, il niobato di cobalto, nel quale gli atomi formano
una catena che si comporta come una barretta magnetica dello spessore di un solo
atomo. Applicando un campo magnetico opportuno agli spin allineati, la catena magnetica
passa in un particolare stato critico, il sistema raggiunge un'incertezza quantistica,
uno stato di sovrapposizione, come quello del gatto di Schrödinger.
Regolando attentamente il sistema, i ricercatori hanno osservato che la catena di
atomi si comporta come una corda di chitarra, dove la tensione deriva dall'interazione
fra spin che lì posta a risuonare magneticamente. In queste interazioni hanno trovato
una scala di note risonanti, di cui le prime due mostrano una relazione che ci porta
verso il rapporto Aureo 1.618, il quale rappresenta il centro focale dell'accordatura
aurea, con il LA a 432 HZ che arriva a un Do di 256Hz, che rappresenta l'arrangiamento
planetario del nostro sistema solare. Molti sono gli artisti sostenitori della cosiddetta
accordatura aurea, vedi: Mozart, Pink Floyd, Mick Jagger, Ananda Bosman,
Flavia Vallega, Andrea Doria, Riccardo Tristano, Verdi, Pavarotti e Placido Domingo.
L'improvvisazione nel jazz, vista come forma d'arte che interpreta
il mondo della "fase"
La forma d'arte dell'improvvisazione musicale, attraversa la storia della musica
di tutte le più svariate tradizioni popolari, che vanno dall'India, al flamenco,
al barocco, alla musica organistica, al rock, al jazz ecc. L'improvvisazione in
musica, è un esercizio creativo, che attraverso un universo acustico, rappresenta
una nuova visione dell'organizzazione estetica, etica e politica delle nostre vite,
e come tale rappresenta una pratica filosofica a tutti gli effetti, poiché per chi
suona e per chi ascolta, è una trasformazione del mondo, e di noi stessi: Cobussen
M, Frisk H A, Weijland B, 2009.
Il jazz appartiene a questa forma d'arte, dove è importante conoscere le regole,
per poi saperle "evadere" con gusto improvvisativo. La mente di un jazzista, in
tempo reale interpreta emozioni in una metrica ben precisa, con una pulsazione che
ci riporta al concetto di oscillatore centrale. Nel quale, nella sua oscillazione
a forma di spirale esponenziale presente nel mondo della "fase", s'identifica
l'artista, che tende ad anteporre caratteristiche diverse di realtà, e le sintetizza
in modo che al termine l'intero lavoro è maggiore della somma delle sue parti, vedi:
Palmer C M, 2013.
Appunti di armonia musicale Jazz
Corrispondenza delle sigle musicali: Italiano - Inglese
C = Do / D = Re / E = Mi / F = Fa / G = Sol / A = La / B = Si
Tutto cominciò con il Blues
Così potrebbe iniziare il racconto della storia del Jazz, dove il Blues rappresentava
la musica popolare degli schiavi neri d'America, che intonavano canti simili a lamenti,
accompagnati solo da qualche liuto o chitarra, nell'epoca a cavallo tra l'800
e il 900. Il Blues attraverso il suo graduale sviluppo armonico, arrivò a influenzare
e ispirare grandi musicisti tipo: Amstrong, Gershwin, Parker, Coltrane ecc. Esiste
anche una teoria che sostiene che il Blues giunse nella parte meridionale degli
Stati Uniti, con provenienza dall'India, dopo aver attraversato l'Europa, l'Africa
e il mondo Arabo.
In pratica il Blues sarebbe l'anima musicale, che rappresenta le sofferenze e le
vicissitudini dei Popoli di tutto il mondo. Il Blues nero Americano originale era
molto più semplice dell'attuale forma armonica raggiunta dagli anni 40 in poi. Il
Blues all'inizio del secolo era anche identificato come "musica stonata", a causa
delle sue "Blue Note", caratterizzate all'inizio, dagli intervalli di terza
e settima minore, che con il tempo si sono poi espansi agli intervalli di quinta
e nona minore.
