Roma Jazz Festival 2013 "Speech" Auditorium Parco della Musica, Roma, 22 ottobre 2013
di Dario Gentili foto di Daniele Molajoli
Vijay Iyer Trio, Iaia Forte Vijay Iyer - piano
Stephan Crump - contrabbasso
Marcus Gilmore - batteria
letture di Iaia Forte dal libro "Ritratti in jazz" di Haruki Murakami
Il tema del "Roma Jazz Festival 2013" è il discorso parlato,
la narrazione: "speech"; insomma, la parola che può accompagnare, giustapporsi al
linguaggio jazzistico, ma senza confondersi con esso. Si tratta di un tema singolare
per un festival jazz e musicale in genere. La formula prevista per questa serata
è la distinzione netta tra i due momenti: a introdurre il concerto, la lettura da
parte di Iaia Forte di alcuni brani di "Ritratti in jazz" di Haruki Murakami,
dedicati a
Stan
Getz,
Charles Mingus,
Miles Davis; mentre la performance musicale è affidata al Vijay Iyer Trio.
E tuttavia, il discorso più "costruito" ed "elaborato" è stato
quello musicale del Vijay Iyer Trio. Il pianista indo-americano si è ormai
da qualche anno conquistato la fama – meritata – di uno dei compositori e performer
più interessanti e innovativi dell'attuale panorama jazzistico per la sua capacità
di mescolare le influenze musicali più diverse – afroamericana, europea, asiatica
– all'interno di un discorso jazzistico coerente e consapevole, caratterizzato da
un pianismo ritmico e percussivo, a tratti ipnotico, che però non disdegna l'armonia
e i momenti lirici. E veri e propri "discorsi" ha costruito stasera il suo fidato
trio, attraverso lunghe suite che univano brani delle sue registrazioni con la ACT
– tratti in particolare dal suo capolavoro Historicity (2009),
uno degli album più acclamati degli ultimi anni – dove era spesso il piano a dettare
la ritmica, mentre la melodia era a volte affidata al contrabbasso di Stephan
Crump. Innervati da potenti dosi di improvvisazione, brani estremamente ricercati
come Helix, Dogon A.D. (di Julius Hemphill), Games (di Steve
Coleman) hanno rivelato tutta la loro primitiva energia ritmica. Ma non sono mancati
i momenti lirici, come l'interpretazione conclusiva di Human Nature di Michael
Jackson.
Non è sempre facile trovare un equilibrio tra la ricerca stilistica
personale e la comunicatività live: questa sera il Vijay Iyer Trio ne ha offerto
una prova perfettamente riuscita.