Le scale pentatoniche maggiori, minori e minori melodiche possono essere
alterate con la sostituzione di alcuni intervalli. In questo modo si ottengono
decine di possibilità che conferiscono sonorità molto interessanti arricchendo la
tavolozza espressiva dell'improvvisazione.
Vediamone alcune tra le più usate da musicisti come
John Coltrane,
Mc Coy Tyner,
Chick Corea,
Herbie Hancock,
Jerry Bergonzi,
Michael
Brecker.
La prima si ottiene alterando una pentatonica dominante con l'aggiunta
della nona eccedente (o terza minore).
La scala si ottiene anche sovrapponendo due triadi maggiori (C
e Eb) a distanza di terza minore. O, ancora più semplicemente, ad un accordo di
settima di dominante si aggiunge la terza minore (#9). Questa scala viene usata
sull'accordo 7#9 con una sonorità bluesy
per la presenza della terza minore (Eb) e maggiore (E).
Es. 19
Questa seconda scala è il risultato della alterazione di una
pentatonica maggiore con l'aggiunta della nona minore al posto della
nona maggiore.
Questa scala ha una sonorità "simmetrica" (si ottiene infatti da
una scala simmetrica semitono/tono) e può essere utilizzata sia sugli accordi
7b9 sia sugli accordi di settima
diminuita.
Es. 20
Ecco infine la scala in-sen, di origine giapponese (si usa infatti
come accordatura di base del Koto). Vista in termini occidentali deriva dalla scala
frigia. La sua memorizzazione è molto semplice: in una pentatonica minore
basta sostituire la terza minore con la seconda minore (o nona minore):
Pentatonica minore di A > A C D E
G
In – sen > A Bb D E G
Ecco alcune possibilità di utilizzo:
Es. 21
Coltrane e Tyner hanno utilizzato molto la scala in - sen
sia in contesti tonali sia puramente modali.
...continua
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Data pubblicazione: 14/08/2007
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