Jazzitalia - Recensioni - Keith Jarrett: Munich 2016
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

Pubblicità su Jazzitalia! (click!)

Brass in Jazz. Palermo unica in Europa con Jon Faddis, unica in Italia, esclusa dal Mibact per il Jazz.

Joey DeFrancesco, 51 Anni, è Improvvisamente venuto a mancare la notte del 26 agosto 2022.

Mimmo Langella pubblica "EAR TRAINING PER CHITARRA e non solo!", il primo manuale di Ear Training dedicato specificamente ai chitarristi.

Master della durata di 12 mesi in Music Industry Management. Direzione: Alceste Ayroldi. .

Prima edizione del Little Jazz Festival: il nuovo progetto degli studenti dell'indirizzo musicale della Scuola Secondaria di Primo Grado dell'Istituto Comprensivo di Fiesso Umbertiano..

Pubblicato dalla Sher Music Co. un nuovo volume della collana Jazz Songbook dedicato alla musica di Steve Khan.

Blue Note Records e Universal Music Group Africa annunciano la creazione del nuovo marchio Blue Note Africa con la pubblicazione dell'album di Nduduzo Makhathini, "The Spirit Of NTU".

Grammy Award 2022: premi postumi (Chick Corea e Lyle Mays), la voce di Esperanza Spalding e i tre "nuovi talenti" Ron Carter, Jack DeJohnette, Gonzalo Rubalcaba.

Stage di Chitarra Flamenco di Manuel Montero nell'ambito del festival Arte in Vivo a San Lucido (Cosenza).

Esce anche in e-book il libro di Alceste Ayroldi sulla legislazione dello spettacolo e il diritto d'autore delle opere musicali.

Monopoli, sabato 12 marzo - Presentazione libro Alceste Ayroldi.

Nasce Pantuk, sinergia tra Pannonica e Tuk Music.

Alceste Ayroldi pubblica un libro sulla legislazione dello spettacolo e il diritto d'autore in musica .

Si è spento all'età di 95 anni la grande icona della chitarra jazz Franco Cerri..

Annunciato il San Severo Winter Jazz Festival 2021, 7 concerti internazionali dal 29 ottobre al 1 aprile 2022..

Ciao Paolo, musica e Jazzitalia in lutto per la scomparsa del sassofonista Pietro Paolo Mannelli. Aveva 84 anni..

Disponibile dal 2 dicembre per Adda Editore il libro "Paolo Lepore e la Jazz Studio Orchestra" curato da Alceste Ayroldi.

Pubblicato "Bass Way", il nuovo Metodo Didattico per contrabbasso classico e jazz di Marcello Sebastiani..

Esce Pentatonic Pyromania di Mimmo Langella, un manuale per arricchire tecniche e fraseggio per chitarra in ambito Pop, Rock, Jazz e Fusion.

Pubblicato un nuovo testo da Antonio Ongarello dedicato a Scott Joplin: "10 Rags for Jazz Guitar" (trascrizione di "The Enterteiner").

Ultimi aggiunti:

            BATTAGLIA Sergio (sax)
            BELLADELLI Antonio (voce e contrabbasso)
            BLASIOLI Simone (sax)
            CAPORALE Giorgio (chitarra)
            CAPPI Andrea (piano, tastiere)
            CASSARA' Elio (chitarra)
            CRISPINO Luca (chitarra)
            CUOCO Ramon (tromba)
            GADDI Piero (pianoforte)
            GHIDONI Davide (tromba)
            LUCA NECCIARI QUARTETTO (gruppo)
            LUPI Benedetta (voce)
            MAZZA Cristina (sax)
            PELLEGRINO Vincenzo (batteria)
            RUSSO Biagio (piano)
            TATONE Angelo (chitarra)
            THE JAZZ RUSSELL (gruppo)
            VARAVALLO Luca (contrabbasso)
Keith Jarrett
Munich 2016



ECM (2019)

Disco 1:
1. Part I
2. Part II
3. Part III
4. Part IV
5. Part V
6. Part VI
7. Part VII

