Alcuni avvenimenti
sorgono in luoghi che non avremmo mai immaginato, luoghi destinati storicamente
a ben altre situazioni: il nostro Sito del Passato è in Assisi agli
inizi degli anni 40',
non parliamo né di San Francesco, né di Santa Chiara, ma più semplicemente di
quattro ragazzotti, Sergio Battistelli (1923 - 2000) fisarmonicista, pianista,
vibrafonista, Miro Graziani (1912 - 1980) pianista, batterista, Riccardo
Laudenzi (1927) trombonista, Aldo Masciolini (mio padre) (1924 - 1998)
clarinettista, tenorsaxsofonista. Sono questi i 4 ragazzotti troppo presto
dimenticati dalla critica!
La loro iniziazione musicale avviene per caso; alcuni dischi di Armstrong
portati da Roma da un amico comune: Norberto Michettoni, da qui la
nascita dello spirito jazzistico in Umbria.
Anche se profondamente diverse le loro famiglie, i loro caratteri, sono
amici sin da bambini: loquaci, aperti Battistelli, Graziani, Laudenzi, chiuso,
introverso, problematico Masciolini. Non sono solo interessati alla musica, al
jazz, ma anche alla tecnica, all'arte in genere, all'occultismo; si unisce
infatti a loro in quel periodo Umberto Cesari (1919
- 1992) grande pianista.
Purtroppo di quegli anni non esiste nessuna registrazione, ma li possiamo
immaginare mentre suonano in qualche soffitta, spinti dalla loro passione,
carichi d'entusiasmo per l'avvenire.
Battistelli per i motivi di studio è il primo che si trasferisce a Roma,
suona la fisarmonica, nel 1942-1943
fa parte del G.U.F
con Roberto Spigo, Riccardo Rauchi, Umberto Cesari, Bruno
Martino ed Enzo Grillini; successivamente con vari gruppi, all'arrivo
degli alleati suona all'American Expeditionary Station, alla Radio Sud
Africana, all'American Red Cross, al Canadian Club.
Nel 1945 fa
parte di I.Sette della 013, nel 1946
sempre alla fisarmonica
ne fa parte con Riccardo Laudenzi trombone, Aldo Masciolini clarinetto
e tenorsax; nel frattempo chiamati da Assisi a Roma da Battistelli, del Sestetto
Hot Music, dove sono presenti anche Franco Mingrino, Carlo
Loffredo, Sergio Cafaro e successivamente il piano di Umberto
Cesari, qui per la prima volta sono utilizzate due chitarre di cui una
elettrica, il loro locale è il Nilo Danze.
Nello stesso anno il gruppo si scioglie: Masciolini va a suonare all'Alessandra
Club di Via Veneto con altri musicisti fra i quali Franco Chiari alla
fisarmonica. Purtroppo anche di questo periodo non esistono registrazioni. Dopo
il 1946 Battistelli
rimane a Roma: suona agli inizi degli anni 50'
con Armando Travaioli, Piero Piccioni e finalmente dal 1957
fino al 1978
entra a far parte come
vibrafonista della Roman New Orleans Jazz Band. Molte le registrazioni
con la R.C.A, con la Consorti, con la Adventure ed una
magnifica Jam Session in Roma nel 1959
con Trummy Yong (trombone);
Hucko (cl) e Billy Kyle (p) a Roma con Armstrong. (R.C.A
Italiana LPM 10056).
Nel 1947 Masciolini
è con il gruppo di Simonetti al Circolo Ufficiale Amico del Caffè
Pedrocchi di Padova, qui conosce mia madre Milena Bonon e qui
risiederà per sempre, salvo le varie tournèe all'estero.
La distanza esistente a quei tempi tra Assisi, Roma ed il Nord Est è
superiore a quella d'oggi tra l'Italia e le Americhe; i luoghi, le città, i
paesaggi, i colori diversi dei cieli, le abitudini, le persone sono
diametralmente opposte, ciò nonostante sostenuto solo dalla sua capacità
interpretativa del sax e del clarinetto, eccolo presente in varie formazioni in
molti locali di Venezia: Night Club Antico Martini, Hotel Excelsior,
Caffè Florian, è ricercato da varie band, per il suo modo di suonare
così dolce, caldo, meditativo con il bocchino del sax spostato in bocca verso
destra alla Ben Webster.
E' con lui un grande violinista: Walter Notari (1920 - 2000).
Notari è anche capoorchestra alla fine degli anni 40' al Mocambo d'Udine con
Cesari piano, Graziani batteria, Laudenzi trombone, Masciolini clarinetto e sax
tenore: un grande gruppo, purtroppo anche di questo periodo non esiste nulla di
registrato!
N egli Stati Uniti nel frattempo alla metà
degli anni '40 nasceva il Be Bop con Charlie Parker, Dizzy Gillespie, Stan Getz,
agli inizi del '50 il Cool Jazz con Gerry Mulligan, Miles Davis, etc., l'hard bop con Clifford Brown, poi il free jazz con John Coltrane,
Archie Shepp, Ornette Coleman etc., purtroppo generi jazzistici che non hanno avuto
esecutori in Italia, forse per la mancanza di grandi basi ritmiche:
probabilmente con l'ausilio delle medesime Aldo Masciolini sarebbe stato in
grado di interpretare anche questo jazz più moderno.
Ma torniamo allo Swing.
Alla fine del 40' il
Veneto non aveva la stessa importanza, la stessa centralità musicale di Roma,
ciò nonostante anche qui troviamo grandi jazzisti quasi sconosciuti alla
critica: il già citato Walter Notari, violinista capace di qualunque
esecuzione musicale, presente sino agli anni 90'
con il suo strumento, completamente assente in tutti i testi specialistici, di
lui, uno dei grandi, non c'è nessuna registrazione, gli bastava suonare!
Sempre alla fine degli anni 40' Masciolini conosce un grande
strumentista; Oscar Toson (1927) pianista e arrangiatore; la loro
collaborazione sarà poi quarantennale ad iniziare dal Biri Club assieme
anche a Luciano Schiccheri batteria, Cicco Micheli tromba e Ennio
Carretta basso. In questo locale da ballo gli stessi, dopo la mezzanotte,
suonavano pezzi jazz per la Rai di Venezia alla trasmissione "Club
Notturno".
THERE WILL NEVER BE ANOTHER YOU
BLUE MOON
Nei primi anni 50'
Masciolini è con Arturo
Casadei, Walter Notari, Ruggero Caon a Treviso e
successivamente per due anni ad Amburgo in Germania, Svizzera, Olanda, Belgio
sempre con Walter Notari, Bruno Stella, Aldo Cortellazzo, Oscar
Agresti.
Ritornato in Italia suona un po' in tutti i locali del Veneto: San
Daniele d'Abano, tutti gli hotel della medesima località e anche in casa
del Conte Gaetano Marzotto a Valdagno grande appassionato di jazz
Durante le estati ritorna nella nativa Assisi, qui rincontra i suoi
amici, suonano in vari locali anche al ristorante Paradiso di Graziani dove
è presente alcune volte Travajoli. Nel 1962
i quattro, non più
ragazzotti, ma uomini, registrano con vecchi strumenti una Jam Session a Santa
Maria degli Angeli.
FLAMINGO
I'LL REMEMBER APRIL
I CRIED FOR YOU
Sempre nel 1962 sono
chiamati da Adriano Mazzoletti per registrare dall'album "40 anni
di Jazz in Italia" 2 brani: I Cried for
you e These Fooling Things. Assieme
ai quattro Assisani c'è anche Sandro Peccioli al basso
I CRIED FOR YOU
THESE FOOLISH THINGS
Alla metà degli anni 70'
Oscar Toson qui
anche arrangiatore forma una Big Band fra i quali ci sono anche Maurizio
Schiccheri nato 1955 batterista (figlio di Luciano) e Cester Simioni al
basso. I brani sono registrati al Teatro Sociale di Cittadella.
TEA FOR TWO
STARDUST
ALDO BOOGIE
HOW HIGH THE MOON
Agli inizi degli anni 90'
Masciolini, quasi settantenne, al Club San Clemente di Padova
registra con Oscar Toson, Andrea Gaubelotto basso, Maurizio
Boldrin batteria e Ongarello chitarra elettrica
SEMPLICIOTTO
SOPHISTICATED LADY
PENNY FROM HEAVEN/LADY IS THE TRAMP
SEPTEMBER IN THE RAIN
Purtroppo le migliori esecuzioni non sono mai state registrate: fortunate
le persone che le hanno ascoltate dal vivo, io personalmente ho avuto questa
fortuna, mi ricordo, sin da bambino, quando mio padre eseguiva con
l'accompagnamento le prime note al sax o al clarinetto, un'altra atmosfera, un
viaggio, un volo accompagnato dal suo strumento.
Grazie papà per quello che mi hai dato, ma soprattutto lasciato!
Alla fine della carriera Masciolini prendeva di pensione quale
musicista 1.100.000 lire mensili, Cesari 550.000 lire mensili,
Toson, come molti altri, nulla!
Nella tomba di mio padre Aldo ho messo un clarinetto e queste parole: Ho
pianto per te (I Cried for you). Tanti accordi verso l'ignoto, troppo solo, sarà
tuo…
Tutto questo, molto altro, è il Passato, il Presente è
questo racconto, il Futuro è la somma di entrambi.
Giovanni
Masciolini
Si ringraziano per la
gentile collaborazione:
Sergio Battistelli, Riccardo Laudenzi, Adriano Mazzoletti, Maurizio Schiccheri
www.masciolinigiovanni.com
masciolini.giovanni@libero.it
info@masciolinigiovanni.com
12/12/2018 | Addio a Carlo Loffredo, tra i padri del Jazz in Italia: "Ho suonato con Louis Armstrong, Dizzy Gillespie, Django Reinhardt, Stephan Grappelli, Teddy Wilson, Oscar Peterson, Bobby Hachett, Jack Teagarden, Earl "father" Hines, Albert Nicholas, Chet Baker, i Four Fresmen, i Mills Brother, e basta qui." |
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Data pubblicazione: 01/12/2000
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