Riuscire a "trovare" il suono è probabilmente
la cosa che più preoccupa chi si appresta a suonare il flauto; in realtà,
l'esperienza insegna che con le giuste indicazioni bastano pochi minuti per
ottenere i primi risultati.
Vediamo quindi come procedere.
La nostra ricerca del
suono comincia con la testata.
Tenendola con le mani alle due estremità (il tappo a
vite deve essere alla nostra sinistra), appoggiamola nella cavità tra mento e
labbro inferiore: la testata deve essere parallela alle labbra ed il labbro
inferiore deve coincidere con il bordo interno del foro; inoltre, assicuriamoci
che il foro stesso sia al centro delle labbra. Il consiglio è quello di
posizionarsi davanti ad uno specchio per verificare la correttezza della
posizione.
A questo punto tendiamo leggermente le labbra, come per
sorridere, e soffiamo dolcemente cercando di non coprire troppo il foro: si
formerà naturalmente una piccola apertura e l'aria potrà colpire l'interno
dell'imboccatura producendo così questo suono, corrispondente all'incirca
alla nota La della seconda ottava:
Ascolta esempio 1
Proviamo adesso a tappare l'estremità destra della
testata con il palmo della mano; in questo modo possiamo emettere altri due
suoni: uno corrispondente all'incirca al La della prima ottava :
Ascolta esempio 2
ed un altro più acuto, corrispondente all'incirca al
Mi della terza ottava, che possiamo ottenere aumentando la pressione dell'aria:
Ascolta esempio 3
Aumentare la pressione dell'aria non significa soffiare
più forte, ma vuol dire stringere le labbra in modo che la loro apertura sia
più piccola.
L'esempio del tubo irroratore chiarirà il concetto: se
vogliamo aumentare la pressione dell'acqua senza aumentarne il volume (che
corrisponderebbe a soffiare più forte) basta otturare con il pollice l'estremità del tubo in modo da ridurre la sua apertura (ovvero stringere le
labbra).
E' bene fare pratica su questi tre suoni ottenuti con la
testata, ed acquisire la capacità di eseguirli uno dopo l'altro con facilità.
Approfondiremo nelle prossime lezioni le tappe successive: l'emissione delle prime note vere e proprie e le loro posizioni, il colpo di
lingua, la respirazione.
Inserisci un commento
©
2002 Jazzitalia.net - Michele Gori - Tutti i diritti riservati
© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.
|
Questa pagina è stata visitata 40.866 volte
Data ultima modifica: 02/04/2016
|
|