Disco 2:
8. Part VIII
9. Part IX
10. Part X
11. Part XI
12. Part XII
13. Answer Me, My Love
14. It's A Lonesome Old Town
15. Over the rainbow

Keith Jarrett - pianoforte
photo by Henry Leutwyler/ECM Records


Il concerto in solitudine, per Keith Jarrett, è un'esperienza di forte valenza creativa, oltre che una sorta di autoanalisi interiore compiuta davanti al pubblico. Il musicista di Allentown dispiega, cioè, in un'improvvisazione senza limiti di qualsiasi genere, un flusso magmatico in cui si possono ritrovare alcuni elementi peculiari della sua estetica, rielaborati, ogni volta, in maniera differente. Gli spettatori devono, poi, collaborare all'esito della performance partecipando emotivamente all'evento sulla scena, astenendosi da tutta una serie di azioni (foto, registrazioni, spostamenti repentini nella sala...) che potrebbero rompere irrimediabilmente l'incanto e irritare pesantemente la suscettibilità del pianista. A Monaco, nel 2016, tutte le condizioni per realizzare un'esibizione degna di essere ricordata si sono realizzate. Il performer era di buon umore e in ottima vena, giocando in casa di Manfred Eicher, patron Ecm, suo mentore e amico da una vita. I presenti non hanno disatteso le raccomandazioni ricevute, garantendo un clima, in teatro, di notevole sostegno e complicità.

Jarrett li ha ripagati mettendo in fila una serie di composizioni istantanee, divise in 12 parti, dove ha architettato o ripensato la storia della sua musica e di sé stesso, in una prestazione segnata da un atteggiamento ferocemente concentrato e sereno, ben disposto, nella stessa maniera.

Nella prima parte il pianista parte a spron battuto, facendo scorrere veloci le dita sulla tastiera, muovendo da atmosfere classiche, area del primo novecento e dintorni, e finendo con l'esposizione di un riff insistente attorno a cui si scatena una ridda di opulente variazioni tali da saturare ogni spazio possibile.
Nella seconda sequenza si va verso un camerismo scuro, introspettivo, su tempo lento. Una pausa necessaria dopo l'eplosione di energia messa in campo in precedenza.
La terza parte è lirica, in virtù di un tema di rara suggestione svolto con toni ispirati e quasi maniacale attenzione ai dettagli.

L'amore per il country viene fuori prepotentemente nella quarta traccia, in cui si riscopre in Jarrett la giovane e spavalda star degli anni settanta.

La malinconia e il romanticismo dominano anche la quinta parte, così la sesta e l'undicesima, dove i rallentando sottintendono l'intenzione precisa di penetrare all'interno di queste invenzioni per sviscerarne appieno l'essenza.
Ancora tempo mosso e ritmi concitati nel settimo segmento, subito seguito da un ottavo in cui le note sembrano distillate, trattenute e lasciate fluire una ad una osservandole materializzarsi mentre se ne avverte il riverbero.

Un boogie woogie, specialità della casa, caratterizza il nono capitolo ed è un gran bel sentire per la gioiosa verve mostrata dal pianista. Nella decima parte fa capolino un motivo ondeggiante, iterato e avvolgente, che custodisce l'aria di un qualcosa di volutamente incompiuto, mai definito. Nella dodicesima si torna su tempi rapidi e Jarrett dà un ulteriore prova della sua tecnica straordinaria, sempre a servizio di idee di ottima stoffa.

Fra i tre standards conclusivi, una specie di concessione agli spettatori meno preparati, stupisce ancora una volta una magistrale versione di "Over the rainbow" in cui il pianoforte canta letteralmente le parole del famoso evergreen con una dolcezza e un trasporto come solo un musicista sensibile e geniale sa concepire. Munich 2016, in sintesi, è uno dei dischi in solo migliori di Keith Jarrett, perlomeno degli anni 2000, poiché ci fornisce il ritratto di un artista pacificato con sé stesso e con il mondo, capace di suonare splendidamente una musica di respiro universale e assolutamente soltanto sua.

Gianni Montano per Jazzitalia







Articoli correlati:
10/01/2021

Budapest Concert (Keith Jarrett)- Alceste Ayroldi

01/09/2019

Keith Jarrett: Improvvisazioni dall’anima (Alessandro Balossino)- Gianni Montano

01/09/2019

La Fenice (Keith Jarrett)- Alceste Ayroldi

24/06/2018

After The Fall (Keith Jarrett Trio)- Alceste Ayroldi

18/09/2016

Quattro chiacchiere con...Fabio Prota: "...il nostro obiettivo più o meno implicito è quello di provare a comunicare chiaramente con il pubblico talora attraverso l'utilizzo di linee melodiche accessibili talaltra mediante l'uso di contrasti timbrici e ritmici." (Alceste Ayroldi)

23/08/2015

Creations, Barber/Bartók, (Keith Jarrett)- Alceste Ayroldi

09/08/2014

Keith Jarrett: "...una coltre melodica e armonica che ha avvolto il pubblico che senza alcuna resistenza si è lasciato trasportare in quel mondo di luci e ombre." (NIna Molica Franco)

27/10/2013

Umbria Jazz Clinics 2013: 16 anni, partecipare con emozione alle Clinics di Umbria Jazz e portarsi dentro qualcosa che costituirà un ricordo tangibile nel tempo. Racconto di un'esperienza attraverso gli occhi dell'allieva Alessandra Caradonio.

15/08/2013

Keith Jarrett, Gary Peacock, Jack DeJohnette: A Venezia un Jarrett che ha suonato con la consueta passione e brillantezza, concede un concerto di quasi due ore e tre bis. (Giovanni Greto)

14/08/2013

Umbria Jazz 2013 - 40th Anniversary: Umbria Jazz 2013 40th Anniversary: "Tra l'algida Krall, i capricci di Jarrett e gli affollati concerti border-line, spiccano i duo Garbarek-Gurtu, Fresu-Sosa e Mirabassi-Castaneda". (Daniela Floris)

05/08/2012

Rio (Keith Jarrett) - Alceste Ayroldi

08/10/2011

51a Jazz a Juan, dedicata a Miles Davis: "Bitches Brew Beyond", una Allstar band con Wallace Roney alla tromba e formata tutta da grandiosi musicisti che hanno collaborato con Davis, "Tribute To Miles" di Marcus Miller con Herbie Hancock, Wayne Shoreter, Sean Jones e Sean Rickman e l'immarcescibile trio di Keith Jarrett, Gary Peacock e Jack De Johnette. (Gabriele Prevato)

22/08/2010

Jasmine (Keith Jarrett – Charlie Haden) - Alceste Ayroldi

24/10/2009

Testament (Paris/London) (Keith Jarrett)- Gianmichele Taormina

14/04/2009

Yesterdays (Keith Jarrett / Gary Peacock / Jack DeJohnette )

28/07/2008

Keith Jarrett Trio nella sua prima italiana al teatro Regio di Torino: "...il suo modo attuale di eseguire gli standards è adorabile, molto più maturo e controllato del passato, la maggiore attenzione alla dinamica espressiva con l'uso frequente del pianissimo. Il suo vocabolario improvvisativo va ben oltre il fraseggio classico in terzine e ottavi del jazz con cui sono stati interpretati molte volte questi temi, cioè nei "cliché" dello swing." (Andrea Zandonella)

07/01/2008

Intervista al giovane chitarrista Simone Gubbiotti: "In Italia credo ci sia scarsa disponibilità alla progettualità, specialmente di idee nuove e originali ed è davvero complesso entrare in contatto con le persone, molto spesso con gli stessi musicisti...Negli Stati Uniti la novità è sempre accettata ben volentieri, c'è scambio di idee..." (Eva Simontacchi)