I Jazzisti contemporanei, quando pensano al Blues, si calano in un'atmosfera particolare,
che vive dentro ad uno schema di base formato dalle famose "Dodici battute", in
cui può avvenire di tutto
L'importante è che i musicisti siano "sintonizzati" sullo stesso "Ambiente
Blues". Vediamo le note che possono essere usate in una scala Blues, che come
già sopra accennato è caratterizzata dalle "Blue
Note"; e quindi prendendo una scala di C, ne risulta che
le note fondamentali su cui il Blues moderno si basa sono: C, E b, F, F#,
G, Bb, C.
Da questo schema di scala base, tutte le appoggiature possono essere considerate
valide con l'inserimento delle note di passaggio come il Db nona bemolle,
il D nona naturale, il E, F, G, e la sensibile
B naturale, non diminuita. Ne risulta che viene fuori una scala cromatica,
l'importante è soffermarsi nei tempi pesanti sulle "Blue
Note", che saranno quelle note che caratterizzano tutto il fraseggio.
Su questo tema, vediamo che le "Blue
Note" sono spesso associate all'intervallo di quarta eccedente; ad esempio
nella scala minore melodica (spesso usata in ambito jazzistico), è innalzato il
IV grado, esempio: in C minore melodica, il F# diventa
la nostra nota. Questo intervallo composto di tre toni esatti, è estraneo all'orecchio
umano, poiché non esiste nelle nostre scale di modo Maggiore e minore naturale.
Proprio per questo motivo, di apertura armonica, nel Jazz contemporaneo, il Blues
è considerato come una musica di tipo "modale", intesa come semplificazione
delle Armonie all'essenziale.
Esempio di Giro Armonico Blues semplice in Bb, applicato nel celebre
Blues "Blue Monk" del pianista Thelonius Monk (Rocky
Mount, 10 ottobre 1917 – Weehawken, 17 febbraio 1982) dell'era Bop.
Bb7 / / / / - Eb7 / / / / - Bb7 / / / / - Bb7 / / / / - Eb7 / / / / - E dim
/ / / / -
Bb 7 / / / / - Bb7 / / / / - F7 / / / / - F7 / / / / - Bb7 / / / / - F7 /
/ / /
Esempio di Giro Armonico Blues più complesso in F, introdotto da
Charlie Parker (Kansas City, 29 agosto 1920 – New York,
12 marzo 1955) negli anni 40 nell'era del "bop", nei suoi Blues come "Now's
the time".
F6 / / / / - Bb7 / / / / - F6 / / / / - Cm7 / / F7 / / - Bb7 / / / / - B dim
/ / / / - F6 / / / / -
D7 / / / / - Gm7 / / / / - C7 / / / / - Am7 / / D7 / / - Gm7 / / C7 / /
Armonizzazione delle scale musicali: Maggiore e minore
armonica
Con il termine armonizzazione, s'intende una sequenza di accordi che si sviluppa
per l'intera durata del brano. Un modo semplice di armonizzare, è quello di affiancare
alla nota della melodia, altre note che arricchiscono la melodia, mantenendo la
melodia sempre come nota più acuta.
Esempio di armonizzazione di scala di C Maj a quattro
note:
Note: C, D, E, F, G, A, B
C, E, G, B = Accordo di C Maj 7
D, F, A, C = Accordo di D min 7
E, G, B, D = Accordo di E min 7
F, A, C, E = Accordo di F Maj 7
G, B, D, F = Accordo di G 7 di Dominante, o Risolvente
A, C, E, G = Accordo di A min 7
B, D, F, A = Accordo di B min 7/b5, anche chiamato semi-diminuito
Esempio di armonizzazione di scala di C min armonica a 4 note:
Note: C, D, Eb, F, G, Ab, B
C, Eb, G, B = Accordo di C min 7 Maj
D, F, Ab, C = Accordo di D min 7/b5, o semi-diminuito
Eb, G, B, D = Accordo di Eb Maj /+5 (eccedente)
F, Ab, C, Eb = Accordo di F min 7
G, B, D, F = Accordo di G 7 di Dominante, o Risolvente
Ab, C, Eb, G = Accordo di Ab Maj 7
B, D, F, Ab = Accordo di B dim
Dominanti secondarie
Gli accordi di "Settima di Dominante", anche chiamati "Risolventi",
rappresentano la sonorità che alla fine di un giro Armonico qualsiasi, riportano
sempre all'Accordo di "Tonica" di base. A volte nella nostra musica Occidentale,
in alcuni brani musicali si presentano qua e la degli accordi di "Settima di
Dominante" isolati, oppure in sequenza tra di loro, non appartenenti alla scala
della tonica di base del brano. Questi accordi sono di uso comune definirli con
il termine di "Dominanti Secondarie". Un esempio tipico possiamo vederlo
nel giro armonico definito "Anatole", inventato dal grande musicista e compositore
Gorge Gershwin. Nel Suo brano musicale "I Got Rhythm", in tonalità di Bb
nella prima parte, si sperimenta la sequenza Armonica su una scala Maggiore dei
gradi: I, VI, II, V, I (Bb Maj 7, Gm7, Cm7, F7, Bb). Nella seconda
parte, invece si sperimentano una serie di "Dominanti Secondarie":
D7, G7, C7. Le "Dominanti Secondarie" quindi rappresentano un modo
per creare dei punti di "Tensione Armonica", al di fuori della Tonalità base.
