Ondina Sannino & Deidda Bros.
"Sexteto Brasil"
Villa Celimontana - Roma - venerdì 4 Settembre 2009
di Alfonso Tregua
foto di Roberto Panucci ed Elia Pirollo
Ondina
Sannino: voce
Sandro Deidda: sax tenore e soprano, flauto, clarinetto
Alfonso Deidda: pianoforte, sax contralto, sax baritono, flauto
Antonio De Luise: basso elettrico
Alessandro
Castiglione: chitarra
Stefano Tatafiore: batteria
Nell'ampio e articolato cartellone di Villa
Celimontana, serata dedicata alla bossa nova con il "Sexteto Brasil", progetto
a nome della cantante
Ondina
Sannino, affiancata dai fratelli Sandro e Alfonso Deidda,
pluristrumentisti e raffinati specialisti del genere. Assente nell'occasione
Dario (il terzo "Deidda brothers"), sostituito al basso elettrico da Antonio
De Luise, chiamato a completare l'efficace sezione ritmica con
Alessandro
Castiglione e Stefano Tatafiore.
Lungi dal cercare soluzioni di facile effetto, la vocalist stabiese ha concentrato
la sua personale lettura del repertorio (brani di Jobim e Caymmi) sull'interiorità,
mettendo in luce l'eleganza delle armonie e delle linee melodiche. Notevole - e
determinante per un corretto approccio a siffatto catalogo - la cura della pronuncia
e l'attenzione alla conservazione della sonorità linguistica, la cui suggestione
è stata resa in maniera encomiabile.
Ben rodato anche l'interplay con gli strumentisti, con belle dimostrazioni
di controllato virtuosismo, quali gli assolo all'unisono voce-flauto in
Wave, e voce-sax tenore in
Chega De Saudade e nel bis
Corcovado. Apprezzata anche l'estemporanea esibizione
vocale di Sandro Deidda che in, Eu sei que vou te
amar, ha temporaneamente abbandonato le ance per cantare in italiano
il tema precedentemente esposto dalla leader in portoghese.
Pur se ovviamente limitata dal contesto, l'estrazione jazzistica della
Sannino ha trovato comunque gli opportuni spazi espressivi, con brevi ma ben
centrati momenti di improvvisazione, nel brano di apertura (Favela)
e nella già citata Chega De Saudade.
Pienamente meritata la positiva e calorosa risposta del pubblico, per un
concerto stilisticamente ben calibrato e dall'impatto immediato.
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Data pubblicazione: 18/10/2009
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