Nata nel 1999 dall'idea del sassofonista
Rizzardo Piazzi, la Verona improvisers jazz Orchestra, diretta dal
maestro Renzo De Rossi, ha già all'attivo diversi lavori discografici
e progetti musicali, tra i quali spiccano gli studi su
John Coltrane,
Carla Bley,
Toshiko Akyioshi e sulle opere di Carlo Alberto Rossi. Ed è proprio alle
musiche del compositore riminese che è ispirato quest'album, registrato dal vivo
il 18 Luglio 2008 in occasione del 50mo Festival
Violinistico Internazionale "Gasparo da Salò" per l'etichetta "Caligola", a
conclusione del progetto "E Se Domani.... Fosse Jazz", già presentato
live nel 2005. Gli interessanti arrangiamenti
sono stati tutti curati dal pianista Gianluca Tagliazucchi, ospitato
per questa registrazione assieme al violinista Emanuele Parrini.
La composizione dell'orchestra è quella tipica
delle Big Band, con sonorità molto vicine a quella di Gil Evans, nella quale ognuno
lavora sul proprio strumento con misuratezza e precisione, eseguendo nel complesso
un adattamento ballabile, raffinato, studiato, ottenuto miscelando con armonia e
sobrietà le sonorità della musica jazz contemporanea e quelle della canzone italiana
anni '40.
La Band rilegge classici del songbook italiano come "Amore baciami",
"Se tu non fossi qui", "Quando vien la sera", "Trieste mia",
"Stradivarius", donando loro un gusto nuovo, moderno, non solo jazzistico
ma con piccole sfumature di bossa e di latino- americano, come nel "Carlo
Alberto Rossi Medley".
Oltre ai briosi e accurati arrangiamenti, Gianluca Tagliazucchi
offre una performance al piano molto fine, morbida e misurata, dove solo nell'
evergreen "Le Mille Bolle Blu" sceglie di eseguire un assolo maggiormente
cromatico, inserito in una melodia molto soft e nella quale il violino di
Emanuele Parrini crea giri estrosi, pizzicando le corte con delicatezza.
Nel resto dell'album Parrini ha modo di mettere in luce la propria
abilità tecnica mediante espressive e fantasiose evoluzioni, percorrendo coloriture
di toni vocali in modo equilibrato e carico di sonorità malinconiche, in particolare
in "Nun E' Peccato" ed in "E Se Domani", che ricordano le sonorità
tipiche del violino Jazz Manouche.
La VIJO presenta venti brillanti elementi uniti dalla passione
per lo studio della musica e della sperimentazione di nuove frontiere sonore delle
blue notes, con l'intenzione di avvicinare i giovani musicisti ad un genere
tendenzialmente elaborato qual è il Jazz.
In questa direzione si muove la scelta di eseguire brani popolari come
quelli di Carlo Alberto Rossi e rileggerli con autenticità, semplicità e
pura ritmica sincopata, così come gli ultimi progetti "Jazz On Broadway"
e "Woodstock", riproposizioni di musical anni '70
come Hair e Jesus Christ Superstar e dello storico concerto del
1969.
"E Se Domani" è un lavoro originale ed elegante che offre la possibilità
al genere musicale di raggiungere visibilità anche tra ascoltatori meno attenti
senza scadere, come spesso si è abituati, nell'ovvietà stilistica del pop.
Il vecchio ed il nuovo convivono con dinamica armonia, e di tanto va fatto merito,
oltre al buon lavoro di Tagliazucchi, all'ottima performance di questo
ensemble di sicuro spessore e creatività.
Fabrizio Ciccarelli e Andrea Valiante per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 06/01/2010
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