Su tali "Dominanti Secondarie" è bene improvvisare utilizzando la scala minore
armonica riferita alla sua tonica, ad esempio su una "Dominante Secondaria"
di E7, si può utilizzare la scala di A min Armonico.
Giri Armonici, Modale e Armonie con intervalli di quarta.
A) Giri armonici: II-V-I, Anatole, Blues ecc., dove il tutto è imperniato sul "Centro
tonale", rappresentato dall'accordo costruito sul 1° grado della scala in questione,
anche definito Accordo di "Tonica"; che ha la funzione di un magnete, il
quale attira a se gli altri Accordi costruiti sugli altri gradi della scala musicale
presa in considerazione, con due situazioni diverse che si possono così definire:
in situazione di "Distensione", dove convivono bene insieme gli accordi affini
al centro tonale; e in situazione di "Tensione", dove convivono gli altri
accordi che creano tensione rispetto al "Centro tonale".
B) Modale: In questo particolare tipo di armonia, lanciato dal grande Miles Davis
(Alton, 26 maggio 1926 – Santa Monica, 28 settembre 1991),
ogni accordo ha la funzione di "centro tonale", e quindi non esistono in
questo caso le situazioni di "Distensione" e "Tensione". In genere
i brani Jazz di tipo "Modale" sono costruiti su pochissimi accordi: vedi ad esempio
"So What" di Miles Davis (Alton, 26 maggio 1926
– Santa Monica, 28 settembre 1991), tutto basato sul D m Dorico,
inteso come secondo grado della Scala Maggiore di C, e il Eb
m Dorico.
C) Armonie con intervalli di quarta: Dal Jazz "bop" in poi, con caposcuola
il grande pianista Teolonius Monk, si sono sviluppate le Armonie con intervalli
di quarta. Ad esempio sulla scala di C Maj, un accordo con intervalli
di quarta, costruito sui gradi di "distensione" (primo, terzo, sesto), potrebbe
essere l'accordo di sesta/nona dell'E, ne risulta un accordo con:
E, A, D, G. Nella scala di C Maj, un accordo con intervalli
di quarta costruito sui gradi di tensione (secondo, quarto, quinto e settimo), potrebbe
essere un accordo con: D, G, C, F. Ne consegue che l'ambiente armonico
che si viene a creare tramite l'utilizzo delle armonie con intervalli di quarta,
non ha più al suo interno il gioco delle sonorità tipico nelle situazioni di "distensione"
e "tensione" sopra descritto. L'artista entra quindi in una situazione espressiva
armonica completamente diversa.
