Il solo che
propongo agli amici lettori è riferito ad uno standard tra i più usati
nell'ambito del jazz:
Alone Together.
In
realtà si tratterebbe di una jazz ballad, quindi a tempo lento, ma nella
fattispecie il nostro David Williams, che è bassista nel Trio di Larry
Willis nel CD How do
you Keep the music playing?
(Steeplechase 31312 ), affronta questo brano a tempo medium/up,a circa 210 di
metronomo. Ne consegue un solo molto ben coordinato ritmicamente, con l'utilizzo
di note che 'legano', con non poca efficacia, il canovaccio accordale.
La struttura, piuttosto inusuale di 14 battute sulle prime <A>, è
basata su successioni VI - II - V che vanno appunto a risolvere su un
Dmaj7 nelle ultime 2 battute, pur nascendo, nella loro consequenzialità, da
un accordo di Dm7. La sezione <B> consta invece di 8 battute come
l'ultima <A>.
Si noti che da bar 39 il nostro si sposta all'ottava superiore
della tastiera utilizzando il capotasto la cui pratica è stata più volte citata
su queste pagine.
Raccogliendo l'invito di alcuni lettori (che colgo l'occasione per
ringraziare!) i quali mi esortavano a 'corredare' le trascrizioni con esercizi
esemplificativi, cosa che peraltro faccio correntemente, propongo in questa
puntata uno studio sulle note legate utilizzando scale discendenti ed
ascendenti.
La presenza di note 'legate' in questo solo, dunque, ci offre la
possibilità di soffermarci, a livello di esercizio, su questa caratteristica del
linguaggio contrabbassistico. Vuoi per motivi strettamente tecnici (difficoltà
ad eseguire un fraseggio tutto 'staccato' sul contrabbasso), vuoi per esigenze
di linguaggio (contrasto espressivo tra note staccate e legate e spostamento di
accenti) il <legato> si pone come diretta conseguenza e peculiarità della
pronuncia jazzistica diventandone parte integrante.
Nel caso specifico iniziamo ad applicare il legato, sia con l'arco che
con il pizzicato, su una qualsiasi scala, quella di F maggiore ad
esempio, facendo in modo che le note da legare, a due a due in questo caso, si
trovino entrambe su una stessa corda o, in alternativa, utilizzando una corda
vuota. Per maggior chiarezza ho indicato una diteggiatura plausibile e la corda
da usare.
L'Esercizio 3 propone un frammento di tre note di scala
discendente applicando il legato a due note per volta mentre nell'esercizio 4
il frammento discendente assume un intervallo di terza in una quartina di
crome in cui sono legate le due note centrali. Si noti che quest'ultimo
frammento è molto comune tanto da assumere connotato di <pattern> largamente
usato da jazzisti di epoche...non recenti.
Augurandovi buon lavoro vi do appuntamento alla prossima puntata.
A presto,
MARCELLO SEBASTIANI
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Data pubblicazione: 11/12/2002
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