Jazzitalia: la musica jazz a portata di mouse...
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

Roma Jazz Festival
Bugge Wesseltoft
"The new conception of jazz"
23 ottobre 2004 – Auditorium, Sala Sinopoli
di Dario Gentili

Bugge Wesseltoft: tastiere, elettronica
Ole Morten Vaagan: contrabbasso, basso elettrico
Andreas Bye: batteria
Jonas Lonna: dj
Rikard Gensollen: percussioni, elettronica.

Definire jazz in senso stretto il concerto di stasera all'Auditorium di Roma è difficile, ma sarebbe altrettanto discutibile affermare che Bugge Wesseltoft e la sua Film Orchestra con il jazz non abbiano nulla a che fare. La musica di Wesseltoft, infatti, non appartiene semplicemente alla oggi diffusissima contaminazione tra jazz ed elettronica, operazione nella quale il mondo musicale scandinavo è all'avanguardia (Wesseltoft è norvegese e la sua formazione svedese), ma la sua proposta cerca di deviare dalla tendenza nordica prendendo della tradizione jazzistica a proprio riferimento la fusion americana degli anni settanta, quella legata al nome di Herbie Hancock in particolare.

A Roma, Wesseltoft presenta il suo recente lavoro Film ing, un misto di fusion appunto e techno ambient. L'esibizione live di propriamente jazzistico ha il gusto dell'improvvisazione, ma nel caso di Wesseltoft non accade esclusivamente tra i musicisti, piuttosto tra questi e il dj e i campionamenti, che fanno da sfondo sonoro costante. Il succedersi dei brani sembra seguire un percorso prestabilito: il primo pezzo, Skog, inizia con un intro di piano di Wesseltoft, che poi continua suonando in trio e, soltanto quando campiona le poche e ipnotiche note del tema, i beat elettronici cominciano a salire di frequenza. Dopo già un paio di brani il passaggio dalle atmosfere ambient alla techno è compiuto, praticamente in contemporanea con il passaggio di Wesseltoft dal pianoforte al Fender Rhodes. Ne è visibile testimonianza il cambiamento di paesaggio che si è consumato sullo schermo alle spalle dei musicisti: le immagini esclusivamente naturali dell'inizio si vanno confondendo con paesaggi umani e urbani. Nella fase centrale del concerto, a tratti, la presenza dell'elettronica diventa invadente: contrabbasso, batteria e percussioni quasi non si riescono a sentire e diventa anche difficile distinguere gli interventi live del Fender dal suo campionamento. In generale, comunque, l'esibizione è piacevole e l'abilità di Wesseltoft al campionatore evidente; tuttavia, non ci è affatto dispiaciuto quando è tornato, nel lungo intro dell'ultimo brano in scaletta, al pianoforte per suonare esclusivamente in trio un pezzo decisamente accattivante. Con l'unico bis, Change, siamo in pieno dance floor e in questo caso il jazz non c'entra davvero niente.








Articoli correlati:
03/12/2017

Roma Jazz Festival 2017 - "Jazz is my Religion" : La Lydian Sound Orchestra con special guest Jeremy Pelt in "To Be Or Not To Bop" per un omaggio Dizzy Gillespie e il pianisti Kenny Barron, Dado Moroni, Cyrus Chestnut e Danny Grissett in "Four By Monk By Four" dedicato a Thelonious Monk. 8Roberto Biasco)

17/11/2017

Roma Jazz Festival: I prossimi concerti della XLI Edizione del Roma Jazz Festival che, con il sottotitolo "Jazz is my religion" omaggia i grandi della storia del Jazz.

26/11/2016

Brad Mehldau & Joshua Redman: "Apertura di grande richiamo per il Roma Jazz Festival, arrivato al record della quarantesima edizione con i due protagnisti che hanno offerto creatività allo stato puro..." (Roberto Biasco)

28/12/2014

Fabrizio Bosso Quartet & Paolo Silvestri Ensemble - Swinging Duke: "Se l'obiettivo era mandare in visibilio il pubblico, ecco che la combinazione dei tre elementi ha assolutamente raggiunto il suo scopo." (Nina Molica Franco)

14/12/2014

Joe Lovano & Dave Douglas Sound Prints: "...una coppia perfetta per condurre per mano il pubblico in un percorso di immagini sonore in cui la figura di Wayne Shorter è sempre e costantemente palapabile." (Nina Molica Franco)

07/12/2014

Jason Moran e Robert Glasper: "Due stili totalmente diversi generano sul palco qualcosa di inedito che, nella totale diversità degli elementi che lo compongono, si presenta come un unicum perfettamente coeso." (Nina Molica Franco)