Situazione di "Distensione"
Prendiamo come esempio l'armonizzazione della scala di C Maj:
I gradi della scala in situazione di "Distensione", che possono anche essere
sostituiti tra di loro, sono: 1°, 3°, 6°, i quali armonizzandoli con accordi a 4
note diventano:
1°) C Maj7 = C, E, G, B (Accordo di C Maj
con la settima Maggiore)
3°) E min 7 = E, G, B,
D (Accordo di E m settima)
6°) A min 7 = A, C, E, G (Accordo di A m
settima)
Situazione di "Tensione"
Prendiamo ancora come esempio l'armonizzazione della scala di C
Maj:
I gradi della scala in situazione di "Tensione", che possono anche essere
sostituiti tra di loro, sono:
2°, 4°, 5°, 7°, i quali armonizzandoli con accordi a 4 note diventano:
2°) D min 7 = D, F, A, C (Accordo di D m
settima)
4°) F Maj7 = F, A, C, E (Accordo di F Maj
con la settima Maggiore)
5°) G 7 = G, B, D, F (Accordo di G Maj
settima di dominante)
7°) B semi-diminuito = B, D, F, A (Accordo
di B semi-diminuito, anche definito come Accordo minore settima con
la quinta diminuita, o bemolle).
Alcune possibili variazioni sull'improvvisazione
- Quando improvvisi in situazione di "Distensione", ad esempio sulla
scala di C Maj; sulla prima, la terza e la sesta posizione (C
M, E m, A m), puoi usare tutte le note della scala Maggiore escluso,
il F; caso mai puoi usare la 11+, che è il F#, che
non crea tensione.
- Quando improvvisi in situazione di "Tensione", ad esempio sulla scala
del C Maj; sulla seconda, la quarta, la quinta e la settima posizione
(D m, F M, G 7, B semi-diminuito), puoi usare tutte
le note della scala Maggiore, cercando di dare risalto sui tempi forti, alle
note che creano tensione: D, F, G, B. Per creare ancora maggior
tensione, puoi inserire la quinta bemolle e diesis, e la nona bemolle e diesis.
Una buona scala dove sono presenti tutte queste dissonanze, è la "Scala Superlocria".
Esempio: suonando in C Maj, quando sei in situazione di tensione,
ad esempio sul G7; se vuoi far sentire la quinta e la nona diesis
e bemolle, puoi usare la Scala Superlocria di G; che corrisponde
alla scala minore melodica costruita mezzo tono sopra, cioè il Ab
minore melodico; dove trovi le note: G (tonica della scala Superlocria
di G), Ab (nona minore), A# (nona
eccedente), B (terza maggiore), Db (quinta diminuita),
D# (quinta eccedente), F (settima), G (ottava).
Con la sequenza degli intervalli in toni di: 1/2, 1, 1/2, 1, 1, 1, 1.
- Di fondamentale importanza sono le "dinamiche", che utilizzi per
esprimerti. Dove ad esempio il buon uso delle "Pause musicali" sono utili
al fine di dare "Respiro" al tuo Assolo. Così come sono importanti i
"Piani" e i "Forti", che generano "Colore" alla tua forma
espressiva musicale. Per esprimerti, al limite potresti anche utilizzare una
scala cromatica; quello che conta sono le note che vuoi far risaltare sui "Tempi
forti", che sono le fondamenta del tuo Assolo. Le Note con valore di Tempo
da 1/8 in giù, non sono mai considerate come Note caratteristiche Fondamentali
di una situazione Armonica, più che altro vengono considerate come Note di appoggio
o passaggio.
- Un'altra regola importante sono le "Sostituzioni". Nel Jazz per avere
più sonorità a disposizione, qualsiasi accordo può essere sostituito, con un
altro accordo posto sulla quinta bemolle superiore. Questa regola però si applica
specialmente nelle situazioni di "Tensione", come ad esempio suonando
in C Maj, il G 7 puoi sostituirlo con un Db
7, ecc.
- Per ottenere buoni risultati artisticamente espressivi, importante saper
dividere il tempo di studio, dove utilizziamo la parte destra razionale del
nostro cervello, con il tempo in cui si suona, dove la parte irrazionale sinistra
del nostro cervello, deve tradurre in tempo reale le nostre emozioni, facendo
uso degli strumenti razionali, che hanno sede nella parte destra del nostro
cervello. Infine, le regole armoniche, dalle più semplici alle più complesse,
possono dare buoni o cattivi risultati, tutto dipende dalla sobrietà, dall'intenzione
e dal gusto con cui vengono applicate.
Testi da segnalare
1) Forward Motion: Galper H, 2003
2) Jazz Theory Book: Levine M, 1995.
