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Vijay Iyer
Break Stuff
ECM (2015)
1. Starlings
2. Chorale
3. Diptych
4. Hood
5. Work
6. Taking Flight
7. Blood Count
8. Break Stuff
9. Mystery Woman
10. Geese
11. Countdown
12. Wrens
Vijay Iyer - pianoforte Stephan Crump - contrabbasso Marcus Gilmore - batteria
Recorded June 2014, Avatar Studios, New York
Terzo disco di Iyer per l'ECM dopo il passaggio a questa dalla ACT, e terzo anche
del suo trio "storico" che opera da ben undici anni, «Break Stuff» è indice
di una evidente urgenza espressiva da parte dell'apprezzato pianista di origini
indiane. Gli omaggi a Monk, Coltrane e Strayhorn, la dedica dell'album a David Wessel
e Amiri Baraka marcano la differenza fra questo cd e i precedenti del medesimo
trio (gli Act «Historicity» e «Accelerando»). Ma l'approdo alla nuova
etichetta è anche occasione per dare conferma della validità di questo trio che
ha raggiunto una splendida maturità, testimoniata dal raffinatissimo interplay,
dalla coesione, dalla riconoscibilità della cifra, da un'espressività oggi più sobria
e misurata (mancano qui le pop cover che caratterizzavano i cd precedenti).
Oltre ai classici degli artisti omaggiati (rispettivamente Work, Countdown
e Blood Count), pressoché gli unici brani in cui si percepisce un classico
swing, il cd contiene nove composizioni del leader di durata media (solo una supera
i 7 minuti), che in alcuni casi sono dei semplici spunti ritmici (Hood),
scale (Mistery Woman) o spunti armonici (Geese) destinati a evidenziare
le potenzialità improvvisative del trio, nel quale Crump e Gilmore sono pronti a
cogliere e recepire ogni idea musicale del pianista, a sua volta attento a valorizzare
e far suoi gli stimoli provenienti dai partner. Tra le vette del cd, Taking Flight
e la delicata ballad che chiude il disco.
Vincenzo Fugaldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 26/04/2015
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