A differenza dei miei lavori
precedenti la realizzazione di questo CD non ha avuto una gestazione
particolarmente lunga, ne' mi ha costretto ad una sofferta meditazione per quanto
riguarda la scelta dei brani, le sonorità e i colori che avrei voluto ottenere. Altrettanto
facile è stata la scelta dei musicisti con i quali avrei desiderato compiere
questa avventura che comunque ritrae abbastanza fedelmente un periodo
particolare della mia vita musicale, come tuttavia ogni lavoro discografico, e
più ancora quelli di stampo jazzistico, dovrebbe tentare di ritrarre.
E' stato
Giordano Selini a chiamarmi per telefono, la sera del
31 Dicembre del 2000, per
gli Auguri di Fine Anno e per propormi di registrare, appena ne avessi avuto il
tempo e l'occasione, un CD in duo per la MAP Records di cui egli cura la linea
"Lush Tales" orientata verso il jazz. Mi chiese di compiere una ricognizione sui musicisti che avrei desiderato avere al mio fianco. Neppure in quel momento ho
avuto dubbi.
Claudio
Fasoli è sempre stato uno dei miei musicisti preferiti, un sassofonista
penetrante, capace di piegare la sua grande tecnica ai linguaggi più variopinti e
ai più sottili stati d'animo, un musicista dalla vasta esperienza e
dall'incredibile capacità di "entrare" nella musica. Il suo solo su "Blue in
Green" è tra le interpretazioni più sofisticate e penetranti che abbia mai
ascoltato e che abbia mai avuto il piacere di condividere musicalmente!!
Con Garrison Fewell l'idea di registrare qualche cosa insieme dopo una lunga
collaborazione nel mio FOURTET ha avuto in "Duets" una fantastica
realizzazione. Garrison è un chitarrista personalissimo, delicato, plastico nelle
sue frasi che arrivano dritte al cuore perchè dal cuore provengono. "Beatrice" mi
è sembrato un brano significativo per aprire un CD innegabilmente a carattere
intimistico,con la pretesa di essere sussurrato anche, e soprattutto, nelle
sinuose linee orientaleggianti di "Dance of A Marrocan Veil".
L'esperienza con
Tino Tracanna è stata nuova, particolarmente interessante ed
esaltante, un musicista dotato di un lessico originale sia nei contesti
strutturali più open, come in "Children's Toy", che in quelli più orientati
verso il linguaggio mainstream come il coltraniano "Big Nick" in cui umorismo
e tradizione afro-americana sembrano fondersi con straordinario effetto.
Geoff Warren
è un musicista poliedrico, instancabile tessitore di melodie che
fanno capo a varie esperienze linguistiche, un improvvisatore tout court con il
quale l'affiatamento è ormai consolidato da anni di collaborazioni in comune. "Improvisation", totalmente improvvisata in studio, sembra contrapporre parti
scritte a parti estemporaneamente eseguite. In realtà è un quadro musicale frutto
di fantasia e di gioco al quale Geoff ed io spesso ci abbandoniamo nelle
performances dal vivo, mentre nel latineggiante "Afro Blues" è maggiormente
presente l'atmosfera legata alla tradizione, più di quanto non lo sia "Balkan
Mood", mia composizione in cui si tenta una divagazione jazzistica in territorio
etnico.
Spero che l'ascolto di questo mio CD possa in qualche modo condurre
l'ascoltatore nella stessa atmosfera intima e serena e non priva di divertente
creatività, quella stessa atmosfera e quegli stessi comuni intenti con i quali
questo lavoro è stato registrato e di cui sono grato a Geoff, Claudio, Tino e
Garrison per avermi aiutato a realizzare in musica.
Marcello Sebastiani
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Data pubblicazione: 17/11/2001
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