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Opera prima di Pietro Lomuscio, classe
'79, diplomato in pianoforte classico e specializzato in Muscica jazz
presso il Conservatorio N. Piccinni di Bari.
Presenta questo suo lavoro coadiuvato da
Andrea Veneziani
al contrabbasso e Mauro Lorusso alla batteria. Ospite gradito e perfettamente
integrato l'ottimo
Max Ionata
che spinge in volo, con il suo vigore musicale e la intensa espressività, Pietro
ed i suoi partners musicali. Max mette al servizio di questi entusiasti giovani
musicisti la sua competente ed indiscussa maturità musicale, divenendo nello stesso
tempo mentore e sapiente guida per Pietro, Andrea e Mauro.
Pietro Lomuscio in questo suo primo lavoro ha realizzato gli arrangiamenti
di noti brani appartenenti alla tradizione jazzistica, standards ben scelti e simpaticamente
"manipolati" lasciando trasparire competenza ed originalità nell'effettuare questo
lavoro, specialmente nei momenti di raccordo tra i vari brani che vengono suonati
in un "unicuum" sequenziale, con variazioni di scena e tessuto ritmico che incuriosiscono
l'ascoltatore, senza risultare mai banali o scontati.
Valido il lavoro di accompagnamento del trio, con una sezione ritmica
sempre puntuale e contestuale, indice di buon affiatamento e conoscenza dei tre
musicisti.
Nei momenti dedicati agli assoli pianistici si ascolta Pietro che esprime
con vigoroso ardore giovanile fraseggi a tratti intrisi di consolidati elementi
jazzistici, ed a tratti proposti con acerba ma fresca innovazione personale.
Preciso il lavoro armonico del contrabbasso, frizzante il drumming del
batterista.
Gli ingredienti sono di buona qualità, gradevole la sua freschezza.
Ernesto Losavio per Jazzitalia
29/09/2012 | European Jazz Expo #2: Asì, Quartetto Pessoa, Moroni & Ionata, Mario Brai, Enrico Zanisi, Alessandro Paternesi, David Linx, Little Blue, Federico Casagrande, Billy Cobham (D. Floris, D. Crevena) |
27/08/2011 | Umbria Jazz 2011: "I jazzisti italiani hanno reso omaggio alla celebrazione dei 150 anni dall'Unità di Italia eseguendo e reinterpretando l'Inno di Mameli che a seconda dei musicisti è stato reso malinconico e intenso, inconsueto, giocoso, dissacrante, swingante con armonizzazione libera, in "crescendo" drammatico, in forma iniziale d'intensa "ballad", in fascinosa progressione dinamica da "sospesa" a frenetica e swingante, jazzistico allo stato puro, destrutturato...Speriamo che questi "Inni nazionali in Jazz" siano pubblicati e non rimangano celati perchè vale davvero la pena ascoltarli e riascoltarli." (di Daniela Floris, foto di Daniela Crevena) |
16/07/2011 | Vittoria Jazz Festival - Music & Cerasuolo Wine: "Alla quarta edizione, il festival di Vittoria si conferma come uno dei più importanti eventi musicali organizzati sul territorio siciliano. La formula prescelta dal direttore artistico è quella di dilatare nel tempo gli incontri musicali, concentrandoli in quattro fine settimana della tarda primavera, valorizzando uno dei quartieri più suggestivi della città, la restaurata Piazza Enriquez, e coinvolgendo, grazie a concerti e jam session notturne, una quantità di pubblico davvero rilevante, composto in parte da giovani e giovanissimi, portatori di un entusiasmo che fa davvero ben sperare sul futuro del jazz, almeno in questa parte della Sicilia." (Vincenzo Fugaldi) |
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Data pubblicazione: 22/11/2008
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