Rosario Giuliani e Urban Fabula
La Sosta Jazz Club, Villa San Giovanni, 25 febbraio 2013
di Francesco Favano
Si è svolto Lunedì 25 Febbraio 2013 al jazz-club "La
Sosta" di Villa S.Giovanni (RC), sotto la sempre attenta direzione artistica di
Mimmo Pittasi, il concerto di
Rosario Giuliani.
Accompagnato da un quartetto straordinario, gli Urban Fabula, il sassofonista
originario di Terracina ma residente a Roma, ha regalato al pubblico presente circa
un'ora e mezza di grande musica proponendo vari brani di propria composizione tratti
dai suoi album, tra cui anche l'ultimo "Images" uscito per la Dreyfus l'8
Aprile. Nella formazione troviamo validi session-men come Peppe Tringali
(batteria), Alberto Fidone (contrabbasso) e Seby Burgio (piano).
Ad aprire la serata "Siberian Lake", pezzo che parte prima morbido per
poi prendere energia e in cui Giuliani sfodera fraseggi densi ed evocativi. Notevole
anche il tocco deciso al piano di Seby Burgio. Non sono mancati pezzi up-tempo come
"Woods", omaggio da parte del sassofonista romano al grande
Phil Woods, e "Vertical Voices". Entrambi i pezzi, grazie al loro
andamento energico, riescono a coinvolgere il pubblico presente. Tra gli altri momenti
migliori del concerto non possiamo non citare la vellutata "Dream House"
evocativa e ricca di immagini sonore, e lo swing sostenuto di "L'Ile de Pins",
mentre all'unica cover "Road Song" (Wes Montgomery) spetta il compito di
chiudere la serata. L'esecuzione viene arricchita da una brillante interazione tra
Giuliani e la precisione ritmica di Tringali.
Già al fianco di grandi nomi italiani ed internazionali del jazz,
Rosario Giuliani
ha concluso brillantemente il suo tour dopo alcune tappe in Sicilia con una formazione
come gli Urban Fabula, in grado di comporre e scomporre groove e swing passando
con disinvoltura da pezzi evocativi e suggestivi a brani carichi di ritmo. Ottima
anche la scelta dei brani tratti da album come "Anything Else"(2007), "More
Than Ever" (2004), "Mr.Dodo" (2002) e "Images" (2103).
Gia presente al jazz-club calabrese nel 2002,
Rosario Giuliani
e soci hanno saputo deliziare il pubblico presente con ottima musica verace ed in
grado di regalare grandi emozioni.
27/08/2011 | Umbria Jazz 2011: "I jazzisti italiani hanno reso omaggio alla celebrazione dei 150 anni dall'Unità di Italia eseguendo e reinterpretando l'Inno di Mameli che a seconda dei musicisti è stato reso malinconico e intenso, inconsueto, giocoso, dissacrante, swingante con armonizzazione libera, in "crescendo" drammatico, in forma iniziale d'intensa "ballad", in fascinosa progressione dinamica da "sospesa" a frenetica e swingante, jazzistico allo stato puro, destrutturato...Speriamo che questi "Inni nazionali in Jazz" siano pubblicati e non rimangano celati perchè vale davvero la pena ascoltarli e riascoltarli." (di Daniela Floris, foto di Daniela Crevena) |
15/08/2010 | Südtirol Jazz Festival Altoadige: "Il festival altoatesino prosegue nella sua tendenza all'ampliamento territoriale e quest'anno, oltre al capoluogo Bolzano, ha portato le note del jazz in rifugi e cantine, nelle banche, a Bressanone, Brunico, Merano e in Val Venosta. Uno dei maggiori pregi di questa mastodontica iniziativa, che coinvolge in dieci intense giornate centinaia di artisti, è quello, importantissimo, di far conoscere in Italia nuovi talenti europei. La posizione di frontiera e il bilinguismo rendono l'Altoadige il luogo ideale per svolgere questo fondamentale servizio..." (Vincenzo Fugaldi) |
27/06/2010 | Presentazione del libro di Adriano Mazzoletti "Il Jazz in Italia vol. 2: dallo swing agli anni sessanta": "...due tomi di circa 2500 pagine, 2000 nomi citati e circa 300 pagine di discografia, un'autentica Bibbia del jazz. Gli amanti del jazz come Adriano Mazzoletti sono più unici che rari nel nostro panorama musicale. Un artista, anche più che giornalista, dedito per tutta la sua vita a collezionare, archiviare, studiare, accumulare una quantità impressionante di produzioni musicali, documenti, testimonianze, aneddoti sul jazz italiano dal momento in cui le blue notes hanno cominciato a diffondersi nella penisola al tramonto della seconda guerra mondiale" (F. Ciccarelli e A. Valiante) |
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Data pubblicazione: 14/04/2013
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