Iniziamo il nostro viaggio all'interno dell'apparato fonatorio
parlando della laringe l'organo cioè che, negli animali, è deputato alla produzione
dei suoni.
Cominciamo col dire che "malgrado le sue piccole dimensioni, il sistema vocale
umano produce suoni altrettanto ricchi e complessi quanto quelli di molti strumenti
musicali" (1).
"Se un fabbricante di strumenti musicali decidesse di esibirlo accanto ai tradizionali
strumenti di un orchestra, il sistema fonatorio umano non farebbe una grande impressione.
Per dimensioni, per esempio, la ‘scatola' in cui viene prodotta la voce (la laringe)
finirebbe nello stesso gruppo dell'ottavino, quello dei più piccoli dispositivi
meccanici usati per fare musica" (2).
"Eppure" citando ancora Ingo R. Titze, "un
cantante esperto non sfigura accanto ai vari strumenti costruiti dall'uomo presi
uno alla volta; e se la cava bene anche con l'orchestra al gran completo" (3).
Tuttavia, nonostante ciò, come sottolinea il professor Mauro Uberti in un
suo interessantissimo articolo, dal titolo omonimo, "la laringe non è nata per
cantare" (4).
Considerati nel loro insieme, infatti, i diversi organi che costituiscono l'apparato
fonatorio, tra cui appunto la laringe, "sembrano essere stati progettati per
parlare e per cantare" ciò nonostante, risulta assai difficile "individuare
uno solo di essi che mostri di essersi evoluto in funzione della fonazione"
(5).
Una caratteristica della comunicazione vocale umana infatti "è che essa non dispone
di organi e di strutture proprie ma si serve di organi e di strutture già esistenti
per funzioni biologiche di base" (6).
"Nel corso dell'evoluzione gli organi della produzione del fiato", ad esempio,
"si sono costituiti per approvvigionare i polmoni di aria" e quindi fornire
all'organismo "l'ossigeno necessario alla respirazione chimica"; "la laringe
è comparsa nei Mammiferi come saracinesca fra il mantice polmonare e l'ambiente
esterno"; "le cavità di risonanza nasale corrispondono alle prime vie respiratorie";
mentre quello che viene generalmente definito ‘canale vocale' o ‘condotto vocale'
o ancora ‘vocal tract' "corrisponde quasi per intero alla prima parte del canale
alimentare"; inoltre, "gli organi dell'articolazione della parola" non
sono altro che "componenti dell'apparato masticatorio" mentre "le labbra
si sono formate per succhiare il latte e trattenere i liquidi"; il velo palatino,
infine, ha la funzione primaria di impedire il reflusso nasale del bolo alimentare
durante la deglutizione (7).
E per il momento mi fermerei qui proponendomi, tuttavia, di riprendere questo argomento
in un momento successivo quando parleremo dell'apparato fono-articolatorio,
di quello risuonatore e di quello respiratorio.
Ma ritorniamo alla laringe.
La funzione primaria della laringe, dunque, non è affatto quella di produrre suoni
finalizzati alle diverse forme della comunicazione umana.
Oltre alla sua importanza ai fini della respirazione essa svolge, infatti
"un compito determinante anche nell'espletamento di funzioni fisiologiche come
la defecazione, la minzione e il parto". "Ogni qual volta l'organismo deve
espellere un corpo estraneo dagli orifizi inferiori entrano in azione i muscoli
addominali". Tali muscoli, però, possono "funzionare soltanto a condizione
che la cedevolezza del soffitto della cavità viscerale, costituito dal diaframma
e dai polmoni, sia compensata dalla solidità della chiusura delle corde vocali"
(8).
Ogni volta, infatti, che ci apprestiamo a compiere un qualunque tipo di lavoro muscolare
che richieda un certo grado di ‘sforzo', una delle prime cose che facciamo è quello
di accollare le corde vocali.
Infatti, oltre che nell'espletamento delle funzioni fisiologiche precedentemente
citate "ci prepariamo allo sforzo muscolare, serrando la gola", anche quando
solleviamo un martello per piantare un chiodo oppure ci limitiamo a svolgere "lavori
di fino come guidare una sgorbia nello scolpire il legno" o, ancora, quando
ci chiniamo per prendere una valigia o semplicemente la borsa della spesa (9).
"La controprova della primarietà della funzione occlusiva della laringe è esperienza
quotidiana; basta, infatti, che qualcuno ci faccia ridere durante uno sforzo muscolare
perché noi ‘perdiamo le forze': il riso provoca l'apertura della valvola glottidea,
la sfuggita dell'aria e la perdita della solidità da parte della gabbia toracica"
(10).
Chiaramente, è inutile puntualizzare che il discorso relativo allo sforzo muscolare
è molto complesso e che esso non si limita semplicemente alla chiusura dello sfintere
laringeo ma che entrano in causa numerosi altri fattori. Tuttavia per evitare dispersioni
preferisco rimandare l'approfondimento di questo argomento per noi, tra l'altro,
molto importante ad una lezione successiva.
Passerei, invece, adesso ad una descrizione più dettagliata della laringe descrivendone
la struttura, la posizione all'interno del collo e i rapporti che intrattiene con
gli organi vicini.
A presto, dunque, e buono studio.
NOTE:
(1) Ingo R. Titze, "Lo strumento umano", Le Scienze, Roma: Le
Scienze, 475 (marzo) 2008, p. 56.
(2) ibid, p. 56.
(3) ibid, p. 56.
(4) Mauro Uberti, "La laringe non è nata per cantare", http://www.maurouberti.it/vocecanto/vocecanto.html
(5) Mauro Uberti, "La laringe non è nata per cantare", op. cit.
(6) Roberto Albera, Oskar Schindler, Audiologia e foniatria, Torino: Edizione Minerva
Medica, 2003, p. 1.
(7) Mauro Uberti, "La laringe non è nata per cantare", op. cit.; Mauro Uberti, "Vocalizzazione
ed evoluzione", http://www.maurouberti.it/federmedica/federmedica.html
(8) Mauro Uberti, "La laringe non è nata per cantare", op. cit.; Mauro Uberti, "Vocalizzazione
ed evoluzione", op. cit.
(9) Mauro Uberti, "La laringe non è nata per cantare", op. cit.; Mauro Uberti, "Vocalizzazione
ed evoluzione", op. cit.
(10) Mauro Uberti, "La laringe non è nata per cantare", op. cit.; Mauro Uberti,
"Vocalizzazione ed evoluzione", op. cit.
Inserisci un commento
©
2004, 2015 Jazzitalia.net - Sandra Evangelisti - Tutti i diritti riservati
© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.
|
Questa pagina è stata visitata 1.501 volte
Data pubblicazione: 26/07/2015
|
|