Jazzitalia - Sergio Di Natale & a.s.s.o: What's New
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

No Voices
Distribuito da WakePress
Sergio Di Natale & a.s.s.o
What's New


1. Ponytail (S. Swallow)
2. It don't mean a thing (D. Ellington)
3. On Green Dolphin Street (Kaper - Washington)
4. What's new (B. Haggart)
5. In a mellon tone (D. Ellington)
6. Bluesserge (S. Di Natale)
7. St. Thomas (S. Rollins)
8. The Preacher (H. Silver)
9. Stella By Starlight (V. Young)

Vincenzo Saetta - Luciano Bellico: sax contralto
Annibale Guarino - Emilio Silva Bedmar: sax tenore e soprano
Luigi Cioffi - sax baritono
Marco Spedaliere - sax tenore, sax alto
Gianfranco Campagnoli - Nicola Coppola
Alessandro Tedesco - Lello Carotenuto: tromboni
Max Spinosa - piano
Emiliano De Luca - basso
Sergio Di Natale - batteria e direzione
Pietro Condorelli - chitarra
Marco Sannini - tromba




Arriva sempre il momento, nella carriera di un musicista, in cui preme la necessità di raccogliere tutto il proprio bagaglio musicale e andare alla ricerca di qualcosa di diverso, di innovativo. In questo senso si dirige Sergio Di Natale nella produzione del terzo lavoro discografico a proprio nome. Assieme alla All Star Swing Orchestra, big band composta da alcuni tra i migliori musicisti del panorama campano, propone delle energiche riletture di evergreens della storia del jazz, da lui stesso arrangiati.



Diverse influenze musicali vengono alla mente ascoltando queste riproposizioni: le orchestrazioni di Gil Evans e Duke Ellington, le evoluzioni free del repertorio jazzistico afroamericano, così come l' andamento "aperto" delle scale blues e gli arrangiamenti tipici del Dixieland e dello Swing. Lo studio dei particolari sonori ed una limpida armonizzazione, carica di poliritmie e controtempi, rendono queste orchestrazioni particolarmente vivaci, dalle quali prende forma un sound rotondo e vigoroso, davvero accattivante nelle modulazioni espressive più personali e, talora, più irrequiete.

Ai margini di questa scelta estetica vengono a plasmarsi le continue e virtuosistiche soluzioni esecutive dei solisti, delle quali piace ricordare il vulcanico cromatismo di Jerry Popolo, Giulio Martino e Vincenzo Saetta nella versione jazz-fusion di "On Green Dolphin Street" e le fluenti e flessuose forme sonore di Annibale Guarino tra le tinte samba di "St.Thomas". Venature latineggianti anche nell'evergreen "It don't mean a thing" dove la vigorosa orchestrazione coinvolge a tratti anche più della melodia.

"What's New" è il brano più soft dell'album, nel quale Jerry Popolo al sax alto definisce la parte melodica con andamento dinamico e ben equilibrato nelle angolature cromatiche, attento nella rielaborazione di movimenti armonici che escludano modelli prefissati e troppo spesso abusati.

Unico brano scritto da Di Natale è "Bluesserge" in cui l'orchestra esegue un classico giro di scala blues, caratterizzato dal vivace background disegnato dal basso di Pippo Matino e dalla consueta energia dei fiati. "In A Mellow Tone" viene riletta secondo un tipico e fluidifico modus swing che a tratti ricorda, benché difforme nella strumentazione, i chiaroscurali arrangiamenti del jazz manouche.

La session è interessante e densa di virtuosismi, tanto nei complessi contrappunti quanto nelle rapide evoluzioni solistiche; in tal senso non sorprende che siano quasi assenti temi quieti o rilassati. La poliedricità delle scelte sonore e l'ottima qualità esecutiva di questo ensemble dalle importanti capacità tecniche fa sì che la performance non risulti mai banale o dèjà écouté.

Da encomiare il considerevole lavoro di Sergio Di Natale nella riscrittura degli originali e nell'ideazione dei piacevoli arrangiamenti. Interessante ed estremamente condivisibile la scelta di dar nuove coloriture a standards indimenticabili, fatto che – purtroppo - sempre più raramente ed inspiegabilmente accade nel mondo delle blue notes.

Fabrizio Ciccarelli e Andrea Valiante per Jazzitalia







Articoli correlati:
02/01/2021

Dirty Sux (Dirty Six)- Marco Losavio

01/06/2019

Through the Sky (Anastasio)- Alceste Ayroldi

16/02/2019

Concorso il Jazz ed i Colori della Musica: Concorso di composizione e arrangiamento riservato a giovani musicisti residenti nella Regione Campania, scadenza 31 marzo 2019

16/03/2018

Songs Ideas & Jazz - Vol. One (Pietro Condorelli)- Gianni Montano

09/10/2017

La Stanza Dei Colori (Amanda Desidery)- Alceste Ayroldi

10/08/2015

Spirit Guajira (Guido Russo)- Nicola Barin

09/11/2014

Thank You (Mario Nappi Feat. Javier Girotto)- Nina Molica Franco

31/08/2014

Harmozein (Alessandro Tedesco)- Antonella Chionna

21/07/2014

Storie d'amore non troppo riuscite (Claudia Cantisani)- Francesco Favano

07/10/2012

Genesi (Giovanni Francesca) - Alceste Ayroldi

08/04/2012

East Side (Vito Di Modugno Organ Combo)- Gianni Montano

12/03/2011

Dedicated To Bill Evans (Luigi Ruberti) - Rossella del Grande

06/02/2011

Laura Lala e Sade Mangiaracina 5et: "La caratteristica più autentica ed innovativa di questo progetto è il melting pot culturale che si respira tra le note con particolare riferimento alle contaminazioni della musica popolare siciliana, del jazz caldo, del funk ed ai tenui profumi del pop americano colto. Un esperimento così ben riuscito che abbia come centro nevralgico le nuove generazioni di jazzisti, è di quelli che sono destinati a non restare fini a se stessi." (di Fabrizio Ciccarelli e Andrea Valiante)

