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Jazz italiano: Sergio Battistelli, lettera ad un amico scomparso.
di Giovanni Masciolini

Sergio Battistelli pianista, fisarmonicista e vibrafonista, era nato ad Assisi il 10.05.1923: l'amicizia con Miro Graziani, Riccardo Laudenzi, Aldo Masciolini nasceva già da bambini, ma e' nell'adolescenza che assieme ai tre compagni letteralmente scoppia la passione per il Jazz

Immaginatevi agli inizi degli
anni '40 questi quattro ragazzotti suonare musica a quei tempi considerata "diabolica": sono lì in qualche soffitta, all'aperto, o eventualmente in qualche balera, anche se, le richieste del pubblico erano purtroppo tanghi, valzer e mazurche! 

Dopo il completamento degli studi classici a Perugia il trasferimento a Roma per laurearsi in chimica. Ma non solo lo studio, c'e' anche allora e sempre il Jazz vero. Nel
1942 è uno dei componenti, con la fisarmonica del G.U.F. con Riccardo Rauchi, Umberto Cesari, Bruno Martino, Enzo Grillini e Roberto Spigo. All'arrivo degli alleati suona con vari gruppi comprendenti anche musicisti americani (Bob Raudolf), è presente all'American Expeditionari Station, alla Radio Sud Africana, all'American Red Cross, al Canadian Clubs, divenuti punti di riferimento importanti per i jazzisti italiani.

Nel
1945 fa parte dei "I Sette" della 013. Nel 1946 forma "Sestetto Hot Music" dove sono presenti Franco Mingrino, Carlo Loffredo, Sergio Cafaro poi Umberto Cesari, Aldo Masciolini, Riccardo Laudenzi, in quell'anno viene anche inciso un V-disc oggi introvabile CHI NE AVESSE NOTIZIE POTREBBE COMUNICARMELO.

Effettua varie trasmissioni alla RAI in una delle quali "Sala Imola" viene utilizzata per la prima volta in Italia la chitarra elettrica (Franco Mingrino).

N
el
1950, non disponendo di uno strumento professionale introvabile sul mercato europeo, progetta e costruisce, con l'aiuto di artigiani, un vibrafono intonando personalmente le 37 piastre d'allumino e 37 tubi risonatori.

Nel
1952 è chiamato da Armando Trovajoli e Piero Piccioni, come solista, ad uno dei "Concerti Eclipse" alla radio.

Nel
1954 è chiamato come percussionista di fila nell'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma per il "Cristoph Colomb" di Darius Milhaud (presente alla prima) sotto la direzione di Gabriele Santini.

Entra poi in molte formazioni jazzistiche per incisioni e concerti: Quintetto Swing, I Sofisticati, Sergio Battistelli Quintetto. Nei periodi di riflessione e di studio amplia e approfondisce il discorso armonico e di percussione con lo studio dei Classici specie Bach, Ravel, Stravinskij, Gershwin.

Nel
1957 è con la Roman New Orleans Jazz Band dove rimane fino al 1978.

Incisioni discografiche con diverse etichette Adventure, Consorti, R.C.A., Ricordi.

Nel giugno del
1959 incide per la R.C.A Italiana (LPM 100 56) un LP durante una famosa "Jam Session" notturna con Trummy Young (tr.b),"Peanuts" Hucko (cl.) e Billy Kyle (p) in Europa con Armstrong per una serie di concerti.

Battistelli ha scritto anche musiche per films, e' sua la colonna sonora del "Cavaliere Inesistente" di Italo Calvino e Pino Zac (Istituto Luce).

Figura in varie antologie specializzate di musica Jazz: Dizionario Universale Curcio, l'album Quaranta Anni di Jazz in Italia di Adriano Mazzoletti, Il Jazz in Italia I° e nella collana I Grandi del Jazz edito dalla Fratelli Fabbri.

N
egli ultimi anni di vita si era appassionato anche all'organo che suonava sistematicamente in varie chiese.

Sia mio padre Aldo Masciolini, che io stesso, dopo gli anni sessanta ci eravamo sentiti poco con Battistelli, ma con la morte di papà nel
'98, iniziava con Sergio una fitta corrispondenza e soprattutto tre, quattro telefonate settimanali dove non parlavamo solo di musica, ma anche d'arte, di fisica, di chimica, di filosofia, insomma di vita.

A metà del mese di settembre di quest'anno, Sergio in ferie ad Assisi, veniva colpito da un attacco cardiaco, ricoverato in ospedale con l'aiuto del nostro amico Riccardo Laudenzi, si era un po' ripreso. Tornato a Roma ci siamo sentiti telefonicamente spesse volte, l'ultima ai primi di novembre:
pensami Giovanni quando sarò ricoverato ancora in ospedale, pensami… 
Era un modo, da parte sua, per esorcizzare la paura, di avere vicino la presenza mentale di un amico: i miei pensieri non sono bastati, sabato 2 dicembre 2000 all'una di notte Sergio Battistelli e' morto in ospedale a Roma, domenica 3 dicembre la sua salma e tornata nella natia Assisi, purtroppo con lui moriva UN SECONDO PADRE. La triste notizia mi e' stata data da Marcello Rosa letteralmente sconvolto!

Riposa Sergio, riposa assieme a Miro Graziani, Aldo Masciolini, Umberto Cesari, riposa assieme a tutti tuoi cari scomparsi, riposa con tutti i jazzisti: per noi non siete morti ma indelebilmente presenti nella nostra memoria e nei nostri cuori.

Con gratitudine Giovanni Masciolini.

A marzo 2001 uscirà CD interamente tratto da una Jam Session ad Assisi del 1962.
Ci saranno tutti i quattro ragazzotti: Sergio Battistelli, Miro Graziani, Aldo Masciolini, Riccardo Laudenzi, si ascolteranno anche le loro voci.

B
uon viaggio Sergio, Giovanni Masciolini.

www.masciolinigiovanni.com
masciolini.giovanni@libero.it
info@masciolinigiovanni.com







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Data pubblicazione: 16/12/2000

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