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Amanda Desidery
La Stanza Dei Colori
Ekos (2017)
1. A metà strada
2. Something Special
3. Quasi per gioco intro
4. Quasi per gioco
5. Juanito
6. Ad occhi chiusi
7. Tom & Jerry
8. Donna Emilia
9. Spanish Mood
10. Mr. D
11. Loli
Armanda Desidery - cajon (n.9)
Guido Russo - basso, contrabbasso
Gianluca Brugnano
- batteria
Ospiti:
Gianfranco Campagnoli - tromba
Jerry Popolo
- sassofono tenore
Nico Di Battista
- chitarra
Gerardo Palumbo - percussioni
Non inganni "A metà strada", che si affaccia sulle sonorità mitteleuropee
di "Blackmamba", l'album d'esordio di Armanda Desidery: perché
tutto questo accade fino a 2/3 del brano; poi, con un coupe de theatre, l'artista
campana intinge le note in un torrido fiume latin, con la tromba di Campagnoli che
illumina le sponde con la virulenza malaachi, mentre le percussioni, la batteria
e le linee di basso le percorrono con passo afro-cubano. La Desidery dimostra la
sua versatilità, coniugando – con perfetta sincronia – la ferrea conoscenza jazzistica,
eliminandola dalla glassa di rugine, con un tocco di maestria classica ("Something
Special"), con una chiarezza d'attacco, precisione di articolazione e grazia
nelle variazioni armoniche, degne della migliore scuola pianistica, come nel suo
breve soliloquio che introduce "Quasi per gioco"; brano dalla postura blues,
dal groove goloso che sgorga dalle corde di Russo e con l'eleganza di Popolo, che
con il tenore disegna il tema.
Torna l'afro-latin, con una marcia in più per l'Africa che risuona nei tamburi di
Brugnano, prima che la vibrante tromba di Campagnoli non entri in campo a sbaragliare
tutti, sostenuta dal perfetto incedere del vigoroso comping della pianista ("Juanito").
Un'altalena di ritmi, melodie ed emozioni ottimamente strutturata. Così, fa capolino
il mainstream da fumoso piano bar di "Ad occhi chiusi", che lascia il campo
alla danzabile "Tom & Jerry", che fonde stili, generi, ed epoche con brillante
freschezza. "Donna Emilia" gira intorno al latin, mentre la Desidery dà piena
prova del suo brioso tocco, che amalgama il tutto con naturalezza disarmante. "
Spanish Mood" non abbisogna di presentazioni, perché il nome racconta tutto,
fuorché le giunture apposte dalla Nostra per legare Spagna con il resto dei suoni
del Mediterraneo: la chitarra di Nico Di Battista, tiene banco con la densità pulsante
di picados e arpegios.
"Mr. D" ci riporta nel Nord America, con il soffiare di Popolo contrappuntato
dal corale armonizzare della leader. E così come è iniziato, va a chiudersi: con
il ritorno in Europa del periplo del mondo (o quasi) che Armanda Desidery
ha voluto concederci, con grazia, tatto e particolare competenza.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 09/10/2017
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