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Quartetto 19
Narrafantasmi
Splasc(h) (2017)
1. Narra Fantasmi (Nicola Cattaneo) 15:33
2. Suite Canaria – El Mar (Nicola Cattaneo) 06:28
3. Suite Canaria – Calima (Nicola Cattaneo) 10:07
4. Suite Canaria – Piedras Negras (Nicola Cattaneo) 05:37
5. Suite Canaria – Viento (Nicola Cattaneo) 03:56
6. Canto dal Buio (Franco Cortellessa) 08:11
7. Lumaca (Nicola Cattaneo) 09:10
8. Memomom (Franco Cortellessa) 06:14
Nicola Cattaneo - acoustic guitar Franco Cortellessa - acoustic guitar Alessandra Marchese - cello Giorgio Muresu - double bass
Featuring:
Emanuele Parrini - violin Pietro Corna - oboe Alessandra Lorusso - solo voice Nova Vox - Federica Bisio, Claudia Boirghetti, Maria Flora Calì Vocal Cedric Costantino - choir direction, cervelat
Franco Cortellessa e Nicola Cattaneo, dopo il considerevole "Undici
cormorani" in cui ospitavano solo il violinista Emanuele Parrini, allargano l'organico
in modo cospicuo arrivando a coinvolgere fra archi, fiati e coro ben undici persone.
Il titolo del disco riprende quello di un "Haiku", opera di Marco Buttafuoco, ma
nel disco sono contenute altre brevi composizioni poetiche, a firma dei due co-
leader. L'album racchiude una musica abbastanza particolare, che alterna richiami
ad un camerismo free, momenti lirici intrisi di pathos, parentesi bucoliche e slanci
verso contrappunti insistenti. Non c'è alcuna intenzione descrittiva a monte. I
testi scelti sono, infatti, materiale assemblato assieme a parti scritte e improvvisate
a cui è stato dato un determinato ordine. I due autori hanno lavorato, infatti,
su piani comunicanti, con una cura attenta a far interagire le diverse sezioni secondo
prospettive non abituali.
I versi vengono esposti in maniera straniante, dislocata. La voce si impenna, si
impunta, pone accenti espressivi sulle parole, le trascina e le modula con un' intensità
differente. In altre situazioni il canto si fa puro suono in unisoni penetranti
con il coro o diventa grido, colpo di tosse, brontolio. Sono sequenze circoscritte,
ma dense di significato, di suggestioni. Il grosso delle tracce è occupato, infatti,
dalla musica strumentale. Le chitarre elaborano arpeggi estesi che costruiscono
una base in equilibrio per le evoluzioni eteree dell'oboe, o le impunture (dis)
armoniche del violino o del violoncello. Sì perché si opera con una certa libertà
tonale. Il contrabbasso, da parte sua, dà spessore alla classe degli archi o sottolinea
gli aspetti ritmici impliciti o espliciti dei vari segmenti. Gli assoli germinano
all'interno di questo terreno fertile e sono, conseguentemente, compositivi da cima
a fondo.
Il risultato finale è un album atipico, jazzistico nello spirito, difficilmente
assimilabile, nel complesso, a un preciso genere musicale. Proprio la singolarità,
se non l'unicità, conferiscono un fascino tutto suo a "Narrafantasmi", un'incisione
che conferma le doti inventive, di progettazione e di messa in atto dei due leader,
Cortellessa e Cattaneo.
Gianni Montano per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 27/05/2018
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