04/12/2010

Etnodie (Paolo Palopoli - Sergio Forlani)- Sergio Raffiotta

27/08/2010

For A Walk Inside (Sergio Di Natale) - Fabrizio Ciccarelli e Andrea Valiante

25/07/2010

Stories (Marco Spedaliere) - Fabrizio Ciccarelli e Andrea Valiante

24/04/2010

Piccoli Sogni Strani (Fabrizio Alessandrini) - Fabrizio Ciccarelli e Andrea Valiante

13/03/2010

Pure Songs (Laura Lala & Sade Mangiaracina) - Giuseppe Mavilla

27/12/2009

Pietro Condorelli Quintet featuring Maurizio Giammarco in "Jazz Lag/Tassa di Residenza Napoli": "...una serata all'insegna della buona musica, senza colpi ad effetto, particolari debordanze ritmiche, in cui la sobrietà di Puccio Corona e la linearità del Pietro Condorelli Quintet featuring Maurizio Giammarco hanno dato forma ad un evento dalle sfumature pastello, dalle ambientazioni rilassate, dalle misurate tensioni ritmiche, molto gradite dagli appassionati intervenuti." (Francesco Peluso)

22/11/2009

Maison Maravilha (Joe Barbieri)- Rosanna Perrone

21/11/2008

Fire Tunnel (Enzo Amazio)

09/04/2008

Organ Trio Plus Guests (Vito Di Modugno)

25/01/2008

Divino Jazz 2007, Musica, danza, vino ed altro per palati raffinati: "...il Jazz ha ricoperto il ruolo primario con una trasversalità di contenuti ed atmosfere, che hanno sempre mantenuto alta l'attenzione ed il gradimento dell'uditorio. Il programma, infatti, ha presentato un alternarsi di accezioni espressive che sono apparsi più nelle loro significative peculiarità, che negli evidenti contrasti stilistici." (Francesco Peluso)

04/02/2007

Catanzaro Jazz fest 2006: "Si inizia con Adam Kolker accanto al celebre John Abercrombie, Dick Oatts assieme al nostrano Pietro Condorelli. L'ultima serata è invece dedicata proprio al pianoforte, ed è proprio una bella dedica: ad esibirsi è il trio di Jean Michel Pilc..." (Andrea Caliò)

27/10/2006

Muzzola (Sergio Di Natale)

29/06/2006

Pietro Condorelli Quintet e il trio formato da Roberto Gatto, Daniele Scannapieco e Julian Oliver Mazzariello allo Ueffilo Jazz Club: "Due grandi eventi in meno di una settimana: in totale, 8 tra i migliori musicisti attualmente presenti nel circuito nazionale..." (Alberto Francavilla)

19/02/2006

Pietro Condorelli presenta il suo nuovo album, Easy, alla Feltrinelli di Napoli

14/12/2005

Easy (Pietro Condorelli)

12/08/2005

Four Brothers (Contemporary Jazz Guitars)

12/08/2005

Intervista a Pietro Condorelli: "...Mi considero troppo cerebrale... che è il difetto di chi studia troppo! Vorrei diventare più melodico...continuare sulla strada della cantabilità..." (Claudio Lombardi)

15/01/2005

Presentazione del libro "Il Jazz a Napoli" e conceerto de L'Orchestra Jazz del Conservatorio San Pietro a Majella diretta da Pietro Condorelli. (Massimiliano Cerreto)

20/09/2003

Contemporary Jazz Guitar con Aldo Farias, Pietro Condorelli, Antonio Onorato: "...si è notato come tutti e tre siano giunti ad un momento importante della maturazione artistica, infatti la loro musica esplora sonorità nuove, non tralasciando mai le radici propriamente jazz..." (Salvatore Esposito)

31/08/2003

"Nella suggestiva cornice del Trullo Sovrano, grazie all'impegno dell'assessorato alla cultura e del direttore artistico Michele Stallo, il comune di Alberobello ha ospitato dei concerti di rilievo tra cui quello del trio di chitarre composto da Pietro Condorelli, Aldo Farias e Antonio Onorato." (Marco Losavio)

22/06/2002

Hand down jazz in Naples. I 3 chitarristi partenopei Pietro Condorelli, Antonio Onorato e Aldo Farias propongono un eccellente ensemble

02/12/2000

Quasimodo l'attesissimo nuovo CD di Pietro Condorelli

08/10/2000

Pietro Condorelli (chitarra)

12/07/2000

Recensioni: On My Browser - Pietro Condorelli





Video:
LUIGI RUBERTI QUARTET GUEST MARK SHERMAN
Luigi Ruberti Quartet special guest Mark Sherman live museo archeologico di Napoli 6/12/09Luigi Ruberti (Bass)Mark Sherman (Vibes)Gianfranco Campagnol...
inserito il 06/12/2009  da mastjazz - visualizzazioni: 6279


Inserisci un commento


Questa pagina è stata visitata 2.460 volte
Data pubblicazione: 02/05/2010

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti