Riprendiamo la serie di brevi lezioni di contrabbasso prendendo spunto
da un hit di Ron Carter nel cui repertorio è sempre possibile trovare
materiale ricco di spunti tecnici e melodici.
United Blues ci fornisce il destro per rispolverare
un po' di tecnica a capotasto, aspetto che nella pratica contrabbassistica
è meritevole di grande attenzione e studio costante. Intanto, per diversificare
l'esposizione tematica (che altrimenti andrebbe ripetuta pedissequamente due volte
da bar-1 a bar-12) mi sono permesso, spero con successo, di variare leggermente
il tema per lasciare posto ad una voce posta sotto la melodia originaria,
qui e là modificata (bar-13 e 17). Detta melodia che si affianca alla voce superiore
potrebbe essere eseguita da un altro contrabbasso o basso elettrico o, opportunamente
trasportata, per uno strumento a fiato. Si noti che a parte le prime due misure,
il tema è tutto esposto all'ottava superiore, quindi facendo ricorso all'uso del
capotasto.
Le varie sezioni estrapolate dal tema (A-B-C-D-E-) mostrano i vari
tipi di impostazione che sono essenzialmente tre: Posizione Cromatica (foto
1); Posizione Semicromatica (foto 2); Posizione Diatonica (foto3).
Quest'ultima è essenzialmente più scabrosa poiché prevede il posizionamento
del pollice (+) e del 1° e 2 ° dito a distanza di tono mentre tra 2° e 3° si situa
il semitono. La Posizione Cromatica prevede il posizionamento delle dita a distanza
di semitono una dall'altra, mentre in quella Semicromatica la distanza di tono intercorre
solo tra capotasto (+) e 1° dito mentre le altre sono collocate a distanza di semitono.
Posizione cromatica - foto 1
|
Posizione Semicromatica - foto 2
|
Posizione diatonica - foto 3
Importantissimo l'utilizzo dell'orecchio che deve intonare l'intervallo
di terza minore tra + e 3° dito, nella Posizione Cromatica, di terza maggiore tra
+ e 3° nella Semicromatica e di quarta giusta tra + e 3° nella Diatonica. Le foto
saranno di aiuto all'impostazione delle dita. Si noti che il polso della mano sinistra
deve essere necessariamente in linea con l'avambraccio (senza piegamenti) per consentire
una più agevole articolazione delle dita. Inoltre si ponga attenzione al pizzicato
che, in quella parte della tastiera, provoca uno spostamento della corda che rende
le posizioni a capotasto particolarmente difficili..Sarà dunque opportuno tenere
le dita della mano sinistra abbastanza basse e a martello sulle corde evitando che
il pollice sia piegato ad arco sulla corda. La posizione corretta del pollice trasversale
alle corde favorirà notevolmente l'azione delle altre dita.
Dandovi appuntamento alla prossima lezione, vi esorto, in caso di dubbi
o chiarimenti, a contattarmi usando l'indirizzo riportato sulle pagine di jazzitalia.
A presto,
Marcello Sebastiani
21/06/2009 | Bologna, Ravenna, Imola, Correggio, Piacenza, Russi: questi ed altri ancora sono i luoghi che negli ultimi tre mesi hanno ospitato Croassroads, festival itinerante di musica jazz, che ha attraversato in lungo e in largo l'Emilia Romagna. Giunto alla decima edizione, Crossroads ha ospitato nomi della scena musicale italiana ed internazionale, giovani musicisti e leggende viventi, jazzisti ortodossi e impenitenti sperimentatori... (Giuseppe Rubinetti) |
|
Inserisci un commento
©
2000, 2006 - Jazzitalia.net - Marcello Sebastiani - Tutti i diritti riservati
© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.
|
Questa pagina è stata visitata 11.962 volte
Data pubblicazione: 01/09/2007
|
|