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Rosario Di Rosa & Contemporary Kitchen
Yawp!!!
Abeat (2012)
1. The Dream Is On The Table (I'm On The Table Too) 10:24
2. Haiku 02:50
3. Corto Maltese 08:28
4. Lunaspina 08:00
5. Dadaumpa 05:38
6. Cumpà 09:16
7. Microtune N. 4 04:59
8. Close To Me 04:26
9. Yawp!!! 06:37
Rosario Di Rosa - piano, fender
Rhodes, synth
Piero Bittolo Bon - alto sax, baritone sax, alto clarinet,
electron ics
Alberto Gurrisi - hammond organ
Paolo Dassi - double bass, electric bass, electronics
Riccardo Tosi - drums
Special guests: Le sorelle Marinetti – close harmony singing
on #5; Paolo Botti – banjo, dobro, viola on #2, 4, 7, 8
Tutti i brani composti da Rosario Di Rosa eccetto #5 (Bruno
Canfora, Dino Verde) e #8 (Robert Smith)
Registrato da Stefano Amerio ad Artesuono (Cavalicco), il 19, 20 e 27 dicembre 2011.
Via Pasubio, 6 21058 Solbiate Olona
(VA) tel/fax +39 0331 376380
Da Vittoria a Milano, il pianista Rosario Di Rosa offre nella sua cucina contemporanea
prelibati piatti d'autore, mescolando ingredienti tradizionali (pianoforte, basso
e batteria), all'organo di Gurrisi e ai fiati di Bittolo Bon, utilizzando in alcuni
brani anche aromi insoliti (Le Sorelle Marinetti e le corde di Paolo Botti). Il
tema di fondo è quello dell'emigrazione, vissuta dal leader in prima persona, e
sublimata in una serie di composizioni – costruite in forma di suite - di vertiginosa
modernità, inframmezzate da due brani noti ma diversissimi tra loro (il Dadaumpa
di Canfora, noto per la versione delle Kessler, in una versione eversiva che si
ispira a Django Bates, e Close To Me dei Cure). Il pianoforte, i fiati e
l'organo si incastrano nel primo brano in un mix trascinante e coinvolgente, mentre
il secondo è costruito su un pensoso arpeggio di pianoforte. Corto Maltese,
dalle mutevoli atmosfere progressive, conduce all'interrogativo banjo che
introduce Lunaspina, dal tema dolente e meditativo. I frequenti cambiamenti
di tempo di Cumpà, scanditi dal synth e dal sax baritono, preludono a una
ballad di ottima fattura. La chiusura è affidata a Yawp!, citazione whitmaniana,
un brano che rinnova l'attenzione verso un musicista a tutto tondo, che merita la
massima considerazione nel panorama dei nuovi talenti italiani.
Vincenzo Fugaldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 02/09/2013
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