29/11/2014

Dave Holland e Kenny Barron: "Straordinaria la perfetta coesione tra i due, assolutamente equilibrati nel procedere insieme, ma anche nel lasciarsi i giusti spazi per esprimersi al meglio..." (Nina Molica Franco)

29/12/2013

Vijay Iyer Trio, Iaia Forte: "Non è sempre facile trovare un equilibrio tra la ricerca stilistica personale e la comunicatività live: questa sera il Vijay Iyer Trio ne ha offerto una prova perfettamente riuscita." (Dario Gentili)

02/11/2013

Joshua Redman Quartet: Apertura del Roma Jazz Festival 2013: "...alla fine del concerto non si è paghi, non si ha voglia di allontanarsi da questo spaccato di bellezza." (Valeria Loprieno)Joshua Redman Quartet

18/12/2011

Colin Vallon Trio all'Auditorium per il Roma Jazz Festival: "...un mix originale e sorprendentemente coerente di musica colta, jazz nordico e gusto melodico balcanico." (Dario Gentili)

06/02/2011

Laura Lala e Sade Mangiaracina 5et: "La caratteristica più autentica ed innovativa di questo progetto è il melting pot culturale che si respira tra le note con particolare riferimento alle contaminazioni della musica popolare siciliana, del jazz caldo, del funk ed ai tenui profumi del pop americano colto. Un esperimento così ben riuscito che abbia come centro nevralgico le nuove generazioni di jazzisti, è di quelli che sono destinati a non restare fini a se stessi." (di Fabrizio Ciccarelli e Andrea Valiante)

31/12/2009

Diana Krall al Roma Jazz festival: "Diana Krall ha dato prova - se ce ne fosse stato bisogno - di essere una cantante e una pianista che può svariare tra generi e stili diversi, imprimendo loro la sua personalità - non soltanto musicale, stando al carisma dimostrato sul palco - e la sua voce inconfondibile, calda e sporca al punto giusto." (Dario Gentili)

25/01/2009

Herbie Hancock Sextet al Roma Jazz Festival: "La formazione si è mossa abilmente tra esecuzioni acustiche ed elettriche, tra strumenti acustici ed elettrici, a partire dallo stesso Hancock, che si è alternato al pianoforte e al sintetizzatore. Tutti musicisti di altissimo livello internazionale..." (Dario Gentili)

10/12/2006

Trio Beyond al Roma Jazz Festival: "La scaletta del concerto ha riproposto, anche se in un diverso ordine, i brani contenuti nel cd, tuttavia non sono mancate sorprese nell'esecuzione e quel surplus che si attende sempre dalla dimensione live..." (Dario Gentili)

27/03/2005

Susie Ibarra Trio a La Palma: "...La proposta musicale del trio è senza dubbio originale; ulteriore prova, semmai ce ne fosse ancora bisogno, di come l'improvvisazione jazzistica sia capace di accogliere le suggestioni provenienti dalle più diverse tradizioni musicali..." (Dario Gentili)

22/04/2004

Dave Holland Quintet per il Roma Jazz Festival all'Auditorium: "...l'inconfondibile marchio sonoro, una originale miscela che unisce il più classico Post-Bop con l'avanguardia newyorkese del M-Base, che da anni caratterizza i lavori del quintetto..." (Dario Gentili)

13/12/2003

Uri Caine e Paolo Fresu: "Il loro incontro è prima di tutto la fusione di due straordinarie sensibilità artistiche, il segreto dell'equilibrio sottile tra la coscienza viva del passato e la necessità dell'innovazione, della ricerca..." (Francesco Lombardo)

07/12/2003

Anthony Braxton e Sam Rivers per il Roma Jazz Festival: "Il pubblico romano ha tributato una calorosa accoglienza a un concerto che si può definire tranquillamente un evento e certo un'occasione da non perdere..." (Dario Gentili)

30/11/2003

Danilo Perez Trio per il Roma Jazz Festival: "...un concerto dove Perez ha comunicato, oltre al suo grande talento, anche l'entusiasmo e la sincera gioia di suonare, senza risparmio alcuno, per puro piacere." (Dario Gentili)

09/11/2003

Carla Bley: "Un concerto di gran classe, insomma, che ci ha presentato un'artista che, nonostante una carriera sempre inquieta, dimostra di non conoscere crisi d'ispirazione." (Dario Gentili)







Invia un commento


© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.

Questa pagina è stata visitata 7.214 volte
Data pubblicazione: 04/12/2004

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti