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Rosario Di Rosa Trio
Pop Corn Reflection
NAU Records, 1304 (2015)
1. Pattern n.74 – Serie
2. …And Peanuts For All
3. Steve Reich Reflection
4. Spring n.35
5. Pattern n.1 – Arpeggi
6. Hattori Hanzo Reflection
7. Canon On The Beach
8. Variation On Schönberg Klavierstucke Op.19 n.2
9. Dance Before It's Too Late / Pattern n.74 – Serie
Rosario Di Rosa - pianoforte, handclaps Paolo Dassi - contrabbasso, handclaps, live electronics Riccardo Tosi - batteria, live electronics
Tra i pianisti più interessanti dell'attuale scena europea, Rosario Di Rosa
si attesta quale compositore e interprete dalla spiccata e innovativa sensibilità
artistica. Non pago dei suoi già noti percorsi nell'ambito del jazz contemporaneo
e della musica improvvisata, Di Rosa compie ora un ennesimo significativo salto
in avanti con l'incisione di un nuovo lavoro intitolato "Pop Corn Reflection".
In questo sesto capitolo discografico la ricerca musicale e le conseguenti esplorazioni
affrontate dall'infaticabile pianista siciliano si concentrano e si dipanano in
un contesto che raggruppa diversi mondi estetici: dal minimalismo concettuale di
Steve Reich, all'aspetto seriale e atonale affrontato da Arnold Schönberg (qui chiamato
in causa come pretesto per la reinterpretazione/variazione di uno studio a sua firma
datato 1911, il celebre Klavierstücke op.19 n. 2).
Riduttivo risulta comunque limitarci soltanto a questi due aspetti di una sola facciata:
l'approfondimento atonale e l'avanguardia degli anni Sessanta. Il lavoro di Di Rosa
è di sottrazione nell'uso semplice e conciso degli accordi ma allo stesso tempo
esprime la fusione assai complessa di differenti linguaggi sonori tra di loro ben
amalgamati e diremmo quasi "rigenerati".
In questo magma sonoro dalle molteplici implicazioni estetiche segnaliamo la bella
circolarità aleatoria di …And Peanuts For All con tempi sempre cangianti
e contrastanti di difficile catalogazione (meraviglioso di Rosa al pianoforte),
l'incessante crescente poesia di Pattern n. 1 – Arpeggi, il funk mirato presente
in Canon On The Beach, il coinvolgimento evocativo su Steve Raich Reflection
e infine Spring n. 35, cinque minuti e quarantanove secondi di immensità
spirituale e notturna dove emerge tutta l'emotività lirica e compositiva del pianista
di Vittoria.
Non una semplice compartecipazione ma un'incessante presenza all'esplorazione di
nuove forme armoniche e interpretative è poi l'apporto fondamentale dei due oramai
storici compagni di viaggio del pianista: Paolo Dassi e Riccardo
Tosi. I due partner musicali completano un trio inossidabile dove la comprensione
(e la telepatia) sintattica si espande nei colori di questa musica che diviene trascinante,
ipnotica... sublime.
Gianmichele Taormina per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 02/06/2015
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