3) The common sense of things, the world of "force" and the world of the "phase",
improvisation in jazz seen as an art form that interprets the world of the "phase":
Ivaldi F, 2022.
Conclusioni
Le connessioni tra musica e scienza, nella storia hanno attirato l'interesse di
menti eccelse, come: Pitagora, Keplero, Newton, Einstein, Leibniz e Goldbach. I
legami esistenti tra musica e scienza, hanno coinvolto anche grandi musicisti jazz,
come Stephan Alexander e
John Coltrane,
vedi "L'uomo, il suono e la musica": Bertirotti A,
2003.
Nella storia della musica nel mondo occidentale, vediamo che i primi studi si svolsero
presso la scuola Pitagorica, dove le sensazioni sonore venivano legate ai numeri
razionali, tanto che Pitagora definiva le forme geometriche della natura, come "forme
di musica cristallizzata", vedi: Camiz P, 2008.
Il mondo della "fase", rappresenta la "Freccia evolutiva" insita nell'armonia Universale,
che si manifesta ad esempio nella Vita, la quale si evolve attraverso un algoritmo,
anche presente in tutte le forme d'arte come l'improvvisazione musicale.
La musica Jazz è sicuramente una delle forme d'arte più eccelse, poiché utilizza
il linguaggio musicale per esprimere emozioni in tempo reale, dove il "risultato
finale" è ciò che conta. Per ottenerlo l'artista spesso antepone caratteristiche
diverse dalla realtà razionale, le sintetizza, in modo che al termine il "risultato
finale" è maggiore della somma delle sue parti.
Bibliografia
Bertirotti A, 2003. L'Uomo, il suono e la musica:
https://www.researchgate.net/publication/307607566_L'Uomo_il_suono_e_la_musica
Camiz P, 2008. Fisica e Musica:
http://www.saveriocantone.net/ssis/ssis3s/seminari/pistoia.pdf
Cobussen M, Frisk H A, Weijland B, 2009. The Field of Musical Improvisation:
https://www.researchgate.net/publication/262491379_The_Field_of_Musical_Improvisation
De Santis F, 2020. Accademia di Flora:
https://www.accademiadiflora.it/camellie-matematiche.html
De Santis F and Ivaldi F, 2021. A Tribute to the publication of Fibonacci's Liber
Abaci 820 years ago. The Fibonacci-Lucas Sequence of Sequences and the formula of
its generic term S m,n
https://www.researchgate.net/publication/355773488_A_Tribute_to_the_publication_of_Fibonacci's_Liber_Abaci_820_years_ago_The_Fibonacci-Lucas_Sequence_of_Sequences_and_the_formula_of_its_generic_term_S_mn
Galper H, 2003. Forward Motion:
https://www.academia.edu/36597447/Forward_Motion_pdf
Lee J, 2017. Quantum fields as deep learning:
https://arxiv.org/pdf/201708.07408.pdf
Ivaldi F, 2022. The common sense of things, the world of "force" and the world of
the "phase", improvisation in jazz seen as an art form that interprets the world
of the "phase":
https://www.researchgate.net/publication/358590432_The_common_sense_of_things_the_world_of_force_and_the_world_of_the_phase_improvisation_in_jazz_seen_as_an_art_form_that_interprets_the_world_of_the_phase
Levine M, 1995. Jazz Theory Book:
https://en.wikipedia.org/wiki/The_Jazz_Theory_Book
Palmer C M, 2013. An Analysis of Instrumental Jazz Improvisation Development Among
High School and College Musicians:
https://deepblue.lib.umich.edu/bitstream/handle/202027.42/20102395/cmpalm_1.pdf
Wheeler E, Tennant A, 2010. Golden ratio discovered in a quantum world Hidden Symmetry
observed for the first time in solid state matter:
https://www.helmholtz-berlin.de/pubbin/news_datei?did=4061
Pubblicazioni:
https://independent.academia.edu/IvaldiFranco
https://www.researchgate.net/profile/Franco-Ivaldi/publications
Inserisci un commento
©
2010-2022 Jazzitalia.net - Franco Ivaldi - Tutti i diritti riservati
© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.
|
Questa pagina è stata visitata 32.718 volte
Data pubblicazione: 03/01/2010
|
|