Rosario Di Rosa
Composition & Reactions
deep Voice Records (2017)
1. Reaction N. 1 – Variation And Morphing
2. Reaction N. 2 – Phasing
3. Reaction N. 3 – Density
4. Reaction N. 4 – Spaces
5. Reaction N. 5 – Intervals
6. Reaction N. 6 – Tuning
7. Reaction N. 7 – Sampling And Loops
8. Reaction N. 8 – Strings
9. Reaction N. 9 – Clusters
10. Reaction N. 10 – Textures
11. Reaction N. 11 – Loops And Sampling
12. Reaction N. 12 – Intervals#2
13. Composition N. 26
Rosario Di Rosa - piano, MIDI keyboard and electronics
Rosario Di Rosa, dopo la svolta nella sua produzione
discografica rappresentata da "Pop corn reflections", inciso in trio nel
2015, arriva a pubblicare il suo primo disco in solitudine, proseguendo nella
sua ricerca linguistica ed espressiva. Già dal titolo si comprende l'intenzione
del tastierista di lavorare sull'improvvisazione a partire da spunti compositivi
comunque messi in azione. In realtà il procedimento è anche più complesso. Di
Rosa non si limita ad apportare variazioni dopo aver esposto un tema. I motivi,
infatti, sono idee da sviluppare, tracce appena accennate, sovente, su cui
costruire un'impalcatura architettonica basata sulla ripetizione di elementi e
sul graduale spostamento degli stessi nuclei melodici verso altre aree ritmiche
e/o armoniche. C'è una forte base classica, derivante dagli studi dei maestri
del minimalismo, ma anche dei tardo romantici, insomma, accoppiata ad un
approccio ritmico mosso e abbastanza abbordabile, non per questo semplicistico.
Diciamo inoltre che il musicista siciliano ha un pianismo da concertista, largo
e pieno di sottigliezze, oltre ad un tocco sensibile, accorto ai cambi di
atmosfera, con una sottolineatura pertinente delle dinamiche in atto. In alcuni
brani viene, poi, utilizzata l'elettronica per rinforzare determinati passaggi o
per aggiungere gradazioni timbriche in un discorso già screziato di per sé.
I tredici brani hanno tutti una loro fisionomia, uno
sviluppo coerente e consonante. Si distingue, però, Spaces, dove le mani del
pianista pizzicano la cordiera per introdurre un'aria che va ad arricchirsi di
significati nel suo evolvere, assumendo accenti malinconici nella sospensione,
nel riverbero di alcuni accordi scuri lasciati andare a rimbalzare nel vuoto.
"Compositions and reactions" in conclusione è un album
solidamente ispirato, in cui la sperimentazione è ben ponderata, mai abbandonata
alla casualità. Tutto è programmato con metodo per realizzare una musica dal
respiro contemporaneo e dall'andamento invitante, gradevole per chi sa
ascoltare.
Gianni Montano per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 20/08/2017
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