Alcune delle cartilagini laringee che abbiamo studiato nella
lezione scorsa sono messe in "reciproco contatto" da particolari "strutture
anatomiche" che prendono il nome di "articolazioni" (1).
Le articolazioni della laringe sono tre. Tutte e tre queste articolazioni sono "pari
e simmetriche".
Esse sono:
· le crico-tiroidee
· le crico-aritenoidee e
· le ari-corniculate (2).
Guardiamole meglio insieme.
Partiamo dalla cartilagine cricoide, cioè dalla base dello scheletro laringeo.
La cartilagine cricoide si articola, superiormente, con
la cartilagine tiroide mediante le articolazioni crico-tiroidee (3).
L'articolazione cricotiroidea è un'artrodia. L'artrodia è un tipo di articolazione
che rientra nella categoria delle articolazioni sinoviali o diartrosi, cioè nella
categoria delle articolazioni mobili, e che si instaura tra superfici articolari
piatte (4).
Nella cartilagine cricoide l'articolazione avviene a livello delle "faccette
articolari tiroidee" due sporgenze, "una per ciascun lato", che si trovano
sulla superficie esterna dell'arco cricoideo, precisamente, nel punto in cui l'arco
si continua nella lamina (5).
Le faccette articolari tiroidee entrano in rapporto con la cartilagine tiroide a
livello delle "faccette articolari cricoidee", superfici articolari situate
sulla "faccia interna dell'estremità libera" dei corni inferiori della cartilagine
tiroide (6).
In quanto artrodie, le articolazioni crico-tiroidee permettono alle due cartilagini
soltanto movimenti di "scorrimento reciproco". Esse consentono, ad esempio,
alla cartilagine tiroide "di scivolare" sulla cartilagine cricoide, lungo
il piano sagittale, sia in direzione orizzontale che verticale (7).
Esse consentono, inoltre, "alla cartilagine tiroide" di ruotare attorno ad
un "asse trasversale" che "passa" attraverso le due articolazioni
permettono in tal modo quel movimento di bascula della cartilagine tiroide sulla
cartilagine cricoide (8) che, come avremo modo di vedere meglio in una lezione successiva,
è essenziale ai fini della realizzazione del passaggio vocale (9).
La cartilagine cricoide entra, invece, in rapporto con le cartilagini aritenoidi
per mezzo delle articolazioni crico-aritenoidee (10).
Anche l'articolazione cricoaritenoidea è un'articolazione mobile e, così come la
precedente, rientra nel gruppo delle artrodie (11).
Le articolazioni cricoaritenoidee connettono il bordo superiore del castone cricoideo
con la faccia inferiore delle cartilagini aritenoidi. Più precisamente le articolazioni
crico-aritenidee "si svolgono tra le faccette articolari aritenoidee", ovali
e convesse, "poste sul margine superiore della lamina della cartilagine cricoide"
e le faccette articolari per la cartilagine cricoide situate sulla base delle cartilagini
aritenoidi (12).
Tali articolazioni ricoprono un ruolo fondamentale nella fisiologia della laringe
in quanto permettono alle cartilagini aritenoidi un'elevata mobilità. "Per il
gioco di questa articolazione", infatti, la due cartilagini aritenoidee possono
"spostarsi secondo tre movimenti fondamentali" (13).
"Scivolando sulla cartilagine cricoide", esse possono scorrere "dall'interno
all'esterno e dall'esterno all'interno", allontanandosi e avvicinandosi (14).
Esse, inoltre, possono "eseguire dei movimenti nel piano sagittale, inclinandosi
in avanti o in dietro" o ancora ruotare "intorno al proprio asse verticale"
(15).
Dato che sulle cartilagini aritenoidi si inserisce l'estremità posteriore di ogni
plica vocale va da sé che esse assumano grande importanza "nella meccanica della
fonazione" sia in quanto "regolano l'apertura della rima glottidea" cioè
i movimenti di adduzione e abduzione delle corde vocali vere, sia
in quanto regolano "il grado di tensione dei legamenti vocali" (16).
Le cartilagini corniculate, infine, "si connettono per la base con l'apice delle
cartilagini aritenoidi" mediante le articolazioni ari-corniculate (17).
Tali articolazioni, a differenza delle due precedenti, sono delle sincondrosi.
Tra "le due superfici articolari" si trova un tessuto connettivo che le separa
e contemporaneamente le tiene "intimamente unite". Sono pertanto articolazioni
immobili e come tali non consentono alle due cartilagini alcun tipo di movimento
(18).
Nel caso delle articolazioni ari-corniculate i "fasci fibrosi", che connettono
le due cartilagini diventano "sempre più robusti con l'avanzare dell'età"
con la conseguenza che i due segmenti cartilaginei che essa riunisce "tendono
progressivamente a fondersi l'uno con l'altro" (19).
Chiudiamo, dunque, anche con questo argomento. A presto e buono studio, Sandra
Evangelisti.
NOTE:(1) Balboni, G.C., et al., Anatomia umana, Milano:
Edi Ermes, 2000 (Terza Edizione), vol.2, p. 300; "Articolazioni", http://www.my-personaltrainer.it/fisiologia/articolazioni.html
(2) Balboni, G.C., et al., op.cit., p. 300; François Le Huche, André Allali, La
voce: anatomia e fisiologia, patologia, terapia, Milano: Masson, 1993 (1991), vol.
1, p. 82.
(3) Balboni, G.C., et al., op.cit., p. 300.
(4) Enzo Dal Zotto, Vincenzo Ricci, "Laringe", in Enciclopedia medica italiana,
Firenze: USES Edizioni Scientifiche, 1980 (1950), vol. 8, p. 1013;
"Articolazione", https://it.wikipedia.org/wiki/Articolazione
"Diartrosi", https://it.wikipedia.org/wiki/Diartrosi
(5) Balboni, G.C., et al., op.cit., p. 296 e p. 300; Franco Fussi, Silvia Magnani,
L'arte vocale, Torino: Omega Edizioni, 1994, p. 17.
(6) Balboni, G.C., et al., op.cit., p. 295 e p. 300; Franco Fussi, Silvia Magnani,
op.cit, p. 17.
(7) Balboni, G.C., et al., op.cit., p. 300; François Le Huche, André Allali, op.cit.,
p. 82; Erkki Vilkman, "An Apparatus for Studying the Role of the Cricothyroid Articulation
in the Voice Production of Excised Human Larynges", Folia Phoniat., Volume 39, Issue
4 (1987), p. 169; Windisch G et al., "The functional anatomy of the cricothyroid
joint", Surgical and Radiologic Anatomy, Volume 32, Issue 2 (February 2010), p 135;
Georg Philipp Hammer, "The cricothyroid joint-functional aspects with regard to
different types of its structure", J Voice, Volume 24, Issue 2 (March 2010), p.
140; per quanto riguarda l'artrodia vedi "Articolazione", op.cit.; "Diartrosi",
op.cit.
(8) Balboni, G.C., et al., op.cit., p. 300; François Le Huche, André Allali, op.cit.,
p. 82; Franco Fussi, Silvia Magnani, op.cit, p. 17.
(9) Antonio Juvarra, Il canto e le sue tecniche: trattato, Milano: Ricordi, 1989
(1987), p. 25.
(10) Balboni, G.C., et al., op.cit., p. 300.
(11) Enzo Dal Zotto, Vincenzo Ricci, "Laringe", op.cit., p. 1013; "Articolazione",
op.cit.; "Diartrosi", op.cit.
(12) Balboni, G.C., et al., op.cit., p. 300; Franco Fussi, Silvia Magnani, op.cit.,
p. 17.
(13) Enzo Dal Zotto, Vincenzo Ricci, "Laringe", op.cit., p. 1013.
(14) Enzo Dal Zotto, Vincenzo Ricci, "Laringe", op.cit., p. 1013; François Le Huche,
André Allali, op.cit., p. 82.
(15) Enzo Dal Zotto, Vincenzo Ricci, "Laringe", op.cit., p. 1013; Balboni, G.C.,
et al., op.cit., p. 300; François Le Huche, André Allali, op.cit., p. 82; Per un
interessante resoconto di alcuni tra i diversi lavori che trattano questo argomento
vedi Eric J. Hunter, Ingo R. Titze, "Review of range of arytenoid cartilage motion",
Acoust Res Lett Online, Volume 6, Issue 3 (2000), pp. 112–117. Tra questi, in particolare,
rimando alla lettura di Kassperbauer J.L., "A biomechanical study of the human cricoarytenoid
joint", Laryngoscope, Volume 108, Issue 11 (November 1998), pp. 1704- 1711; Wang
R.C., "Three-dimensional analysis of cricoarytenoid joint motion", Laryngoscope,
Volume 108, Issue 4 (April 1998), pp. 1-17; Berry D.A. et al., "An investigation
of cricoarytenoid joint mechanics using simulated muscle forces", J Voice, Volume
17, Issue 1 (March 2003), pp. 47-62. Vedi inoltre, Sellars IE, Keen EN., "The anatomy
and movements of the cricoarytenoid joint", Laryngoscope, Volume 88, Issue 4 (April
1978), pp. 667- 674.
(16) Enzo Dal Zotto, Vincenzo Ricci, "Laringe", op.cit., p. 1013; Balboni, G.C.,
et al., op.cit., p. 300.
(17) Balboni, G.C., et al., op.cit., p. 300; Franco Fussi, Silvia Magnani, op.cit.,
p. 18.
(18) "Sincondrosi", http://www.corriere.it/salute/dizionario/sincondrosi/
(19) Enzo Dal Zotto, Vincenzo Ricci, "Laringe", op.cit., p. 1013.
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Data pubblicazione: 06/09/2015
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