02/11/2007

Jazz a' Juan 2007: "Il programma interessante e variegato di proposte musicali interpretate da alcuni dei gruppi più degni di nota nel panorama mondiale ha suscitato apprezzamento e consenso tanto da garantire il "tutto esaurito" ogni serata..." (Bruno Gianquintieri)

12/04/2007

"Corpi Liberi in Concerto, teatro e danza su ritmi jazz". In un'anteprima tenutasi per la stampa, un progetto in cui la musica di Bollani, Jarrett, Marcotulli, Mehldau e Petrucciani anima una "inusuale piece di teatro e danza". (Alceste Ayroldi)

18/03/2007

Nuova gallery di quadri curata da Henk Mommaas

01/10/2006

Keith Jarrett - Gary Peacock - Jack DeJohnette a Jazz a Juan 2006: "...affabile e disponibile nel dopo concerto in cui si è avuta l'impressione di un Jarrett alla ricerca di nuovi orizzonti..." (Patrizio Gianquintieri)

09/10/2005

Due grandi per Jazz a Juan 2005, Keith Jarrett: "...fluidità, miriadi di delicatissimi accenti ricercati nel più profondo della propria anima, fraseggi vertiginosi che accompagnano e si incanalano verso armonie vibranti..." e Sonny Rollins: "...Magiche sonorità, piene, potenti, tutte di un fiato...esecuzioni magnifiche all'altezza del personaggio, protagonista indiscusso del jazz moderno..." (P. & B. Gianquintieri)

09/10/2005

Radiance (Keith Jarrett)

02/10/2004

Keith Jarrett Standard Trio a Verona nell'ambito di Veneto Jazz: "...di un concerto improntato sulla filosofia musicale jarrettiana vanno gustati i picchi; le pianure restano e devono forse essere accettate così, in quanto contraltari di cotanta delizia estetica..." (V. Mancino, N. Lott)

22/08/2003

Keith Jarrett (Ivo Franchi)

11/06/2003

Up for it (Keith Jarrett - Gary Peacock- Jack DeJohnette)

01/08/2001

K. Jarrett, G. Peacock, J. DeJohnette: Perugia, 20 luglio 2001

17/06/2001

Facing You, il primo, e forse il migliore, CD di piano solo di Keith Jarrett.

19/07/2000

K. Jarrett, G. Peacock, J. DeJohnette: Perugia, 15 luglio 2000





Video:
Keith Jarrett - Summertime
Keith JarrettSolo TributeThe 100th Performance In Japan1987Keith Jarrett: Piano...
inserito il 26/02/2010  da moom1000 - visualizzazioni: 5694
Keith Jarrett, Charlie Haden & Paul Motian - Germany 1972
Keith Jarrett performing with his trio in the Hamburg Funkhaus, Germany, on June 14, 1972., , Keith Jarrett - p, Charlie Haden - b, Paul Motian - dr...
inserito il 13/12/2009  da OhNoxius - visualizzazioni: 4341
Oscar Peterson Trio - You Look Good to Me @ Amsterdam
The Oscar Peterson Trio performing the piece You Look Good to Me at Het Concertgebouw in Amsterdam, the Netherlands. I don't think the Oscar Peterson ...
inserito il 03/01/2009  da boasdubbelman - visualizzazioni: 5079
Keith Jarrett about Miles Davis and the Very Slow Beat
Keith Jarrett tells a story about Miles Davis and how this great musician explained a very slow beat to a drummer. Very funny!...
inserito il 08/07/2008  da frafrafrafrabla - visualizzazioni: 5117
Keith Jarrett - Somewhere Over the Rainbow
played at Tokyo '84...
inserito il 30/09/2007  da PianomanPortugal - visualizzazioni: 3499
Keith Jarrett - I Loves You Porgy
Keith Jarrett performing Gershwin's ballad "I Loves You Porgy" from Solo Tribute - The 100th performance in Japan...
inserito il 08/04/2007  da jazzster123 - visualizzazioni: 4821


Inserisci un commento


Questa pagina è stata visitata 740 volte
Data pubblicazione: 03/05/2020

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti