L'argomento che trattiamo in questa puntata
è direttamente conseguente alla lezione
precedente, impostata sull'esecuzione del tema di
"All of You", brano nel quale era fatto chiaro riferimento alle
posizioni avanzate nella tecnica contrabbassistica, cioè al capotasto.
La posizione a capotasto prevede l'utilizzo del pollice posto all'altezza della
VII Posizione sulla tastiera, situato trasversalmente alla corda mentre le altre dita (ad esclusione del 4 dito che è troppo corto per poter agire) agiscono a perpendicolo sulle corde. In questa posizione è indispensabile porre molta cura alla
postura dell'arto sinistro che deve essere mantenuto in maniera tale che
l'avambraccio non formi con la mano un angolo ma anzi sia allineato ad essa,
tanto che il polso deve risultare completamente rilassato ed in linea.
Una sensibile angolazione del polso, infatti, provocherebbe un movimento poco agevole delle dita sulle corde con conseguente difficoltà di scioltezza e precisione di
intonazione. Gli esercizi che seguono devono essere svolti prima con l'arco e
poi, eventualmente, con il pizzicato, poichè la corda pizzicata, risulta sollecitare notevolmente la posizione stessa mettendo a dura prova la corretta impostazione.
Anche in questo caso, come in altri, nello studio di uno strumento, la figura di un insegnante attento si rende particolarmente utile.
Passiamo ora a dare una occhiata alla serie di esercizi proposti, utili a rafforzare l'impostazione della posizione, a sviluppare la tecnica e a consolidare l'intonazione.
Come prima cosa va precisato che gli esercizi sono scritti un ottava sotto onde consentire una più facile
lettura. Lo specchietto iniziale mostra appunto la corrispondenza dei suoni scritti con quella dei suoni ottenuti.
La POSIZIONE CROMATICA si ottiene ponendo il terzo dito (3) della mano sx a distanza di una terza minore dal capotasto
(+), cioè dal pollice posto trasversalmente alla corda all'altezza della VII Posizione.
Le altre dita risultano dunque collocate a distanza di semitono.
Gli esercizi A B C mostrano una serie di diteggiature atte allo scioglimento dell'articolazione e possono essere eseguiti anche legando a due o più note con la stessa
arcata. Ovviamente è molto utile riportare gli stessi esercizi su tutte le altre corde (vedi esercizi
A1 B1 C1) e in questo caso va detto che il gomito si sposterà leggermente verso l'alto man mano che si cambia corda per poter conservare una posizione più corretta e quindi più
efficiente.
In seguito si potrà ripetere l'esercizio anche con il pizzicato.
Nella POSIZIONE SEMICROMATICA invece, abbiamo l'intervallo di tono
tra capotasto (+) e primo dito (1) mentre le altre dita saranno poste a distanza di
semitono. Si otterrà dunque un intervallo di terza maggiore tra capotasto
(+) e terzo dito (3).
Gli esercizi D E F mostrano un'altra serie di diteggiature funzionali all'acquisizione della posizione
Semicromatica. L'allievo ponga particolare attenzione alla postura dell'arto sinistro poichè questa
posizione, costringendo ad una pur modica distensione del terzo dito, potrebbe provocare qualche fastidio all'articolazione della mano.
Certamente la posizione più impegnativa da un punto di vista della meccanica dell'articolazione della mano sinistra, è quella
DIATONICA che prevede la distanza di una quarta giusta tra capotasto (+) e terzo dito ,mentre l'1
e il 2 saranno disposti a distanza di tono l'uno dall'altro, venendosi perciò a formare un
intervallo di semitono tra 2 e 3.
Anche in questo caso gli esercizi G H I indicano una possibile
diteggiatura adatta allo scioglimento delle articolazioni che in questa circostanza, sono particolarmente
sollecitate.
E' consigliabile ripetere l'esercizio anche sulle altre corde tenendo ferma la posizione al VII
capotasto, mentre di seguito sono proposti alcuni esercizi finalizzati allo
spostamento.
Lo spostamento con la sigla della nota posta tra parentesi, indica su quale nota va posto il capotasto nel corso dello spostamento stesso.
Nell'approccio allo spostamento di posizione è utile considerare che:
- Il capotasto (+) deve sempre mantenere la sua posizione trasversale sulla corda.
- Le dita mantengono una posizione arrotondata verso l'interno del palmo e comunque a perpendicolo sulla corda.
- Come per le comuni posizioni, quando un dito pigia la corda, le altre dita restano sempre abbassate sulla corda stessa senza
sollevarsi. Unica eccezione nel vibrato che, per ovvi motivi, deve essere compiuto più agevolmente solo dal dito che vibra pigiando.
Spero che questi pochi consigli possano essere utili a quanti già conoscono questa tecnica o a quanti desiderano
apprenderla. Ricordo anche che calma e riflessione sulla posizione assunta,
favoriranno una più rapida acquisizione della tecnica presentata; la corretta pratica costante farà il resto.
Resto comunque a disposizione per eventuali consigli o ulteriori chiarimenti su quanto,
fin adesso, proposto su queste pagine telematiche. Colgo l'occasione per presentare agli amici lettori di
Jazzitalia i miei più sentiti auguri di Buon Anno all'insegna della Serenità e della Pace e con tanta bella e (sincera) Musica.
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Data pubblicazione: 09/02/2001
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